In lotta su HALO
Le gesta di Master Chief vengono riprese pari pari alla versione originale, partendo a bordo della Pillar of Autumn, per poi approdare sul Halo, un pianeta a forma di anello, teatro di battaglia tra i soldati del UNSC e i Covenant, accompagnati dalla evocativa colonna sonora scritta da Martin O’Donnel rimasterizzata per l’occasione.
L’impavido eroe dalla cromatura verde militare, munito dalla inseparabile pistola magnum da sparare come Clint Eastwood, si inoltra tra le varie ambientazioni del pianeta scoprendo sia la loro caratteristica che la storia, attraverso la raccolta dei vari terminali sparsi lungo tutta la storia. Il gameplay fa fede quindi all’originale, riportando indietro le lancette del tempo, quando i balzi erano un pò più lenti nell’esecuzione e i fucili di precisione non erano ancora stati inseriti come il Battle Rifle, che si ritrova invece nel comparto multigiocatore competitivo online. L’intelligenza artificiale a cui si unisce una fisica dettata dal contesto fantascentifico rimarcano le qualità di un gameplay forgiato da una buona dose di frenesia, tattica e divertimento.
A primo impatto, pur non assistendo ad un dettaglio soddisfacente a bordo della nave stellare UNSC, così come nel proseguio della storia, si nota come i dialoghi siano stati migliorati aggiungendo piccole parti rendendo la narrazione più fluida rispetto all’originale. Una sorta di “director’s cut” minima che si fa apprezzare molto.
La Campagna impegna circa 12 ore di gioco per essere completata e con tutta onestà, pur riportando in vita lo stesso identico modello di gioco originale, sia nei movimenti che nelle animazioni, riesce ad incantare ed essere goduta dall’inizio alla fine anche dai fan di vecchia data, grazie all’inserimento degli Obiettivi da sbloccare, dei Teschi da collezionare e dei Terminali da scoprire, utili per comprendere informazioni sulla storia della serie riportate nei libri dedicati e fornite come video in computer grafica.
Per i neo possessori di una Xbox 360 ed amanti degli FPS, essere inizializzati con Halo: Combat Evolved è quasi un dovere, per cui consigliamo dapprima di giocare alla caduta di Reach, scoprendo i motivi per i quali il Noble Team ha fatto di utto per permettere alla Pillar of Autumn di arrivare su Halo, e quindi immedesimarsi nel protagonista carismatico e allo stesso tempo anonimo di Master Chief, capace di risultare dannatamente attuale pur avendo 10 anni sulle spalle.