Luci e ombre
I moltissimi dettagli legati ad una texturizzazzione d’alta scuola, sono capaci di mostrarsi su spallacci ed indumenti di Ezio, su vie ed edifici, regalando a colpo d’occhio un buon risultato. Però qualche imprecisione di troppo, ad esempio sulle animazioni, restituisce pad alla mano un feeling troppo legnoso che, sulle prime, potrebbe passare ed essere la conferma della non più giovane età di Ezio ma tuttavia queste sensazioni sono talmente diffuse che lasciano un retrogusto particolarmente amaro durante i combattimenti, dove purtroppo si manifesta sporadicamente un fastidioso input lag ai comandi di gioco.
Le cut-scene mostrano un orizzonte visivo molto meno ricco rispetto al precedente capitolo, probabilmente perchè il team ha preferito puntare sulla qualità delle texture e quindi ad un impatto visivo nella breve distanza più imponente. Del resto, lungo le strade e nei vicoli, nei sotteranei, la quantità degli elementi “a vista” è davvero eccellente, con l’unico neo di mostrare il fianco ad un tearing evidentissimo e costante e al fenomeno pop-up di sporadici elementi.
Sia chiaro però che il colpo d’occhio globale, grazie anche alla differenziazione tra i quartieri ed ai frequenti cicli di giorno e notte, è sempre ottimo.
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