E la storia continua come promesso.
Avevamo lasciato Maltazard nel mondo degli umani dopo che aveva acquisito una nuova statura, intanto Arthur si trovava nel regno dei Minimei ridotto alle loro dimensioni e impossibilitato a quanto pare per fare ritorno a casa. Adesso la vicenda, come promesso, continua. Con il padre sempre più pentito di come ha trattato Arthur mentre il nonno cerca di mediare con Maltazard che, dopo aver tentato una precaria plastica facciale, rivela le proprie intenzioni di distruzione. Arthur però, con l’aiuto di Selenia e di Betameche, non perde tempo per la riscossa anche se le sue piccole dimensioni sembrano incepparlo nei suoi piani. I tre non saranno i soli a muoversi a Daisy Town. Con loro c’è il figlio di Maltazard, Darkos.
Luc Besson sembra aver scoperto con Arthur e il popolo dei Minimei una sorta di miniera d’oro, quindi ha deciso di sfruttarla al meglio. Con Arthur e la vendetta di Maltazard aveva dichiarato esplicitamente grazie al cliffhanger dell’arrivo tra gli uomini del principale loro nemico seguito da quel ‘continua’ che non si riferiva certamente a una settimana dopo ma ad almeno un anno. L’operazione non era andata come previsto perché l’episodio era troppo sbilanciato in favore dell’inconsistente comicità del padre e della madre di Arthur.
Il regista si è reso conto, che come sempre sono i cattivi quelli che tengono in piedi le storie, soprattutto quando si atteggiano a fiabe, per di più con sfondo ecologista. Ha così deciso di affidarsi alla ‘terribile’ coppia Maltazard/Darkos costruendo su di loro il perno della vicenda. Così facendo Luc Besson è riuscito a infilarci molte scene d’azione rendendo il film molto avvincente e pieno di colpi di scena facendo si che lo spettatore sia sempre allerta, a differenza del prequel dove erano scarse e suonavano come rintocchi di campana per uno spettatore semiassopito.
Ricordiamo che il film esce al cinema il: 23 dicembre 2011.
