Diversi siti riportano la notizia che Apple avrebbe integrato nel suo oramai imminente Mac OSX Leopard il file system ZFS di Sun.
ZFS il nuovo file system di Sun
Alcuni siti ben informati riportano la notizia che Apple starebbe pensando di integrare nel prossimo Leopard, la nuova release di Mac Osx in uscita a Gennaio il file System ZFS di Sun: un file system open source incredibilmente flessibile e potente che potrebbe cambiare l’esperienza di utilizzo dei personal computer di casa.
Innanzitutto che cos’è un File System:in informatica, un file system è il meccanismo con il quale i file sono immagazzinati e organizzati su un dispositivo di archiviazione, come un hard disk o un CD-ROM. Più in particolare un file system è l’insieme dei tipi di dati astratti necessari per la memorizzazione, l’organizzazione gerarchica, la manipolazione, la navigazione, l’accesso e la lettura dei dati. Di fatto, alcuni file system (come NFS) non interagiscono direttamente con dispositivi di archiviazione.
I file system possono essere rappresentati sia testualmente che graficamente tramite browser di file e shell. Nella rappresentazione grafica (GUI) è generalmente utilizzata la metafora delle cartelle che contengono documenti (i file) ed altre cartelle.*
Un file system in sostanza gestisce e organizza i nostri dati. Chi ha una certa dimestichezza con il computer sa bene l’importanza che un file system può avere nell’utilizzo di tutti i giorni di un computer,basti pensare all’enorme passo in avanti compiuto da windows con il passaggio dal sistema FAT al Fat32 (solo 32gb massimi hd) e da questo al più recente NTFS.
I sistemi opeativi più recenti come appunto Max Osx Tiger(HFS) e Windows Vista(NTFS), utilizzano File System a 64 bit: ZFS di SUN è a ben 128 bit il che significa una capacità di gestire dati miliardi di volte superiore a quella della precedente generazione di file System.
Ma ZFS non è solo questo: una delle funzioni più interessanti è che con questo nuovo File System sarà praticamente impossibile perdere accidentalmente i propri dati; grazie al sistema Copy on Write infatti non verrà mai sovrascritto alcun blocco del disco (cluster) che contenga dati attivi, ossia rilevanti per l’utente o per qualche applicazione. L’eventuale modifica sarà scritta in un blocco separato.
Inoltre su richiesta dell’utente (con la funziona Snapshot) le vecchie informazioni contenute nei blocchi modificati possono essere “archiviate” di fianco ai nuovi blocchi ed in questo modo permettendo di tornare indietro ad un momento precedente alla modifica. Proprio questa funzionalità sembra abbia condotto a pensare che Time Machine, una delle più innovative funzionalità di Leopard sia basata proprio sulle potenzialità del File System ZFS
[YOUTUBE=oQnxDFojdHw]Un video che illustra Time Machine di Leopard[/YOUTUBE]
ZFS permette inoltre la gestione virtuale dei dischi, ossia più dischi possono essere “visti” come un unico gigantesco disco, permettendo una aggiunta di altri drive o il partizionamento per cosi dire on the fly, senza formattare ed in modo assolutamente trasparente ed immediato.
Insomma ZFS, se le voci dovessero essere confermate, sarebbe una delle funzionalità più interessanti del nuovo sistema operativo di Apple (che sarà presentato al keynote di Gennaio), facendone un punto di riferimento per tutta la concorrenza a partire naturalmente da Windows Vista, di cui ancora si aspetta (e sembra lo si farà ancora a lungo) il fantomatico WINFS+
*da Wikipedia l’enciclopedia libera