Due sacerdoti di Pavia hanno aperto il confessionale online, una mail e tanta fantasia per assolvere i peccati dei cattolici meno praticanti.
Confessionale Online
Alle soglie del terzo millennio, basta con le fredde chiese, l’inginocchiatoio e le scure grate dei confessionali, basta con la voce bassa del parroco di turno e basta soprattutto “sprecare” tempo per andare in chiesa: è arrivata la confessione Online.
Negli anni in cui tutto è online non poteva di certo mancare l’istituto millenario della confessione e a renderla disponibile su Internet ci hanno pensato due sacerdoti di Pavia, don Gianfranco Poma e padre Franco Tassone, i quali ritengono che questa modalità di somministrazione del Sacramento avvicini i cattolici alla Chiesa.
I due sacerdoti, secondo quanto riportato dal quotidiano Libero, avrebbero aperto due indirizzi email ai quali chiedere login e password per l’inzio della confessione; tutti i tempi e le modalità sarebbero prestabilite. Ogni “fedele-virtuale” avrebbe a disposizione tra le 1000 e le 3500 battute, e prima devono essere indicati i peccati mortali e poi quelli veniali (per chi non conoscesse la differenza è stata predisposta una guida online sul sito della parrocchia con tanto di elenco peccati), infine bisogna cliccare sulla scritta rossa lampeggiante “Amen”, dopodichè sullo schermo apparirà il giorno in cui si può ritirare in parrocchia l’assoluzione.
Avete capito bene, la confessione online non è completa, c’è bisogno di adempimenti “off-board”, non è ancora possibile ricevere il Sacramento della Confessione totalmente al di fuori delle mura ecclesiastiche quindi è inutile che vi affanniate a scrivere da tutta Italia (a meno che non pensiate di andare a ritirare la vostra penitenza a Pavia). Ma non disperate, il cavallo di troia è stato lasciato entrare: potrete sempre obiettare ai vostri genitori che cercano in tutti i modi di staccarvi dal vostro Computer che siete immersi nella “confessione online” e che quindi stanno disturbando un servizio “Divino”.