Dai creatori di Dead Space, la Divina Commedia in chiave video ludica
Non è facile parlare senza il timore di qualche rischio per il destino di Dante’s Inferno, il nuovo progetto di Visceral Games, le menti che hanno partorito quel piccolo spettacolo horror che era Dead Space nel 2008. Ovviamente, i più svelti avranno intuito che il rischio polemica o, nel peggiore dei casi, censura per questa interessante produzione è piuttosto elevato, visto che la interpretazione video ludica da parte degli sviluppatori del celebre poema della Divina Commedia diciamo che non rispecchia proprio l’originale opera.
La demo messa a disposizione sul Playstation Store USA ci ha permesso di provare in anteprima le gesta di un Dante diverso rispetto al pacifico padre della lingua Italiana che la storia ci ha lasciato. La trama infatti non rispecchia al cento per cento ciò che Aligheri ha voluto trasmetterci con la sua Divina Commedia – sebbene il lacerante tema del conflitto interiore e la guida verso la purificazione dell’anima sia per forza di cose mantenuto e piuttosto marcato – ma ci presenta un Dante diverso, un soldato come tanti reduce dai massacri delle Guerre Crociate volute al secolo dalla Chiesa Cattolica.
Il ritorno a casa non è certo dei migliori. Qualcosa (o qualcuno legato sempre alla Sante Sede) ha infatti distrutto praticamente tutto, uccidendo l’amata moglie Beatrice. In lacrime sul corpo della donna, Dante vede l’anima uscirle dal corpo per essere rapita da Lucifero in persona, che ha anche l’ardire di sbeffeggiare (senza parole, a volte basta lo sguardo) Aligheri. Distrutto dal dolore, e intenzionato a vendicare in un modo o nell’altro l’amore della sua vita, il cavaliere si trova quasi d’improvviso dinnanzi le porte dell’Inferno. La discesa ai nove cerchi (guidati da Virgilio), narrati nella cantiche della Divina, comincia da qui.
Un altro God of War?
E’ facile cadere subito in paragoni con la famosa saga esclusiva Sony realizzata dagli studi di Santa Monica. Non solo per lo stile molto maturo e oscuro e il grande uso di script per la resa spettacolare rappresentata quasi in ogni scena di gioco, ma anche e forse soprattutto per la diramazione della struttura ludica, praticamente simile alle amate avventure di Kratos. La sensazione è lampante al primo tocco, e difficilmente non urlerete al plagio così di primo acchito. Per fortuna, lo “scandalo” scema di minuto in minuto, in favore di un gameplay comunque ben studiato e molto appagante che non vi darà mai la maledetta sensazione – difetto tipico di parecchi action – del button smashing.
I nemici presenti in Dante’s Inferno – in questa demo solo delle anime dannate e misteriose creature volanti, oltre a due giganteschi boss – non sono eccessivamente intelligenti, ma hanno un buon numero ed in massa sono in grado di darvi parecchio filo da torcere. Per questo dunque bisogna essere bravi non solo nel sapere gestire con una rapidità incredibile i pulsanti di parata e attacco, ma anche studiare delle manovre evasive o, in ogni caso, degli attacchi in aria che spezzino un po’ la formazione “scombinata” del nemico, ed uscire quindi dalla situazione quasi illesi. La falce usata dal protagonista aiuta in tal senso, permettendo anche di poter afferrare gli stessi avversarli e lanciarli verso i compagni. Lo stesso discorso va fatto ovviamente per i boss, che devono essere affrontati con attenzione e senza l’incauta fretta di andare subito all’attacco. Lo stile di gioco, comunque, non si distanzia parecchio da altri prodotti del genere e dal già citato God of War, soprattutto se vi menzioniamo la necessità di partire con i Quick-Time-Events per l’uccisione di Boss o nemici di dimensioni più elevate. E l’innata violenza, naturalmente. Dante combatte infatti in modo brutale, con tecniche che non hanno niente da invidiare al mai troppo burbero Kratos. Si servirà peraltro molte volte dell’aspetto imponente di varie creature. Sul finire della Demo, proprio alle porte degli inferi, vi troverete prima a sconfiggere e poi “cavalcare” un gigantesco bestione, il quale, una volta preso il controllo, vi darà una mano permettendovi di schiacciare senza pietà i nemici o, in alternativa, farne carne alla brace grazie al potere sputa fuoco.
Oltre a questo, avrete la possibilità di scegliere se assolvere o distruggere per sempre un’anima perduta. A seconda della scelta, si incrementeranno i soliti due indicatori, uno del bene ed uno del male, che vi permetteranno poi nel gioco completo di acquisire diverse abilità compatibile con l’allineamento utilizzato nel gioco. Dante potrà utilizzare anche diversi poteri. Quelli visti nella demo consistevano in una sorte di onda di energia, a forma di croce, chiamata a spazzare i nemici dinnanzi a voi.
Sono presenti anche delle abilità di base, non collegate dunque al comportamento, che si potranno essere acquistate salendo di livello durante il prosieguo del gioco.
Grafica da inferno
Ci ha deluso un po’ l’aspetto grafico di Dante’s Inferno. Per due motivi: uno, Dead Space era tutt’altro che malvagio sotto questo aspetto; inoltre, ad un anno di distanza ci aspettavamo dei miglioramenti proprio su quell’engine
Ad eccezione fatta per i modelli poligonali di Dante e dei nemici, il gioco infatti risulta con un comparto grafico dalle ambientazioni spoglie, sicuramente non degne della potenza offerta da Playstation 3 e Xbox 360. La speranza che il prodotto completo apporti delle significative migliorie c’è, ma non ci fideremmo troppo e vista anche la natura del titolo, che proporrà delle ambientazioni comunque abbastanza aperte e di grosso impatto scenografico, difficilmente ci saranno dei grossi incrementi.
In contrasto, una buona scelta per gli effetti visivi, di alto livello e dei filmati in computer grafica impressionanti che, insieme ad altri realizzati invece sullo stile di un fumetto occidentale, racconteranno la trama del gioco.
Ottimo, quasi perfetto, il comparto sonoro. Colonna sonora epica ed adatta ad ogni situazione ed effetti sonori di alta qualità.
Conclusioni
In sostanza, Dante’s Inferno ci ha divertito. E Parecchio. Nonostante sembri a prima vista parecchio “ispirato” a God of War, Visceral Games sembra stia riuscendo nell’abile impresa di offrire al giocatore un comparto ludico divertente ed appagante, che premia più la tattica che la pressione dei pulsanti a caso. Sarà interessante anche vedere come gli sceneggiatori abbiano deciso di portare avanti questa versione “diversa” della Divina Commedia. Unica nota stonata il comparto grafico, decisamente sotto le aspettative.
Dante’s Inferno è previsto in uscita il 12 Febbraio 2010 su Playstation 3 e Xbox 360. In sviluppo anche una versione PSP che sarà commercializzata il medesimo giorno.