In un panorama di annunci sempre più omologati, id Software e Bethesda hanno scelto di sorprendere tutti con un tempismo insolito ma perfettamente in linea con lo spirito della saga: la domenica di Pasqua, tra colombe e pranzi in famiglia, è arrivato il nuovo trailer ufficiale di DOOM: The Dark Ages.
Un annuncio a effetto, che ha incendiato i fan mostrando in anteprima l’inferno trasportato nel cuore di un Medioevo alternativo, dove sangue, acciaio e fuoco si mescolano senza pietà.
Il Medioevo secondo DOOM: disperazione, demoni e distruzione
Le prime immagini ci proiettano in un mondo cupo, sull’orlo del collasso. Orde demoniache invadono villaggi, città e castelli, mentre i pochi sopravvissuti vengono massacrati senza pietà. Ma proprio quando tutto sembra perduto, entra in scena lui, il DOOM Slayer.
Dimenticate le ambientazioni industriali e gli scenari futuristici: questa volta si combatte con elmi, balestroni e catene d’acciaio, in un’epopea gotica carica di tensione e potenza visiva. Il trailer mostra l’arrivo del protagonista come una rinascita epica, in cui la narrazione si trasforma in pura adrenalina.
Un arsenale medievale, stesso spirito letale
Il cuore del trailer – e del gameplay – resta l’azione pura. Ma l’arsenale del DOOM Slayer è stato completamente reimmaginato per adattarsi all’ambientazione. A fare da protagonista c’è una BFG trasformata in una balestra colossale, capace di lanciare proiettili devastanti. Non mancano martelli da guerra, asce, spade runiche e armi a distanza rivisitate in chiave pre-industriale.
Tutti strumenti di distruzione reinterpretati con maestria per non perdere l’identità storica della saga. Il design è sontuoso, brutale e affilatissimo, e trasmette quel senso di potere assoluto che da sempre accompagna il personaggio principale.
Parate, velocità e coreografie mortali
La novità più rilevante a livello di gameplay è l’introduzione di un sistema di parata, un’aggiunta inedita che promette di dare al combat system maggiore profondità strategica senza snaturarne la velocità. Ogni combattimento resta fulmineo e coreografico, ma ora c’è spazio anche per gestire meglio l’offensiva nemica, alternando difesa e contrattacco.
È una mossa interessante che potrebbe arricchire il ritmo classico di DOOM, senza compromettere quella sensazione di flow continuo e frenetico che ha reso celebre la serie fin dai primi capitoli.
Demoni, sangue e gloria: lo spirito di DOOM è intatto
Nonostante il cambio di epoca, il DNA della saga è intatto. Demoni giganteschi, esplosioni viscerali, sezioni platform e ritmo costante scandiscono ogni secondo del trailer. Ogni frame è un tributo al fan hardcore, che riconoscerà stilemi familiari rielaborati con un’estetica più oscura e gotica.
I nemici, per esempio, sono reinterpretazioni medievali delle creature classiche: corazzate, contorte, più feroci che mai. E l’intero impianto sonoro – con cori epici, clangore di metalli e note industrial – accompagna la discesa all’inferno del DOOM Slayer come fosse un’opera rock-metal.
Data di uscita, piattaforme e bonus pre-order
L’uscita di DOOM: The Dark Ages è fissata per il 15 maggio 2025, in contemporanea su PlayStation 5, Xbox Series X|S, PC e Battle.net. La versione PC sarà disponibile anche su Steam, segnalando una doppia strategia distributiva post-acquisizione Bethesda da parte di Microsoft.
Interessante notare la presenza della Premium Edition, che offrirà ai fan più accaniti:
- Due giorni di accesso anticipato
- Artbook e colonna sonora in versione digitale
- Il pacchetto di skin “Divinità”
- Accesso anticipato al DLC della campagna
Una formula già sperimentata da Bethesda, che punta tutto sul coinvolgimento totale del giocatore ancora prima del lancio ufficiale.
Un nuovo inizio per la saga, senza perdere l’anima
La forza di DOOM: The Dark Ages sta nella sua capacità di reinventarsi senza snaturarsi. Un esercizio pericoloso, ma che sembra riuscito: dai primi minuti del trailer si capisce che non siamo di fronte a una semplice skin medievale, ma a un vero cambio di contesto, supportato da meccaniche nuove, direzione artistica coerente e tutta la brutalità che il pubblico si aspetta.
DOOM non cambia. Si evolve. E se il gioco manterrà le promesse di questo trailer, ci aspetta uno dei capitoli più originali e potenti dell’intera saga.