Scintille tra Microsoft e Google.
Dopo aver tartassato per benino Microsoft e il suo Internet Explorer, costringendo la compagnia di Redmond a visualizzare sul suo Windows 7 in fase di installazione, una finestra che permetterà di scegliere il browser internet da installare, ora la Commissione Europea sembrerebbe aver rivolto le sue attenzioni al gigante del search online Google. Secondo la Commissione, che avrebbe già cominciato le sue investigazioni, il motore di ricerca avrebbe attuato una politica anticompetitiva, sfavorendo nella visualizzazione dei risultati di ricerca due importanti siti di comparazione dei prezzi Foundem.co.uk e Ciao.de; quest’ultimo in particolare sarebbe stato sfavorito immediatamente dopo che Microsoft lo aveva acquisito. Google nega qualsiasi comportamento illegale affermando “Siamo i primi ad ammettere che il nostro search non è perfetto, ma si tratta di un problema tecnico assolutamente difficile da risolvere”. Voi ci credete ?
La guerra tra Microsoft e Google, fatta di piccole schermaglie e di straripamenti di ciascuna delle compagnie nei campi operativi dell’altra (Microsoft in quello del Searching e dell’advertising con Bing, Google in quello dei sistemi operativi mobile, dei browser e dei software di produttività) sembra oramai aver raggiunto proporzioni tali da risultare oramai visibile anche ai meno esperti del settore; chi la spunterà è difficile dirlo, una cosa però è certa ad avvantaggiarsene saranno prima di tutto i netcitizens.