10.000 a.C..
Far Cry non finisce mai di stupire dopo la parentesi orientale, e soprattutto dopo lo spin off di Far Cry 3, Blood Dragon, ambientato nel futuro, Ubisoft ha annunciato che il prossimo capitolo della pluripremiata saga, Far Cry Primal, sarà ambientato nell’età della pietra!
Tra mammut e tigri dai denti a sciabola impersoneremo Takkar, ultimo sopravvisuto della sua tribù in lotta per la sopravvivenza. Il gioco sarà basato su meccaniche survival e di crafting e ci vedrà impegnati a costruire oggetti, armi di ogni tipo, accampamenti, con unico obiettivo, sopravvivere e conquistare il territorio dell’Oros. Se volete saperne di più non potete non leggere il comunicato stampa subito dopo il video trailer. Noi non vediamo l’ora di provarlo di persona!
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L’ACCLAMATA SERIE UBISOFT FAR CRY® PORTA I GIOCATORI NELL’ETÀ DELLA PIETRA CON FAR CRY® PRIMAL
MILANO, 6 ottobre 2015 — Ubisoft annuncia lo sviluppo di Far Cry® Primal, un nuovo ed emozionante capitolo nella pluriacclamata serie di Far Cry, che sarà ambientato nell’età della pietra. Far Cry Primal sarà disponibile in tutto il mondo dal 23 febbraio 2016 per PlayStation®4 e Xbox One, e da marzo 2016 anche per Windows PC.
Sviluppato da Ubisoft Montréal, in collaborazione con Ubisoft Toronto, Ubisoft Shanghai e Ubisoft Kiev, Far Cry Primal è un’avvincente avventura per giocatore singolo ambientata 10.000 anni fa, in un’epoca in cui la Terra era dominata da creature gigantesche, come mammut e tigri dai denti a sciabola.
Dopo aver devastato i tropici e scalato le vette dell’Himalaya, la pluripremiata serie porta il suo innovativo gameplay e un vasto scenario liberamente esplorabile in un’epoca in cui l’uomo non era ancora al vertice della catena alimentare e dove non mancheranno creature gigantesche, ambientazioni spettacolari e incontri imprevedibili.
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I giocatori vestiranno i panni di Takkar, un esperto cacciatore e l’ultimo superstite del suo gruppo. Giunti nella maestosa e selvaggia terra di Oros, avranno un solo obiettivo: sopravvivere in un mondo dove gli uomini sono la preda. Qui potranno incontrare una vasta gamma di personaggi memorabili, che li aiuteranno ad affrontare i pericoli della natura selvaggia. In pratica, impersoneranno il primo uomo che ha imparato a domare la natura per evitare l’estinzione. Durante la loro avventura, infatti, dovranno costruire armi e strumenti usando le ossa delle creature che hanno ucciso, cacciare per procurarsi il cibo, sfruttare il fuoco a loro vantaggio, respingere predatori feroci e affrontare altre tribù per conquistare Oros.
“L’aspetto interessante di Far Cry è la sua adattabilità. Perciò, quando un team ci ha proposto di valutare l’idea di un Far Cry ambientato durante l’età della pietra, abbiamo risposto, ‘sentiamo!’. E più ne parlavamo, più eravamo consapevoli del buon potenziale dell’idea”, ha affermato Dan Hay, Produttore esecutivo di Ubisoft.
“L’età della pietra è l’ambientazione perfetta per un episodio di Far Cry”, ha dichiarato Jean-Christophe Guyot, Direttore creativo di Ubisoft. “La serie Far Cry conduce ai limiti del mondo conosciuto, in una terra selvaggia, bellissima e senza regole. In un certo senso l’età della pietra è stata la prima vera frontiera dell’umanità: il momento in cui gli uomini hanno piantato un palo nel terreno e reclamato il possesso di un territorio, il momento in cui abbiamo iniziato a scalare la catena alimentare. E questo ha condotto a una lotta, non solo contro gli altri uomini, ma anche contro la natura stessa”.
Per maggiori informazioni su Far Cry Primal, visitare www.farcrygame.com.