Il popolare programma di ricerca della Stanford University con nuove caratteristiche e un’interfaccia grafica più gradevole
Folding@Home
Folding@Home, popolare programma di condivisione della capacità di calcolo dei processori per finalità di ricerca scientifica ha rinnovato la propria interfaccia grafica per ringraziare tutti coloro che partecipano al progetto mettendo a disposizione i loro computers e le loro PS3.
Da quando è stata lanciata la PS3 sul mercato Folding@Home ha visto crescere a dismisura la propria capacità di calcolo e questo ha permesso di poter progredire molto più velocemente con il programma di avviluppamento delle proteine, visti i risultati ottenuti e il pubblico (con l’accesso di Playstation 3 è calata di molto l’età media) che si è fatto carico dell’iniziativa, i promotori del progetto hanno pensato bene di rendere l’interfaccia grafica più gradevole mettendo a disposizione anche dei nuovi screen saver e le immagini di sviluppo di un numero considerevole di proteine prima non disponibili. Ma non è tutto.
Per tutti i possessori di PS3 è stata creata una modalità di controllo in remoto: il Remote Play permette infatti di controllare a distanza, mediante un portatile Sony, la propria PS3 che si è lasciata in rete a calcolare l’avviluppamento delle proteine. Inoltre è stata abilitata una “modalità avanzata” con scopo palesemente incentivante, disponibile per tutti coloro che partecipano a Folding@Home per più di 8 ore al giorno.
Ricordiamo che il programma Folding@Home, come ampiamente illustrato in questo articolo “Folding@Home e la ricerca globale su PS3“, si occupa della ricerca scientifica e in particolare dello sviluppo di alcune malattie di grande interesse non solo per la scienza ma per la società tutta, malattie quali l’Alzhaimer, il morbo della Mucca Pazza, la Fibrosi Cistica, il morbo di Huntington etc..; con questo software dunque è possibile impiegare la propria capacità di calcolo inutilizzata, allo studio di alcune proteine impegnate nei processi di sviluppo delle malattie studiate, maggiore è la potenza di calcolo minore sarà il tempo necessario al calcolo dello sviluppo della malattia e maggiori saranno, di conseguenza, le possibilità di addivenire ad una cura.
Fino ad oggi la potenza di calcolo del programma ha raggiunto più di 900 Teraflops, grazie all’aiuto di milioni di utenti-donatori; tra i sistemi più virtuosi spicca di certo la PS3 che da sola, con il suo Cell, ha all’attivo circa 650 Teraflops e ha permesso ai ricercatori della Stanford University di giungere in poco tempo a risultati importanti.
Il link al sito del programma Folding@Home: folding.stanford.edu/italian/
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