Google nei guai.
Il 15 Aprile scorso, la Commissione Europea Antitrust, ha aperto un’indagine secondo la quale Google sarebbe accusato di:
–aver illegalmente richiesto a produttori di smarthphone e tablet di installare esclusivamente le proprie app.
-aver illegalmente richiesto ai produttori di device di far uso esclusivo dei propri prodotti, impedendo loro di creare proprie alternative.
-aver illegalmente richiesto di non combinare app proprietarie con affini concorrenti; es. vietato installare un app rivale di mappatura in quanto presente già Google’s search.
Inoltre il colosso di Mountain View avrebbe illegalmente ostacolato lo sviluppo di applicazioni e servizi concorrenti.
L’Antitrust statunitense sarebbe d’accordo a seguire le indagini sulle licenze Android insieme alla Commissione Europea, in quanto anche l’antitrust russo, su richiesta di Yandex (noto motore di ricerca in Russia), avrebbe trovato delle pratiche illegali da parte dell’azienda californiana; quest’ultima costringeva l’installazione dei servizi proprietari, occultando quelle dei vari produttori.
Insomma, Google non se la sta affatto passando bene, ma confidiamo giustamente che l’Antitrust svolga al meglio il suo lavoro, ristabilendo una concorrenza leale ed estromettendo l’immensa influenza e l’oligopolio di questi colossi approfittatori.