Nei panni di diversi assassini!
Versione testata Playstation 3
A meno di un mese dalla pubblicazione di Assassin’s Creed Brotherhood, seguito del secondo capitolo della serie con protagonista Ezio Auditore da Firenza, abbiamo avuto modo di provare la Beta Multiplayer esclusiva su console Playstation 3, disponibile dal 4 Ottobre 2010.
L’accesso è riservato solo ai possessori del codice Vip, ottenibile tramite il pre-ordine da Gamestop del gioco, oppure grazie ad eventi promozionali via internet. Gli utenti con servizio Playstation+ hanno avuto una settimana di anticipo rispetto agli altri di provare questa versione.
Il file da scaricare è di circa 3GB, lasciando già immagine quanti elementi sono contenuti in questo pacchetto di installazione. Terminato lo scaricamento, installato il gioco ed eseguito, ci viene subito proposto un aggiornamento alla versione 1.02 del peso di circa 120MB. Tale finestra di dialogo testimonia già quanto gli sviluppatori siano attenti alla sessione in corso, risolvendo anche problemi minori riscontrati dai giocatori.
Avviato finalmente il gioco, ci compaiono a video una serie di avvisi da parte di Ubisoft circa ll fatto che non riproduca esattamente quello che sarà poi il prodotto finale. Normale amministrazione.
Il menu princiaple permette solo la modalità Multigiocatore. Una volta selezionata questa scelta, compare un nuovo menu dallo stile olografico Animus che ci permette di selezionare tra le voci:
– Progressi: una serie di statistiche sull’avanzamento di livello soggetivo, la classifica globale e tra amici
– Personalizza: sceglere il profilo del proprio giocatore e cambiare il personaggio
– Gioca: entra in una partita pubblica occasionale, in una partita pubblica secondo una sfida precisa, prova la sessione introduttiva per fare pratica e entra in una partita che viene già disputata da amici del PSN
– Informazioni: mostra i messaggi inviati da Ubisoft
– Opzioni: mostra i settaggi riguardo luminosità, volume degli effetti, voce, ecc.
Che si proceda con una partita casuale in corso, o scegliendone una a piacere, il sistema matchmaking mette insieme il videogiocatore con altri in base ad un suo criterio interno, faverendo in primis il miglior stato di connessione. Effettuare comunque una sessione introduttiva aiuta a comprendere in pochissimo tempo come funziona una sfida del multiplayer, grazie ad un tutorial esplicativo con il doppiaggio in italiano.
Cacciatore e preda
In questa versione testata, sono messi a disposizione ben otto personaggi, ognuno con delle peculiarità:
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Diversamente dal normale gameplay della serie, in questa versione multiplayer vi sono due tipologie di partita: Ricercato e Alleanza. Il numero di giocatori in partita è minimo sei e massimo otto. Solo la prima è però fruibile e nella quale non si può mai stare tranquilli. Oltre che essere assassini con un obiettivo da eliminare, il giocatore è allo stesso tempo un obiettivo. Sullo schermo sono definiti gli indicatori che permettono sempre di essere aggiornato sullo stato attuale della missione. In alto a sinistra c’è l’indicatore rosso relativo a chi ci sta inseguendo, con un numero relativo al suo livello di abilità e i suoi frammenti rossi a colorarsi via via che si avvicina e si rende pericolo. In alto a destra c’è l’ obiettivo, con una fascia celeste che mostra quanto la preda è conscia dell’arrivo del giocatore. In basso il radar mostra la direzione della preda e con una scritta Up e Down relativa alla sua posizione rispetto al giocatore.
In basso a sinistra viene mostrata la speciale mossa da sfruttare con la pressione del tasto L2. Colpire l’obiettivo genera dei punti che vengono sommati ai precedenti, mentre allo stesso tempo vengono tolti al giocatore assasinato. Più si è indiscreti e più alto sarà il punteggio. Altri bonus vengono forniti a fine partita e possono favorire il raggiungimento di un nuovo livello. Le mosse speciali vengono decise a priori nel profilo del personaggio scelto prima di una partita. Queste possono essere dal semplice travestimento alla corsa fulminea, oppure usare bombe fumogene per disorientare gli avversari. Il personaggio può essere cambiato solo ad inizio sessione di gioco, mentre il cambio del profilo del personaggio può avvenire prima di un respwan (rientro in partita).
Proprio quest’ultimo caso ha mostrato una lacuna. Se in partita ci sono dei giocatori che non si attengono alle disposizioni dell’obiettivo, questi cominciano a uccidere qualsiasi altro personaggio arrecando solo fastidio. Speriamo che Ubisoft si accorga di tale problema e possa ammonire e/o penalizzare i giocatori indisciplinati.
Tornando al gameplay vero e proprio, pad alla mano ci si accorge come il tutto scorre benissimo senza tentennamenti; ogni appiglio avviene nel modo giusto, ogni salto è preciso, così come correre tra i tetti esercitando agili mosse. Merito evidente è il miglioramento che si nota anche dal punto di vista grafico. Seppur in una versione non finale, quindi da giudicare con le pinze, il framerate risulta molto fluido e raramente si notano cali di frame rate ed effetto tearing (taglio orizzontale dello schermo). Quei difetti che minavano il look della versione PS3 del secondo capitolo sono praticamente annullati. Le texture sono molto ben definite con colori vari. La profondità di immagine riesce a catturare subito l’attenzione, come del resto hanno fatto i precedenti titoli della serie.
Le mappe a disposizione sono al momento tre: Siena, Roma e Castel Gandolfo. Tutte presentano un nuovo strumento a forma di argano con bandiera verde per raggiungere in velocità la parte superiore di una struttura edilizia, utile per schivare in fretta un assalto alle spalle. Differiscono ovviamente per la diversa disposizione dei palazzi.
Commento finale
Ubisoft ci ha permesso di saggiare le caratteristiche di questa inedita modalità per la serie Assassin’s Creed, e il responso non può che essere positivo. Il gameplay è molto reattivo e funzionale grazie anche alla posizione azzeccata degli indicatori su schermo, e condito da una serie di mosse speciali che aumentano l’interesse a progredire. La maggiore stabilità del frame rate e la scomparsa dell’effetto tearing, sono solo un piccolo esempio del lavoro svolto sulla versione Playstation 3, finora sofferente rispetto alla controparte 360. Un sistema di penalizzazione per chi non rispetta gli obiettivi potrebbe salvare il titolo dalla presenza di assassini svogliati e interessati solo a dar fastidio al resto della comunità di giocatori.
Certezze
– sistema di controllo migliorato
– motore grafico nettamente più stabile
– modalità multiplayer interessante e coinvolgente
– mosse speciali
Perplessità
– scarsa varietà di obiettivi, probabile ripetitività di azioni
– respawn non sempre ottimale
– sfide di gioco a squadre poco supportato
– gestione matchmaking riduttiva
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