Kumo sarà la nuova sfida Anti-Google targata Microsoft

Microsoft ci prova ancora una volta ad entrare di prepotenza nel mercato dei motori di ricerca

Microsoft Kumo

Non paga di avere il monopolio di fatto nel mercato dei sistemi operativi e le mani in pasta in quasi tutti i settori dell’information tecnology, dell’intrattenimento digitale, finanche della ricerca e dell’integrazione uomo-robot, Microsoft cerca di riacciuffare ancora una volta il grande rivale in rete: Google.

Dopo l’infruttuoso arrembaggio a Yahoo! e la non riuscitissima sortita di Live Search, il gigante di Redmond, che sta combattendo partite su tutti i fronti con Google (anche sui cellulari ultimamente con la schermaglia Windows Mobile contro Android ndr.), ha in mente di rilanciare il proprio search engine sostituendolo con il nuovissimo Kumo.

Kumo sarebbe il nome di un motore di ricerca “semantico”, in grado di riconoscere non solo il significato delle parole ma di carpirne il collegamento all’interno della frase e di riconoscere le domande, tutte caratteristiche queste che dovrebbero fornire centinaia di migliaia di occorrenze in più, e meglio definite, per ogni ricerca effettuata.

Il progetto, per ora in fase di test interno all’azienda, sarebbe nato grazie agli studi ed alle ricerche portate avanti dalla Powerset, azienda acquistata da circa un anno da Microsoft, il cui co-fondatore Barney Pell è ad oggi responsabile del settore strategie nella ricerca di quest’ultima.

Al momento non ci sono ulteriori informazioni eccetto quelle che vorrebbero l’impiego del nuovo brand “Kumo” in diversi settori dei servizi online di Microsoft; il nome che in realtà è già tutto un programma – “ragno” oppure “nuvola” in giapponese – dà correttamente l’idea di ciò che il colosso americano sta cercando di ottenere dal progetto.

Carmine Iovino
Carmine Iovino
In rete: TUTTOLOGO // Appassionato di Videogames e NERD tourettico // Nella vita: Avvocato Penalista

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