Il ritorno di Shepard
Shepard non è morto
Killed in Action. Era la scritta che capeggiava nel primo teaser trailer di Mass Effect 2, riferendosi inevitabilmente al comandante Shepard, amato protagonista del primo episodio. Per fortuna, si è trattato di un caso isolato o perlomeno voluto da Bioware stessa per far crescere l’hype intorno al seguito del suo gioco di ruolo sviluppato in esclusiva su PC e Xbox 360 e costringere i giocatori di tutto il mondo ad attendere notizie che si soffermassero in merito.
Ebbene, a distanza di qualche mese da quel teaser trailer siamo in grado di confermarvi che Shepard è vivo e gode di ottima salute! I problemi sono altri, di certo non preoccupano un gioco che rischia di diventare uno dei migliori mai prodotti dal team delle meraviglie dei giochi di ruolo occidentali, ma non fanno dormire sonni tranquilli alla galassia futuristica e virtuale di Mass Effect 2.
Contro la morte, ora e per sempre
La trama di Mass Effect 2 riprende esattamente qualche tempo dopo rispetto al finale del primo capitolo, con Shepard che è adesso impegnato a fronteggiare una nuova e misteriosissima minaccia che non appariva nello spazio da oltre 50.000 anni. Questo secondo capitolo rappresenta un tassello importante di quella che è confermata dagli stessi sviluppatori come una trilogia . Il finale sarà epico, grandioso e soprattutto parecchio oscuro secondo quanto afferma Bioware, ma non sarà l’ultimo. Solo Mass Effect 3 chiuderà il cerchio di questa intricata vicenda.
Il bello di questo episodio è che infatti sarà tutto affidato nelle mani del giocatore. Shepard e i suoi compagni non sono morti ma possono farlo. A seconda di come vi comporterete per tutta l’avventura, uno dei finali prevede infatti che il comandante non sopravviva cambiando inesorabilmente la trama del futuro terzo capitolo. Il lavoro effettuato da Bioware in questo senso è veramente encomiabile dato che tramite il nostro personale salvataggio del prequel saremo in grado di importare tutto quanto abbiamo fatto nel primo Mass Effect: armi, armature, statistiche, abilità e decisioni prese durante la trama (che comprendono quindi anche la sopravvivenza di alcuni dei personaggi chiave del predecessore).
La ripercussione delle decisioni prese in Mass Effect 1 è quindi parecchio importante, dato che preclude la comparsa di certi personaggi che a causa di quanto deciso nella vecchia avventura potrebbero già essere morti e quindi non comparire affatto. Tale criterio viene ampliato all’ennesima potenza in Mass Effect 2; in particolare Bioware si sofferma su quanto accadrà nelle fasi finali dove il giocatore dovrà fare davvero di tutto per poter salvare Shepard e i suoi compagni, con una personalizzazione quasi senza pari in un gioco di ruolo occidentale.
Quasi a voler alimentare questa “voglia” di salvataggio, il team di sviluppo ha incrementato la mole di dialoghi del 20% per dare la possibilità di creare dei rapporti speciali con tutta l’intera squadra di cui avrete disposizione e quindi instaurare una sorta di affetto nei loro confronti e creare un peso non indifferente non appena si tratterà di prendere decisioni di importanza fondamentale.
La trama e l’universo di Mass Effect saranno ancora più tetre e oscure rispetto al primo capitolo, quasi a ricordare quel passaggio da KOTOR 1 a KOTOR 2, caratterizzato da una trasformazione in senso più tetro dell’intera avventura.
In soccorso vi sarà un aspetto cinematografico ancora migliore rispetto al passato, con nuove inquadrature, effetti speciali e soprattutto la possibilità di poter interrompere bruscamente qualsiasi dialogo, a seconda delle vostre caratteristiche nei campi carismatici.
Il meglio deve ancora arrivare
Bioware ha lavorato tantissimo sugli aspetti più criticati di Mass Effect. Soffermiamoci per il momento sulla questione degli ascensori, posizionati nella Cittadella per spostarsi da un punto ad un altro atti a nascondere abilmente i caricamenti. Questa volta saranno nettamente più veloci e soprattutto meno “noiosi” e ripetitivi rispetto al passato, proponendo interessanti chicche al suo interno e anche il percorso che state compiendo in quell’istante. In parole povere, avremo ascensori più veloci!
Rivoluzione completa anche per l’inventario. Gli sviluppatori affermano infatti che è l’unico aspetto preso per intero e gettato letteralmente nel cestino. La gestione degli oggetti è stata quindi completamente rinnovata, molto più immediata rispetto al macchinoso menu visto nel predecessore e in particolar modo più adatto ai controlli da joypad, dato che era indubbio che quel vecchio inventario si prestava maggiormente ad un sistema di navigazione tramite mouse e tastiera.
E i pianeti secondari? Tranquilli, niente più fotocopie e lande desolate per tutti i corpi celesti non particolarmente importanti ai fini della trama. Bioware ha incrementato molto anche questo aspetto, innanzitutto inserendo la possibilità di poter atterrare liberamente in una zona del pianeta a vostra discrezione. Inoltre, viene garantita maggiore varietà fra gli stessi, ognuno con una sua identità e caratteristica: obiettivo non facile ma un tentativo legittimo.
Per quanto riguarda invece aspetti prettamente più tecnici, l’intelligenza artificiale è stata notevolmente migliorata, sebbene il primo episodio non fosse proprio insoddisfacente su questo aspetto. Ad ogni modo, i nemici si muoveranno con maggiore realismo e difficilmente si faranno “sparare” letteralmente quintali di proiettili o missili addosso. In tal proposito, citiamo qualcosa anche sulla difficoltà. E’ ovvio che importare i dati dal primo episodio comporti anche avere immediatamente un personaggio fortissimo, con un livello parecchio elevato: Bioware per fortuna ci assicura che il “New Game” avrà due bilanciamenti della difficoltà differenti, uno dedicato ad uno start senza importazione e l’altro invece che preveda dei nemici studiati apposta per il livello che avete raggiunto. Un sistema semplice ma efficace.
Il comparto grafico, infine, sembra mantenere quanto di buono visto nel primo episodio e migliora alcune delle pecche riscontrate: come il ritardo di caricamento delle textures, adesso completamente risolto e qualche altra magagna di cui ci promettono non vedremo più traccia ed a guardare i primi video rilasciati ci troveremo davanti probabilmente ad uno dei prodotti con la grafica migliore su Xbox 360.
Aspettative finali
E’ inutile ripetere che da Mass Effect 2 ci aspettiamo tanto, davvero tanto. Sia per l’indubbio curriculum degli sviluppatori sia per l’eccelsa qualità del suo predecessore. Fortunatamente, da quanto visto sinora, Mass Effect 2 promette di essere una esperienza trascendentale che può rivoluzionare una volta per tutto il genere dei giochi di ruolo occidentali. Le migliorie rispetto al primo capitolo puntano volutamente verso gli aspetti più criticati non lesinando l’inserimento di novità parecchio interessanti. Il pieno controllo sulla trama e sul destino del protagonista e i suoi compagni è una ciliegina sulla torta veramente interessante. Mass Effect 2 arriverà su PC e Xbox 360 nei primi mesi del 2010, non mancate di rispondere alla chiamata. L’universo ha bisogno del vostro aiuto.