Malvertising, la pubblicità che fa male
Microsft Corp., secondo una fonte interna al consiglio generale dell’azienda di Redmond, Tim Cranton, avrebbe presentanto a Seattle una denuncia contro cinque società, o finte società, che attraverso banner pubblicitari disseminati sul web starebbero conducendo vere e proprie attività da “untori” di software malevoli.
L’attività di chi danneggia i computer attraverso l’utilizzo di pubblicità online viene definita “malvertising” e nella fattispecie, la denuncia di Microsoft è rivolta contro cinque presunte società: Soft Solutions, Direct Ad, ITmeter Inc, ote2008.info e qiweroqw.com.
Le inserzioni pubbliciarie in oggetto non farebbero altro che infettare i computer degli ignari internauti installando sui loro computer software malevoli in grado di dirottarli su siti poco affidabili e di installare ‘scareware’, ossia software progettati per ingannare gli utenti facendo loro credere che il computer utilizzato è infetto da virus così da indurli ad acquistare i programmi indicati per eliminare il problema.
Già l’anno scorso, Microsoft, aveva intrapreso azioni giudiziarie contro aziende colpevoli di infettare i computer degli utenti della rete attraverso malware o siti ad hoc ed è assolutamente un bene che una grande azienda, pur tutelando i propri interessi – in primis Windows ed Explorer – si schieri da parte degli utenti per rendere la rete un posto più sicuro.