NVIDIA è prossima a lanciare la nuova RTX 3050, prevista per il 27 gennaio, e pare che questa volta gli amanti del mining rimarranno a bocca asciutta. Questa scheda grafica nasce per il gaming ad alte prestazioni in 1080p e dovrebbe essere dotata anch’essa dell’algoritmo LHR (Lite Hash Rate), che di fatto dimezza le prestazioni della GPU qualora venisse utilizzata per il mining.
Le performance in gioco, ovviamente, resteranno ottime in quanto la scheda non risentirà di questo taglio di potenza, ma non si potrà dire lo stesso per minare criptovalute.
Stando a quanto segnalato da Videocardz, infatti, la RTX 3050 impiegherebbe solo quattro secondi per passare da 20 MH/s (potenza piena) a 12.5 MH/s a 73W. Facendo un rapido calcolo, significa che sarebbero necessari circa 500 giorni di mining per ripagarsi il costo della GPU, che si attesterà sui 279 €. Un lasso di tempo piuttosto lungo rispetto al guadagno effettivo, che rende decisamente poco appetibile la prossima scheda di NVIDIA.
La conferma, ovviamente, la avremo solamente una volta che raggiungerà gli scaffali, ma la “tattica LHR” per far fronte alla difficile situazione in cui versa, ormai da oltre un anno, il mercato delle GPU ci fa ben sperare.