Le critiche dell’US Air Force
In un interessante articolo, Ars Technica, uno dei più importanti magazine di informazione tecnologica, ha pubblicato le lamentele ufficiali di alcuni importanti centri di ricerca internazionali, ed in particolare dell’ US Air Force Research laboratory, alla scelta di Sony di abbandonare il supporto di OtherOS. Il laboratorio di ricerca delle forze armate aeree statunitensi, nei mesi scorsi aveva infatti realizzato un importante cluster composto da ben 1700 console PS3, 663.000 $ di spesa tanto per intenderci, al fine di sfruttare l’ottimo rapporto potenza di calcolo/prezzo del processore CELL, installato sulle console Sony, per finalità di ricerca scientifica applicata.
Il risultato ? Un mostro da ben 500 TERAflops, sviluppati dalle console PS3 in connessione con un cervello di subclusters di dual-quad Xeons con GPGPU multiple. Nella scelta delle macchine l’Advanced Computing Architectures team all’ Information Directorate dell’ US Air Force ha considerato, e scartato, molte alternative eccellenti: per citarne solo alcune il Sony BCU-100, gli IBM Blade Q22, e le schede di accelerazione IBM PowerXCell 8i CAB.
Ebbene ora tutto questo lavoro potrebbe andare perso e decine di migliaia di dollari dei contribuenti finire in fumo.
La recente scelta di Sony di eliminare il supporto a OtherOS con il nuovo firmware 3.21 e con le nuove Playstation Slim, sebbene non incida direttamente sul lavoro del centro di ricerca – la playstation non hanno naturalmente necessità di accedere al PSN – puo’ influire negativamente sul lungo periodo, ha spiegato ad Ars Technica un responsabile. Il cluster funziona naturalmente con un sistema proprietario installato proprio grazie alla funzionalità OtherOS: nella malaugurata ipotesi che una o più console dovessero smettere di funzionare il centro di ricerca dovrebbe ricorrere necessariamente all’assistenza Sony, la quale, come hanno sperimentato anche alcuni dei nostri lettori, in caso di guasto aggiorna la console alla nuova versione del firmware (quella senza OtherOS), rendendo praticamente inutilizzabile la stessa per gli scopi dell’ US Air Force.
A confermare questi timori anche la University of Massachusetts che nei mesi scorsi aveva realizzato un cluster di PS3 con 16 console. Stando alle parole del rappresentante dell’US Air Force, quindi, ad attedere attenzione l’evolversi delle class action ( il numero di cause intentate negli ultimi giorni è passato a 3) ci saranno anche loro. Per il momento pero’ garantiscono, il progetto va avanti…una grattatina nei punti giusti a questo punto è d’obbligo!