Anteprima PES 2010

pes2010Provata la demo del calcio secondo Konami

Chi ama il calcio, ama PES. Era questo il motto di tutti i possessori di playstation tanti anni fa. Vale ancora ?
Konami ha creato milioni di fan con la sua serie Winning Eleven dalla terra del sol levante a Pro Evolution Soccer in occidente: il ritmo di gioco, le azioni imbastite a colpi di finte, triangolazioni e cross, le esultanze dopo un gol con il viso estasiato, naturale risultato di tanto sforzo per un gol della propria squadra. Queste sono solo alcune delle sensazioni che si sono provate nei primi tempi in cui è il calcio giocato approdava su console.
Con l’avvento della nuova generazione, molti hanno percepito che ci sarebbe stato un miglioramento in tutti i settori del gioco, rendendo il titolo in alta definizione per quel che riguarda il comparto grafico, una gestione della squadra più specifica e in ultimo, ma non per questo meno importante, una giocabilità superiore.
Purtroppo così non è stato. Almeno i due precedenti PES 2008 e PES 2009 hanno sofferto troppo l’essere solo una copia rivista e corretta con alcune novità che certo non hanno fatto segnare una svolta decisiva al titolo.

Segna per noi

Oggi con PES 2010 si scopre come Konami abbia voluto rimarcare ancora una volta la sua concezione di gioco del calcio aggiungendo una migliore gestione della squadra, migliorando l’estetica in generale e inserendo una inedità gestione dei giocatori.

La gestione della formazione è stata migliorata ulteriormente permettendo di decidere ancora meglio i movimenti della squadra nelle varie situazioni di gioco, cambiando il modulo oppure decidendo quale terzino far galoppare di più sulla fascia, o ancora quale spingere in area d’attacco nelle palle inattive oppure impostando la zona d’interessa maggiore del trequartista.

Passando alle partite effettuate su console e personal computer, i comandi sono risultati molto buoni, sono veloci e ben calibrati, rispondendo bene ai cambi di direzione ed alle finte, permettono al più delle volte una buona gestione della manovra. In alcuni casi si nota come la palla non vada proprio dove si era indirizzati col pad. Segno forse di un eccessivo aiuto da parte della cpu nel gestire i passaggi. Portare la palla al piede resta una cosa facile. Per gli amanti delle simulazioni del gioco del calcio non è certo questo un complimento. Ci saremmo aspettati qualche problema in più sopratutto nei casi in cui un attaccante riceve palla in corsa attorniato dai difensori. La facilità con cui si finalizza a volte è un pò disarmante.

L’arbitro fa sentire la sua presenza in campo gestendo la gara in modo abbastanza sufficiente, lasciando correre un fallo per favorire la regola del vantaggio e ammonendo successivamente o soltanto andando a redarguire un giocatore non proprio corretto.

L’intelligenza artificale al livello Campione ha denotato una buona risposta della squadra avversaria ma i portieri non si sono dimostati proprio eccelsi nel coprire la porta specie quando sono piazzati sul loro palo. Un difetto che PES sembra portarsi dietro dalla versione 2008.

Comparto tecnico

Visivamente il comparto grafico è migliorato anche se l’aspetto dei giocatori sembra eccellere solo nei volti e non nel resto della produzione, con alcuni leggeri difetti di tearing (taglio orizzontale del video) durante le scene d’intermezzo. L’audio è risultato molto approssimativo, con effetti sonori del pallone nemmeno sufficienti ad altre produzioni. La fisica nel complesso è risultata molto buona anche se alcune collisioni dei giocatori o rimbalzi del pallone sono sembrate troppo sufficienti. Da rivedere in toto.

Non è presente la modalità online per la quale sarebbe stato interessante testare la nuova gestione delle partite in rete, tallone d’achille delle versioni precedenti.

Speriamo che alcuni dei difetti riscontrati in questa versione dimostrativa siano corretti all’uscita del gioco e, unita ad una nuova e stabile gestione delle partite online, come dichiarato da Tadaaki Tsunashima sul blog ufficiale di Konami, potrebbero garantire un’esperienza ludica più completa.

Commento finale

In definitiva PES 2010 non è certo quella simulazione del calcio che molti attendono possa divenire e forse non è nella volontà di Konami renderla tale. L’obiettivo della software house nipponica è soddisfare i videogiocatori ed è forse questo quello che conta. La novità introdotta da Konami riguardante la caratterizzazione dei giocatori tramite un sistema di carte è molto intrigante. Si potrà così decidere se associare maggiore abilità nei cross oppure nei colpi di testa lasciando comunque al videogiocatore la capacità di saper sfruttare queste modifiche applicate.

Nel complesso quindi il titolo farà la felicità degli appassionati e inguaribili amanti della saga di Konami, e potrebbe piacere anche a chi non ha mai giocato al calcio con un videogioco prima d’ora e/o vuole un titolo immediato e facile da giocare.
Non ci resta che rinnovarvi l’appuntamento con la recensione del titolo.

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