Storia di una vampira
A Vampyre Story è un avventura grafica che più avventura non si può appagando sia i gusti di giocatori neofiti, sia quelli degli appassionati del genere.
Resteremo affascinati dai fondali interamente disegnati a mano, che fanno molto vecchia scuola, dalle animazioni dei protagonisti e personaggi secondari, realizzati in 3d ma che si uniscono perfettamente al contesto grafico, e da un soundtrack evocativo e, per finire, dalle maccaniche di gioco fedelissime ai vecchi canoni delle avventure punta e clicca di un tempo.
Il gioco è pieno di battute e citazioni, ora del tutto comprensibili visto che possiamo gustarcele nella nostra lingua. Il co-protagonista, Froderick, il piccolo pipistrello che ci accompagnerà nel corso della storia, fa commenti su tutto ciò sia possibile esaminare nel corso del gioco e spesso lo scambio di battute sarcastiche e ironiche risultano ben riuscite e divertenti.
La difficoltà degli enigmi non è eccessiva. Il gioco si porta al completamento in circa una ventina d’ore se ci si sofferma a esaminare ogni singolo particolare. Solo un enigma è spiccato per la sua complessità (la creazione di una particolare pozione), ma l’avventura fornisce tutti i dettagli per scoprire da soli i passi necessari per raggiungere la soluzione. A differenza di altre avventure non vi sono suggerimenti su come proseguire, ma per dare un piccolo aiuto al giocatore, i programmatori hanno pensato di evidentaziare alla pressione del tasto TAB tutti gli elementi interessanti della stanza. Spesso noterete che tali elementi saranno molto numerosi e ognuno nasconderà chissà quali commenti tra Mona e Froderick.