Recensione Dante’s Inferno

Tra le urla dei dannati a spasso nei gironi

Ecco la fiera con la coda aguzza,
che passa i monti e rompe i muri e l’armi!
Ecco colei che tutto ‘l mondo appuzza

Attingere a piene mani da uno dei capolavori della letteratura mondiale per la modellazione delle ambientazioni è stata sicuramente una scelta azzeccata. Il mondo di Dante’s Inferno è quanto mai vario, ispirato com’è dalla splendida narrazione dantesca. Alcuni nemici sembrano rispondere perfettamente alla descrizione delle anime infernali fatta dal Sommo Poeta, altri invece si distinguono per originalità, mantenendo pur sempre una certa attinenza con la colpa da questi compiuta in vita. dantes-inferno_011_150_84_87Peccato l’assenza di alcuni personaggi importanti presenti nel racconto dantesco che avrebbero reso sicuramente il titolo meno inviso ai puristi di cui in apertura di questo articolo.

Le animazioni sono tutte diverse tra loro e i nemici, almeno al livello di difficoltà estremo, rappresentano una buona sfida. Al livello di difficoltà Folle, vi ritroverete invece dinanzi ad un gioco “difficile” nel vero senso della parola, per il quale dovrete dar fondo alle vostre abilità videoludiche.

Graficamente il titolo non è comparabile al suo rivale God of War 3, tuttavia il motore di gioco appare molto fluido e stabile con un frame rate ancorato ai 60fps anche in presenza di numerosi nemici a schermo e con effetti particellari davvero ben realizzati; un po’ scarse alcune textures e i modelli poligonali di alcuni nemici, esclusi i personaggi principali ed alcuni giganteschi mostri di livello che sono al contrario molto particolareggiati. dantes-inferno_012_150_84_87Nel complesso una palette cromatica particolarmente accesa, una sapiente illuminazione ed un’ottima regia rendono il titolo davvero godibile per tutte le 8-10 ore necessarie al suo completamento. Peccato per l’impossibilità di controllare la telecamera con lo stick destro.

Il comparto audio del titolo è davvero ben realizzato, le musiche contribuiscono a sottolineare con efficacia l’epicità e la truculenza del viaggio di Dante, mentre il buon doppiaggio in italiano conferisce una certa coerenza alla narrazione.

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Arturo D'Apuzzo
Arturo D'Apuzzo
Nella vita reale, investigatore dell’incubo, pirata, esploratore di tombe, custode della triforza, sterminatore di locuste, futurologo. In Matrix, avvocato e autore di noiosissime pubblicazioni scientifiche. Divido la mia vita tra la passione per la tecnologia e le aride cartacce.

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