Frank West è il passato, ora c’è Chuck Greene
Tanto per cominciare i primi cambiamenti apportati in questo seguito riguardano ambientazione e protagonista. A quanto pare il misterioso virus che ha sterminato la popolazione di Willamette non è stato fermato, con la conseguenza che altre città americane hanno subito la stessa tragica sorte. Il nostro protagonista è Chuck Greene, un campione di motocross fuggito dalla città di Las Vegas in seguito ad un terrificante attacco di zombie, a causa del quale tra l’altro ha perso la moglie e la figlia, Katey, è stata morsa da un infetto.
Da quel tragico giorno l’unica ragione di vita del nostro Chuck è raccogliere abbastanza soldi da poter acquistare lo Zombrex, un farmaco molto costoso in grado di fermare l’avanzata del virus se somministrato una volta ogni ventiquattro ore, così da poter salvare la vita dell’adorata figlia.
Per fare questo il nostro personaggio si trasferisce a Fortune City, una sorta di Las Vegas in cui si tiene un pericolosissimo show chiamato Terror is Reality, in cui i partecipanti in sella a delle moto armate di tutto punto, all’interno di una sorta di arena, hanno come unico obiettivo quello di massacrare più zombie possibile.
Vinta per l’ennesima volta la gara e guadagnati i soldi necessari per la dose quotidiana di Zombrex, sembra andare tutto come al solito, se non fosse che inspiegabilmente alcuni famelici zombie riescono a fuggire infettando in lungo ed in largo le persone presenti. E’ così che l’incubo ha ancora una volta inizio.
A complicare la situazione ci pensano i giornalisti, i quali dopo varie vicissitudini che non staremo a spiegare per non svelare ulteriormente la trama, incolpano Chuck dell’accaduto, il quale a sua volta si trova nella sgradevole posizione di dover sopravvivere alle orde di famelici mostri, recuperare le dosi di Zombrex per la figlia e trovare il vero colpevole dell’accaduto entro settantadue ore, tempo necessario all’arrivo dell’esercito.
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