Recensione Dead Rising 2

Il ritorno degli Psicopatici e l’aggiunta del multiplayer

Menzione speciale la meritano poi i boss, qui chiamati Psicopatici. Per chi non avesse giocato il precedente capitolo, al contrario di quanto si possa pensare i nemici più potenti del gioco non saranno particolari mostri o zombie, bensì “normali” esseri umani rimasti talmente scioccati dall’invasione di zombie, dall’arrivare ad uccidere qualsiasi persona, infetta o no, sulla loro strada, compreso ovviamente il caro Chuck. Ebbene va detto che i vari combattimenti contro questi strani personaggi saranno tutti molto vari ed avranno bisogno di una strategia differente ogni volta, tuttavia va anche sottolineato che si tratterà di scontri molto difficili da affrontare a causa di un livello di difficoltà molte volte eccessivo, soprattutto non avendo raggiunto il giusto livello di esperienza. Per questo converrà spesse volte far crescere il nostro personaggio attraverso massacri di zombie a tutto spiano e compiendo tutte le azioni possibili che ci consentiranno di aumentare di livello, il che non sarà sempre possibile considerando il poco tempo a disposizione e le numerose missioni che dovremo affrontare.

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Per finire una gradita aggiunta inserita dagli sviluppatori in questo capitolo è la modalità cooperativa e multiplayer.

Grazie al lavoro svolto dai ragazzi di Blue Castle Games, avremo la possibilità di intraprendere l’horrorifica avventura principale in compagnia di un amico, in modo da avere sempre a disposizione un altro Chuck Greene pronto ad aiutarci, il che considerando l’incredibile quantità di zombie presenti renderà l’esperienza di gioco più divertente e sicuramente diversa dal solito. Unica pecca è il fatto che la suddetta modalità cooperativa potrà essere utilizzata esclusivamente on-line.

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Riguardo invece alla modalità multiplayer, saranno presenti diversi giochi divertenti ed interessanti appartenenti al reality show Terror Is Reality; tanto per fare un esempio potremo, guidando una moto armata con motoseghe laterali, effettuare sfide fino a quattro giocatori cercando di uccidere il maggior numero di zombie nel minor tempo possibile. L’aspetto positivo sarà che il vincitore della sfida potrà ottenere una discreta somma di denaro da utilizzare poi durante la campagna principale. Al contrario una nota negativa  relativa ai suddetti mini-giochi riguarda la scarsa varietà degli stessi, nei quali dovremo compiere sostanzialmente sempre le stesse azioni, arrivando a stancare quasi subito il giocatore.

Del resto potremmo trovare lo stesso difetto anche nella modalità singolo giocatore, all’interno della quale dover compiere continuamente l’azione di massacrare centinaia di zombie per poter raggiungere le missioni da svolgere o comunque per migliorare le abilità del protagonista, potrebbe alla lunga annoiare i giocatori amanti dei titoli sempre vari.

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