Ulteriori aspetti migliorati rispetto al passato
Come ci si aspetterebbe, ulteriormente migliorato rispetto a Dead Rising risulta essere anche il comparto grafico, caratterizzato da una maggiore qualità nei dettagli sia del protagonista, che dei personaggi secondari; ma anche dei tanti zombie che incontreremo, i quali saranno sostanzialmente differenti l’uno dall’altro. Anche il design di alcuni ambienti di gioco e vari effetti di luce presenti renderanno il tutto per così dire più completo.
Impossibile non notare poi l’incredibile quantità di zombie che potranno essere visualizzati su schermo, i quali potranno arrivare a comparire a migliaia contemporaneamente.
Una pecca invece può essere trovata nelle fasi di caricamento del gioco tra una zona e l’altra, spesse volte molto più lunghi di quanto ci si aspetterebbe.
Ottima anche la longevità generale dell’avventura. Questa infatti può arrivare a durare, durante la prima partita, circa 10 ore, tuttavia la particolarità del titolo sta proprio nel grado di rigiocabilità. Come già detto, infatti, il grande numero di missioni primarie e secondarie da portare a termine, tra cui ricordiamo il salvataggio di molte persone, scontri non obbligatori con avversari ostici ma anche l’ottenimento di tutte le carte combo, non potranno ovviamente essere portati a termine in una sola partita. Per questo motivo avremo la possibilità, una volta terminato, di ricominciare il gioco quante volte vorremo, conservando però l’esperienza ottenuta nelle precedenti sessioni di gioco; sarà così possibile nelle successive partite, essendo più forte, portare a termine un maggior numero di missioni in una sola volta arrivando così ad ottenere tutti gli altri finali disponibili.
Certo è che questo aspetto del gioco potrebbe essere considerato un difetto da quegli utenti che preferiscono vivere un’esperienza di gioco una sola volta, ma al contrario un pregio per gli amanti della rigiocabilità sfrenata.
Per finire il comparto sonoro è caratterizzato da buone musiche di accompagnamento, generalmente perfette per ogni occasione, come anche gli effetti sonori creati per i vari oggetti e per i colpi inferti ai nemici con le numerose armi disponibili. Ottime anche le voci del doppiaggio in lingua inglese e la relativa traduzione italiana dei sottotitoli.
Commento finale
Dead Rising 2 è in definitiva, senza dubbio, un titolo al di sopra della media ed un ottimo seguito per il suo predecessore. Un comparto grafico visibilmente migliorato tra l’altro con la presenza di molti più zombie, l’ambientazione molto vasta di Fortune City, un gameplay caratterizzato questa volta dalla possibilità di creare numerose armi differenti, l’aggiunta della modalità multiplayer ed il miglioramento di alcuni dei difetti del primo capitolo, come ad esempio il numero di luoghi all’interno dei quali salvare i progressi di gioco ed il relativo aumento di blocchi di salvataggio disponibili, fanno si questo titolo possa essere considerato il degno successore del primo Dead Rising.
Peccato che la perfezione non possa essere raggiunta a causa di aspetti negativi quali la generale durata dei caricamenti, l’eccessivo livello di difficoltà riscontrato in varie occasioni ed in generale l’azione di dover continuamente uccidere orde di zombie, la quale pur essendo considerata una delle peculiarità più importanti dell’intero franchise, potrebbe alla lunga annoiare alcuni videogiocatori abituati ad altro.
In conclusione ci sentiamo di consigliare il titolo a tutti gli appassionati della serie, che non possono assolutamente perdersi questo nuovo entusiasmante capitolo, ma anche a tutti gli utenti che per un motivo o per un altro non hanno avuto modo di appassionarsi alle avventure vissute nel primo episodio, i quali potranno trovare in Dead Rising 2 un titolo appassionante, divertente e certamente differente da qualsiasi videogame attualmente esistente che possa vantare la presenza di zombie come avversari principali.
Voti
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