La nostra prova in compagnia di Deliver At All Costs ci ha confermato che Konami si trova a proprio agio nel dar fiducia ai piccoli studi emergenti. Lo aveva fatto qualche tempo fa con Second Impact Games, autori del divertente Super Crazy Rhythm Castle. E solo pochi mesi or sono con KeelWorks, sviluppatori dell’ambizioso CYGNI: All Guns Blazing. Un atteggiamento decisamente propositivo per l’azienda giapponese, che sta ampliando i propri orizzonti al di là delle proprie IP più famose. Stavolta è il turno degli sviluppatori svedesi di Studio Far Out Games. Una software house nata solo tre anni fa con l’obiettivo di trasformare un progetto scolastico nel proprio dream game.
A circa un mese dal ritorno di un iconico corriere del mondo del gaming, Deliver At All Costs ci mette nei panni di Winston Green, uno sfortunato vettore che si ritroverà ad effettuare alcune delle consegne più folli che potrete immaginare. Tra distruzione, assurdità ed intrighi, la produzione svedese si è rivelata una vera boccata di aria fresca.
Deliver At All Costs sarà disponibile dal 22 Maggio per PlayStation 5, Xbox Series e PC via Steam ed Epic Games Store. Per quest’ultima piattaforma ed esclusivamente per la prima settimana dal lancio, il titolo sarà offerto gratuitamente agli utenti Epic Games.
Versione testata: PlayStation 5
Il sogno americano
Stati Uniti d’America, 1959. Nel pieno del rilancio economico, la vita sembra scorrere tranquilla tra rock ‘n’ roll ed abiti a pois. Sullo sfondo tuttavia le agitazioni politiche nazionali ed internazionali creano uno scenario complesso. Diviso a metà tra l’ambiziosa corsa allo spazio e lo spettro del conflitto nucleare nella prospettiva della guerra fredda. Winston Green è un ragazzo in cerca di una nuova vita, dopo un passato che tenta di lasciarsi alle spalle. L’opportunità si presenterà come corriere di una locale ditta di spedizioni, propensa ad accettare gli incarichi più improbabili e bizzarri. Tra una consegna assurda e l’altra, tuttavia la situazione precipiterà ed anche i segreti più scomodi torneranno a galla.

Gli sviluppatori di Studio Far Out Games avevano dichiarato, in tempi non sospetti, che puntavano ad avvicinare il pubblico con la promessa di una genuina follia ma di conquistarli con la storia di Winston. E dobbiamo essere sinceri, l’obiettivo è stato pienamente raggiunto. Se il maggior selling point della produzione è evidentemente nelle caratteristiche ludiche, la sceneggiatura di Deliver At All Costs ha saputo sorprenderci. Attraverso una suddivisione in tre atti (con altrettante location), la storia si dipana rivelando un po’ per volta i propri segreti. Lo fa raccontando i risvolti dell’America del secondo dopoguerra, ma anche e soprattutto sfruttando a proprio vantaggio la passione per l’eccesso e la stravaganza. Magari alcuni tasti non saranno originalissimi, ma nel complesso è un titolo del quale vorrete vedere i titoli di coda.
Tuttavia, se siete qui saprete la principale qualità del titolo. Ovvero, l’elevata distruttibilità delle location. Praticamente ogni elemento di Deliver At All Costs può infatti essere abbattuto, dalle decorazioni stradali alle case, passando per le cabine telefoniche e le staccionate delle abitazioni. Un traguardo tecnico e visivo di grandissimo impatto, che raramente abbiamo visto riprodotto in una misura così pervasiva in altri titoli con una tale qualità grafica. Un elemento, quello della interattività ambientale, che diventa pietra angolare di un titolo che fa del caos e della distruzione due delle sue armi principali. Un successo di game design che riesce a mettere in ombra produzioni molto più blasonate (peraltro, ad un invitante prezzo budget). Al punto da farci chiudere anche un occhio su alcune sbavature come gli acerbi modelli poligonali dei personaggi e i numerosi caricamenti tra le macro aree che compongono le ambientazioni.

Metodi (molto poco) ortodossi
Dicevamo, il buon Winston trova ben presto un lavoro come corriere. Una vita fatta di routine stradale e consegne tutte uguali tra loro? Ma anche no.
Deliver At All Costs pone infatti al centro un’idea molto semplice. Un’ampia area sandbox governata da una vivace simulazione fisica, all’interno della quale effettuare missioni semplicemente assurde. A bordo del proprio mezzo aziendale, Winston dovrà così occuparsi di incarichi fuori di testa. Dalla consegna di un marlin gigante (previa riverniciatura perché al cliente occorre bianco) alla distribuzione promozionale di palloncini (piccolo problema, ne avrete troppi quindi occhio a finire come la casa di Up!) passando per lo smantellamento di ordigni esplosivi e per le condotte ostraciste nei confronti della concorrenza.

Studio Far Out Games è riuscito nel riversare nel proprio titolo di esordio una grande varietà di situazioni eterogenee, che rendono le circa dodici ore in compagnia di Deliver At All Costs una giostra imprevedibile fatta di risate spontanee, sfide gustose e divertimento senza freni. Non una singola missione principale si ripropone infatti uguale a sé stessa, neanche tra gli incarichi secondari sparsi per le mappe. Se siete tra coloro che tendono ad annoiarsi di fronte alla staticità, state tranquilli: c’è di che meravigliarsi, soprattutto se apprezzate un certo tipo di umorismo.
Ovviamente, il merito del successo della formula di Deliver At All Costs risiede altresì in un modello di guida praticamente perfetto. Al netto di una impostazione dichiaratamente arcade, ciascuno dei mezzi presenti si comporta in piena coerenza con il modello fisico con un intelligente mix tra leggerezza e profondità. Un equilibrio delicato che a volte, davanti alla conclamata follia di alcune situazioni, perde la trebisonda, c’è da dirlo. Preparatevi così ad alcuni comportamenti decisamente iperbolici della fisica, soprattutto perché la vostra auto è tendenzialmente indistruttibile (salvo voli impossibili e tuffi in mare) e non esiste nulla che non possa essere abbattuto. Si tratta di una serie di licenze poetiche (come l’immortalità dei pedoni… non siamo in Carmageddon) che si accettano di buon grado nell’ottica del game design.

Tragitto casa-lavoro
Deliver At All Costs non è solo corse pazze e disperate tra una consegna e l’altra.
Winston può infatti approfittare del tempo libero per dedicarsi all’esplorazione delle ambientazioni, scendendo a piedi per raggiungere punti di interesse ed oggetti. Il ragazzo possiede infatti incredibili abilità ingegneristiche, che può sfruttare utilizzando materiali e denaro per creare interessati potenziamenti per l’auto aziendale. Le missioni secondarie ricompensano Winston con progetti per costruire ruote rinforzate, attrezzature per rallentare il tempo, portiere automatiche e molto altro. Prendersi una pausa dal lavoro diventa così un’opportunità per apprezzare il level design del mondo di gioco, alla ricerca di un completismo che non prescinde da una perlustrazione meticolosa.

Si tratta tuttavia dell’aspetto forse meno convincente della produzione. Non tanto per le fasi a piede in sé e per sé, ma per come esse si intrecciano con il filone principale di Deliver At All Costs. I contenuti opzionali del titolo non riescono infatti ad amalgamarsi efficacemente con tutto il resto. La sensazione è che il team di sviluppo non sia riuscito a creare una sinergia adatta che spinga il giocatore a voler fare ogni cosa, elemento che abbiamo ritrovato in altre estrose ed originali produzioni (ci viene in mente Maneater, come esempio limite).
Allo stesso modo, Deliver At All Costs pecca altresì nel senso di progressione. Un’avventura così esplosiva e dinamica non riesce, ironicamente, a trasportare nella stessa misura sul versante dell’avanzamento. Le missioni non prevedono obiettivi secondari, non ci sono reali benefici nel portare a termine un incarico in maniera perfetta o meno, il denaro guadagnato può essere impiegato solo in ambiti accessori. Manca quindi nella produzione svedese quella gustosa capacità di autoalimetarsi, che avrebbe potuto fare la differenza e renderlo un titolo davvero indimenticabile.

Commento finale
Se amate i titoli che fanno della originalità e della follia i propri tratti distintivi, non abbiamo dubbi che amerete Deliver At All Costs. L’esordio di Studio Far Out Games è un titolo d’azione tanto divertente quanto assurdo, in grado di combinare situazioni imprevedibili ad una storia misteriosa, sullo sfondo di un’ambientazione da fare a pezzi grazie ad una interattività incredibile. Un prodotto orgogliosamente diverso dalla massa, che dimostra ancora una volta come il futuro del settore forse dovrebbe puntare più ad intriganti filosofie di game design, rispetto ai canti ammalianti e rischiosi dei grandi budget.








