Recensione Dungeon Travelers 2: the Royal Library and the Monster Seal

Nipponico al cento per cento.

Versione testata PlayStation Vita.

Nippon Ichi Software, si sa, è una software house tipicamente giapponese (il nome stesso, d’altronde, lo indica) e come tale le sue produzioni rispecchiano quasi sempre il mondo e la cultura della terra del Sol Levante, e Dungeon Travelers 2: the Royal Library and the Monster Seal non è da meno. Meccaniche di gioco ben studiate, dungeon e tante funzionalità ci aspettano in un’avventura che ci terrà le mani impegnate in un’avventura di classico stampo, unita ad elementi chiaramente erotici.

Il titolo è disponibile dal 16 Ottobre su PlayStation Vita in lingua inglese.

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Un mondo di donne ed io l’unico uomo…

Ebbene sì, in Dungeon Travelers 2 vestiremo i panni dell’unico uomo del pianeta (o almeno così sembra), anzi, vogliamo azzardare: l’ unico essere vivente di sesso maschile presente nell’ intero universo. Il nostro ruolo all’interno del titolo è molto chiaro, seppur siamo certi che Nippon Ichi Software l’abbia creato esclusivamente come pretesto per l’avventura che, vi ricordiamo, è espressamente erotica; vestiremo il ruolo di un bibliotecario, un genere di persona in via di estizione, ed il nostro potere sarà necessario per poter sigillare i demoni che infestano il Regno, verremo dunque assegnati ad una squadra speciale che si occuperà di indagare sugli avvenimenti per capire la provenienza e le motivazioni dei demoni.

A pochi minuti dall’inizio della nostra avventura, ci renderemo conto della genuinità delle conversazioni che avvengono tra i vari personaggi facenti parte del cast, questi stessi discorsi rappresentano un valore aggiunto all’intera produzione, che raggiunge picchi di ironicità e drammaticità incredibilmente coinvolgenti.

Sarebbe uno spreco parlare del cast di personaggi, poco caratterizzato e memorabile esclusivamente per le generose forme che offre e per l’eccessivamente provocante abbigliamento, oltre che per l’apparizione in preziose immagini speciali che le vedranno ritratte in posizioni più che ambigue e che potremo poi comodamente rividere nella sezione extra del menù principale.

Si tratta, insomma, del titolo adatto ai perverti ed ai ragazzini di 11 anni in piena fase di crescita (ringraziamo, a tal proposito, le censure effettuate rispetto alla versione nipponica del titolo); se riusciamo però a tralasciare l’assurdità delle situazioni in cui ci troviamo coinvolti all’interno del titolo, saremo in grado di apprezzare ciò che realmente Nippon Ichi Software ha deicso di offrirci, un titolo dalle apparenze ingannevoli ma dalle profonde meccaniche di gioco.

Non solo tette

Nippon Ichi Software, nonostante la natura “diversa” del titolo che ci propone, non riesce a fare a meno di generare di volta in volta titoli appartenenti al genere dei Giochi di Ruolo che riescono a spiazzarci, e Dungeon Travelers 2 non è da meno. La profondità delle meccaniche di gioco, infatti, è sbalorditiva, e laddove credevamo di trovarci di fronte ad un titolo mediocre, che facesse forza esclusivamente sull’erotismo, ci ritroviamo di fronte ad un dungeon crawler di ottima fattura.

Chiunque creda, infatti, di riuscire ad affrontare l’avventura impreparato, troverà di fronte a sè numerose sorprese; il titolo, tanto per iniziare, vanta infatti una curva di difficoltà crescente, ma ben bilanciata, che non ci permetterà di affrontare le fasi successive del titolo senza esserci prima adeguatamente preparati, equipaggiando le proprie compagne con le migliori armi ed armature disponibili sul mercato e permettendole di incrementare i propri poteri ed apprendere nuove abilità tramite l’acquisizione di punti esperienza e, conseguentemente, di nuovi livelli.

Nippon Ichi Software, per fortuna, ha pensato a tutto, ed anche i meno ferrati del genere, avranno la possibilità di dare una chance al titolo, essendo tutte le meccaniche di gioco spiegate tramite un accurato e ben dettagliato tutorial.

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Si è visto di meglio

Dal punto di vista grafico Dungeon Travelers 2 è a tratti piacevole ed a tratti disgustoso; gli artwork, le illustrazioni e gli sfondi bidimensionali sono infatti di eccellente fattura e garantiranno un piacevole riscontro visivo; l’esplorazione, tuttavia, che avviene in ambienti tridimensionali sarà spesso causa di emicranie, dovute per lo più a modelli poligonali infimi e texture in bassissima definizione.

La colonna sonora del titolo è interessante e ben distinta, con un’ampia varietà di brani che si adatta alla tipologia di situazione in cui ci troviamo; ottimo anche il doppiaggio in lingua inglese che ben si accosta alla natura erotica del titolo.

Commento finale

Dungeon Travelers 2: the Royal Library and the Monster Seal si è dimostrato, contrariamente ad ogni aspettativa, un Gioco di Ruolo validissimo ed un buon rappresentante del genere dei Dungeon Crawler, specialmente per chi non ha mai avuto il piacere di giocarne uno. Il numero delle meccaniche di gioco presenti e la loro semplicità, infatti, riescono ad adattarsi anche ai novellini del genere, laddove titoli ben più famosi potrebbero destare più dubbi. Numerose le lacune dal punto di vista tenico, per fortuna parzialmente colmate da un comparto sonoro di buona fattura. Un sicuro acquisto per ogni possessore di PlayStation Vita, che ami o meno i Giochi di Ruolo o, più specificatamente, i Dungeon Crawler.

Pro Contro 
– Scottante, veloce, divertente
– Semplice e al tempo stesso profondo
– Buon comparto sonoro
– A tratti anche troppo erotico
– Trama quasi inesistente
– Comparto grafico decisamente dimenticabile
  Voto Globale:  75
 
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