Recensione Dynasty Warriors 9 Empires

Dynasty Warriors 9 Empires ci porta nuovamente ad affrontare le mille battaglie della Cina Imperiale. tra leggendari eroi e combattimenti surreali mille contro uno. Koei Tecmo, dopo aver tentato la fortuna con le dinamiche open-world, torna a parlarci dei Tre Regni attraverso la tradizionale versione strategica dell’iconico brand musou attraverso questo spin-off.


Versione testata: PS5


Infatti, il titolo cerca di equilibrare (ad oggi con poco successo) elementi strategici e di combattimento, realizzando un prodotto che ha potenziale da vendere, ma purtroppo solo sulla carta.

La storia dei Tre Regni (di nuovo…)

Se siete fan della serie, saprete sicuramente a quale storia facciamo riferimento. Dynasty Warriors 9 Empires è collocato in Cina tra l’anno 184 e 280 dopo Cristo, e narra il periodo che intercorre tra le vicende finali della dinastia Han e l’istituzione dei Tre Regni di Wu, Wei e Shu. Fortunatamente, a partire da Dynasty Warriors 7, Koei Tecmo ha pensato di introdurre la fazione dei Jin e raccontare la caduta di questi grandi entità.

Contrariamente al capitolo precedente, i fatti narrati in Empires partono dalle vicende reali (la Battaglia delle Scogliere Rosse, la Rivolta dei Turbanti Gialli, ecc.), ma lasciano plasmare il futuro alla volontà del giocatore. Infatti, questa volta, lo scopo del giocatore non sarà quello di rimettere in opera le imprese storiche degli iconici volti che da sempre caratterizzano il brand. Starà quindi al giocatore decidere cosa fare e come plasmare il mondo.

Le armi sono un fattore importante, sono le persone ad essere decisive

Parafrasando questa frase di Mao Tse Tung vogliamo ricordarvi che il nuovo titolo della saga di Koei vi porterà ad affrontare il conflitto dedicando una particolare attenzione all’aspetto strategico. Infatti, scegliendo la modalità Conquista dal menu principale, vi troverete a gestire, da tutti i punti di vista, la lunga ed intensa missione di unire sotto un unico vessillo l’intera Cina.

Durante questo lungo periodo (scandito dal gioco con il susseguirsi dei mesi), passerete una buona parte del vostro tempo con il Consiglio di Guerra dietro una scrivania, scegliendo quali azioni intraprendere tra alleanze, approvvigionamenti (alimentari e aurei), reclutamento, ecc.

Le possibilità offerte dal ricco menu della politica, vi permetterà di gestire tutti gli aspetti del vostro regno al fine di completare gli obiettivi che il Consiglio si è posto ciascun semestre. Ovviamente, se vi occuperete esclusivamente di arricchire economicamente il vostro Regno sarete facili bersagli dei Regni a voi confinanti, quindi, dopo aver stabilito le giuste alleanza (sia come cane sciolto che come suddito di un potente Re) dovrete scendere sul campo di battaglia e portare a casa la vittoria.

Ricordatevi infatti, che l’intero Regno non è più rappresentato come una sola e granitica realtà, anzi, il loro potere varia in base al valore degli eserciti delle singole province. Pertanto, una strategia bellica sbagliata potrebbe farvi perdere terreno, anche se la difenderete ad ogni costo andando personalmente contro il nemico.

Camminare fa bene alla salute e crea alleanze

Una delle più importanti attività politiche che svolgerete giocando a Dynasty Warriors 9 Empires riguarda la passeggiate. No, non siamo impazziti, il titolo, al fine di coordinare il sistema delle alleanze e del reclutamento vi porterà ad affrontare una serie di incontri utili a stringere le migliori alleanze.

Per completare questi accordi, dovrete interagire sia passeggiando fisicamente (all’interno di un mondo scarno e non così appagante da vedere) sia attraverso una serie di “incontri testuali”. Aumentando la fiducia nei loro confronti (ognuno dei personaggi reagirà in maniera diversa alle vostre avances, quindi dovrete pazientare un po’ per acquisire le forze utili e creare un forte esercito) accetteranno di accompagnarvi in questa avventura.

Ciascun mese, potrete provare a convincere un determinato numero di Generali ad entrare a far parte del vostro Consiglio di Guerra portando in dote i loro soldati e le rispettive caratteristiche uniche. Ogni sei mesi, dovrete decidere sia la gestione delle attività in ambito bellico e interno, scegliendo una serie di obbiettivi da portare a termine entro il semestre successivo.

Il Reclutamento avviene anche al termine delle battaglie. Infatti, dopo ciascuna vittoria potrete decidere cosa fare dei vostri avversari, avrete la possibilità di liberarli, reclutarli o giustiziarli.

Durante la guerra, il vostro eroe troverà il tempo anche per sposarsi nel caso i rapporti con alcuni dei vostri Generali si faccia più intimo.

Infine, oltre alle minacce nemiche, dovrete prestare attenzione alla coalizioni che si creeranno attorno al vostro Consiglio di Guerra, se non soffocherete in tempo queste problematiche, il vostro regno potrebbe finire anzitempo e trasformarvi in soldati di ventura.

Sul campo di battaglia

Dopo avervi illustrato le possibilità offerte dal comparto strategico del gioco, è arrivato il momento di affrontare a “musou duro” tutti i vostri nemici, che si tratti di un esercito invasore o dei sovrani di una regione che desiderate conquistare. In questo specifico ambito, è impossibile non riconoscere il gameplay tipico della serie accompagnato dalle epiche battaglie “uno contro tutti”.

Il sistema di gioco è lo stesso che dal 2018 accompagna i giocatori tra croci e delizie, unendo combattimento melee a mosse speciali di ogni tipo. L’aspetto più interessante di tutto questo riguarda però la ricalibratura della forza del personaggio. Infatti, nonostante il nostro protagonista riesca a spazzare via nemici su nemici con un singolo colpo delle sue potenti armi, gli sarà impossibile vincere la battaglia da solo.

Questa scelta di gameplay vi porterà a cooperare con i vostri alleati e ad attivare stratagemmi e piani segreti, il tutto per vincere le sanguinose battaglie che vi aspettano in Dynasty Warrior 9 Empires.

Comparto tecnico

Il titolo non brilla nemmeno in ambito tecnico. Infatti, nonostante il vantaggio delle due modalità grafiche su PS5 (che vi permetteranno di attivare i 60 frame per secondo), il titolo soffre di cali vistosi di frame ed in alcune sezioni di vistosi fenomeni di tearing. Vista la potenza della nuova console Sony ci aspettavamo di vedere qualcosa di più.

Anche le scene di intermezzo mancano di qualità, tra effetti di poca qualità e modelli poligonali della scorsa generazione. Il tutto accompagnato da animazioni legnose e decisamente limitate.

Una volta in-game la cosa non migliora. Infatti, appena entrerete in azione vi troverete a vivere sempre i medesimi scenari, vuoti e privi della possibilità di interagire. Esplorando la vuota mappa di gioco vedrete ricomparire il problema dei pop-up dei nemici (che nei precedenti capitoli sembrava risolto), presente al punto di trarvi occasionalmente in inganno.

Commento Finale

Lo spin-off Dynasty Warriors 9 Empires si presenta ai giocatori con lo scopo di eliminare lo scarso successo del capitolo principale, ma sembra non riuscire nel compito. Infatti, tra poche novità ed un gameplay troppo ripetitivo e limitato, pensiamo che anche i fan del genere avranno difficoltà ad appassionarsi al gioco. Visto il grande lavoro che Koei Tecmo ha fatto con altri titoli (specialmente Hyrule Warriors) speriamo vivamente che i prossimi episodi della serie riportino questo storico brand al suo giusto posto.

5.5

Dynasty Warriors 9 Empires


Lo spin-off lanciato da Koei Tecmo con lo scopo di far dimenticare il capitolo principale è un prodotto riuscito a metà. Infatti, nonostante l'interessante sistema di gestione dell'aspetto politico e gestionale, presenta il fianco ad un gameplay datato e ripetitivo. Delude anche il comparto grafico. Infatti, il titolo sembra indietro di una generazione, tra modelli poligonali troppo spigolosi, texture di bassa qualità ed animazioni decisamente legnose. Detto questo, un plauso va all’editor dei personaggi, che si presenta al giocatore piuttosto completo e ricco e alla presenza su PS5 di due modalità grafiche utili a modificare l’esperienza (anche se non in maniera radicale).

PRO

Editor completo e ricco di scelte, La presenza di due modalità grafiche su PS5, Terrà gli amanti del genere incollati allo schermo per molto tempo,

CONTRO

Comparto grafico da rivedere, Fase action troppo ripetitiva, Eccesso di Asset Riciclati,
Andrea Bevilacqua
Andrea Bevilacqua
Nato nei magnifici anni '90 ed entrato in tenera età nel magico mondo dei videogiochi grazie ad un baffuto idraulico italiano ed un prode spadaccino in calzamaglia verde. Oggi, passata la soglia degli "enta", cerco nei moderni capolavori videoludici il titolo in grado di emozionarmi e di regalarmi un gameplay stimolante. Le mie altre passioni sono: musica (ex-chitarrista), calcio (irriducibile cuore rossonero) e cinema.

Rispondi

Ultimi Articoli

Related articles