Recensione Enchanted Portals, quando imitare il migliore non basta

“È meglio fallire nell’originalità che avere successo nell’imitazione”, diceva lo scrittore statunitense Herman Melville, padre di Moby Dick. E fallire nell’imitazione è ancora peggio, diciamo noi. Il gioco che recensiremo oggi, Enchanted Portals, è infatti un titolo che “non ce l’ha fatta” nonostante i palesi richiami visivi e ludici ad uno dei migliori titoli degli ultimi anni… tanto palesi che sarebbe anche superfluo nominarlo.

Volete sapere cosa c’è di sbagliato? Non vi resta che continuare la lettura!

Enchanted Portals sarà disponibile dal 6 settembre 2023 su PC e dall’8 settembre 2023 su PlayStation 5 e Xbox Series X|S. In seguito arriverà anche su PlayStation 4, Xbox One e Nintendo Switch, seppure non ci sia ancora una finestra di lancio precisa.


Versione testata: PlayStation 5


Fuori controllo

Enchanted Portals è un action-platform, più nello specifico un run’n’gun, e proprio come Cuphead (ebbene sì, dobbiamo scomodarlo comunque) presenta interi livelli dedicati a boss fight.

I due maghetti protagonisti del gioco di Xixo Games trovano un libro magico, recitano una formula e vengono catapultati in una avventura dalle ambientazioni molto variegate, proprio grazie ai portali del titolo.

Appena preso il controllo del nostro maghetto ci ritroveremo di fronte ad un ventaglio di opzioni familiari. Salto, doppio salto, dash (anche aereo), tre tipi di attacchi a distanza (il nostro principale strumento offensivo), un attacco corpo a corpo e perfino una sorta di parry. Tutto molto bello.

I problemi, però, emergono con forza dirompente non appena cominceremo a muoverci nei livelli. Il sistema di controllo e più in generale l’intero impianto ludico di Enchanted Portals sono caratterizzati da una totale mancanza di reattività, da una pesantezza imbarazzante. Inoltre, l’utilizzo di alcune combinazioni (dash + salto, ad esempio), modifica la fisica in modo talmente innaturale ed esasperato che il personaggio schizzerà per lo schermo in maniera inaspettata. In poche parole, non avremo mai il pieno controllo del nostro personaggio e di conseguenza dell’azione a schermo.

Enchanted Portals
Già nel primo livello dovrete fare i conti con sistema di controllo e scarsa reattività

E non serve nemmeno citare la mancanza di profondità, di tattica e preparazione, elemento cardine del capolavoro di MDHR. In Enchanted Portals funziona tutto in maniera totalmente randomica. Anche capire quanti punti vita ci restano e agire di conseguenza risulta difficile. Questo perché i feedback audio-visivi sono quasi inutilizzabili. Per farvi un paio di esempi concreti, quando colpiremo i nostri nemici non avremo nessun suono di conferma, tanto che le transazioni tra le varie fasi dei boss avvengono sempre in maniera “inaspettata”, o ancora, quando verremo colpiti subito dopo aver già ricevuto un colpo, sentiremo il suono della perdita del punto vita, ma in realtà non lo perderemo realmente, perché in realtà saremo temporaneamente, e brevemente, invincibili (o forse no… realmente, non siamo sicuri di niente perché il gioco ha delle regole tutte sue totalmente casuali).

Livelli… di stress

Come se non bastasse, anche i livelli di gioco sono strutturati in maniera pessima. Prima di tutto, alcuni di essi presentano dei layout procedurali, altri no. L’assenza di “artigianalità”, unita a tutte le mancanze dell’impianto ludico di cui sopra, non fanno altro che renderli ancora più randomici di quanto possiate pensare e di conseguenza tediosi e frustranti da giocare. La cosa peggiore è che i livelli run’n’gun rappresentano il 60% dei contenuti di Enchanted Portals: 16 livelli in totale, divisi in 6 mondi, e nello specifico 9 sono run’n’gun e 7 boss fight.

Queste ultime rappresentano l’unico elemento positivo dell’intera offerta ludica. Fermo restando che il grosso problema dell’impianto di gioco resta, le battaglie con i boss sono almeno pensate con criterio e, a differenza dei livelli “normali”, riescono ad offrire un minimo di varietà.

Enchanted Portals
Pur con gli enormi difetti strutturali, le battaglie con i boss sono almeno varie

Ritornando ai contenuti, oltre a quanto appena spiegato, non troveremo ulteriori incentivi, se non la co-op locale. Ad onor del vero è presente una modalità Folle (e una Facile, per completezza) il cui completamento è richiesto per ottenere il trofeo di platino.

In essa non esistono checkpoint tra i livelli di uno stesso mondo, i nemici non rilasciano cuori e avremo qualche punto vita in meno. Se volete cimentarvi nell’impresa, le 5 ore richieste per il completamento della run a Normale potrebbero aumentare di 10 volte tanto. Ma fossimo in voi non rischieremo il nostro fegato in maniera tanto futile. E lo diciamo da videogiocatori “hardcore”, che amano le sfide e che hanno raggiunto parecchi “traguardi d’élite” nella propria “carriera”. Ma questa di Enchanted Portals pensiamo sia una delle sfide più sleali e scorrette che abbiamo mai provato ad affrontare.

Plagio o adulazione? In fondo va bene così… forse!

Al netto dei grossi problemi relativi ai feedback, e di animazioni ingessate che fanno il paio con sistema di controllo e reattività di cui vi abbiamo parlato in precedenza, la mera presentazione audio-visiva di Enchanted Portals è tutto sommato accettabile, per quanto sia così spudoratamente ispirata a Cuphead (e di conseguenza all’animazione americana anni 30).

Stesso discorso può essere fatto per la colonna sonora: accettabile, ma talmente tanto ispirata, in alcune tracce, ad alcune famosissime colonne sonore storiche, da sfiorare il plagio. Ad ogni modo, dobbiamo ammettere che quando abbiamo ascoltato il tema del primo livello del secondo mondo, ovvero un misto tra la ost di Metal Gear Solid e Final Fantasy, remixata con vibes da “alien movies”, abbiamo sorriso genuinamente, tanta è stata la sorpresa. E forse è stata la cosa che più ci ha divertito, pensate un po’.

Commento finale

Enchanted Portals è un titolo che non raggiunge la sufficienza perché, semplicemente, non è divertente da giocare. Ci dispiace essere così lapidari, soprattutto perché il titolo è stato sviluppato da due sole persone, però nelle nostra prova di dieci ore ci siamo divertiti genuinamente per un decimo del tempo giocato. E questo, purtroppo, è più indicativo di tutte le analisi e le considerazioni che possiamo fare.

5.5

Enchanted Portals


Enchanted Portals è un titolo che non raggiunge la sufficienza perché, semplicemente, non è divertente da giocare. Ci dispiace essere così lapidari, soprattutto perché il titolo è stato sviluppato da due sole persone, però nelle nostra prova di dieci ore ci siamo divertiti genuinamente per un decimo del tempo giocato. E questo, purtroppo, è più indicativo di tutte le analisi e le considerazioni che possiamo fare.

PRO

Le boss fight sono strutturate abbastanza bene | La mera presentazione audio-visiva è accettabile |

CONTRO

Impianto ludico totalmente da rivedere | Pessimo sistema di feedback | I livelli run'n'gun sono estenuanti, frustranti in maniera artificiosa |

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