Si ritorna a sverniciare gli avversari
La lunga attesa è finalmente giunta al termine, Forza Motorsport 7 è nelle nostre mani. Adrenalina a mille, palpitazioni, una voglia matta di sfrecciare sui bolidi realizzati da Turn 10 Studios. Sono passati 12 anni dal primo Forza pubblicato su Xbox e ormai siamo giunti alla settima edizione. Per i fan del motorsport o comunque delle corse in generale Forza Motorsport rappresenta, complice anche l’assenza di diretti rivali, il gioco automobilistico per eccellenza. Il lavoro svolto in questi anni da Turn 10 Studios è paragonabile a quanto è riuscita a fare Naughty Dog con la serie Uncharted. La cura nel dettaglio è a dir poco stupefacente e il sistema di guida, personalizzabile a proprio piacimento, si adatta perfettamente a qualsiasi giocatore, dal “pilota” affamato di vittorie a quello invece occasionale.
Forza Motorsport 7 arriva anche in un periodo davvero particolare per casa Microsoft, in quanto negli ultimi mesi, esclusive di peso non se ne son viste. Ecco quindi che inevitabilmente il gioco (con il recente Cuphead) è innanzitutto chiamato a risollevare le sorti di Xbox One e Xbox One S e non meno importante, rappresenterà la prima vera esclusiva al lancio della console che incuriosisce tutti i gamers del mondo, ovvero Xbox One X. Quindi Microsoft punta molto su Forza Motorsport 7 per avviare le vendite della sua prossima “mostruosa” ammiraglia, che dai video pubblicati in rete in questi mesi, promette un’esperienza di gioco che non si è mai vista fino ad oggi in ambito console. Anche per questo motivo, poiché i video rilasciati erano tutti concentranti sulla versione X del gioco, c’era più di una perplessità su come sarebbe stata la versione Xbox One. Inutile dire che le incertezze sono svanite dopo una manciata di minuti, praticamente dopo essere saliti sull’auto, aver acceso il motore ed essere scesi in pista.
Alla conquista del podio
Avviato il gioco, verremo subito accolti da uno sbalorditivo filmato di apertura nel quale potremo ammirare brevemente una serie di supercar e alla fine dello stesso ci troveremo davanti alla prima novità di questo settimo capitolo, la creazione del nostro pilota. Diciamo sin da subito che la personalizzazione è ridotta all’osso, la scelta verte sul sesso del pilota e sulla tenuta da gara. Se avete giocato i capitoli precedenti, otterrete delle personalizzazioni bonus. Le scelte comunque si amplieranno gara dopo gara e alcune di esse saranno davvero particolari. Si parte da normali tute da racing che si differenziano per modello e colorazioni, fino ad arrivare a kit particolari provenienti da epoche passate. Una volta selezionato e personalizzato il nostro alter ego virtuale, attraverso una serie di flashback che ci introdurranno un breve tutorial, potremo entrare in contatto finalmente con il gameplay del gioco e su alcune caratteristiche del titolo, quali il meteo dinamico e il parco veicoli. Completata la prima competizione saremo quindi pronti per scoprire cosa ci offre Forza 7.
L’offerta, rispetto allo scorso capitolo, resta la stessa, avremo quindi una modalità carriera che ci metterà dinanzi a svariati eventi divisi in categorie, il sempre solido e convincente multiplayer, passando poi per il gioco libero, Rivali, Forza TV, Forza Hub e la sezione Auto che ci permette di ammirare i bolidi nel nostro garage, potendo anche metterli a punto e potenziarli. Inoltre ci sono delle sezioni che arriveranno successivamente, come la Casa D’Aste, le Leghe e il Forzathon. Quando saranno disponibili, aggiorneremo quindi la recensione o comunque vi forniremo maggiori notizie a riguardo.
La modalità sicuramente più sostanziosa è quella carriera, la Forza Driver’s Cup. La definiamo carriera ma in fondo di carriera non c’è granché. Si discosta enormemente dall’offerta di altri titoli automobilistici, ponendoci davanti ad eventi, alcuni davvero bizzarri e non prevedendo quindi una crescita e uno sviluppo di carriera di un pilota professionista. Diciamo che la progressione non si discosta per nulla da quanto visto in Forza 6, le gare prevedono 4 eventi e a seconda di dove ci posizioneremo, degli aiuti utilizzati e dei bonus applicati (le classiche modifiche), riceveremo dei crediti o delle auto. C’è da dire che però la varietà degli eventi è elevatissima, da gare “normali” si passa per eventi 1 VS 1 contro Ken Block sulla Ford Focus, la Bowling Lomousine Top Gear, Inseguimenti ad alta velocità, corse con auto storiche, corsa con i furgoni (pesanti da guidare ma con una potenza mostruosa), le gare libere Cacciatore ecc.
Il parco auto è davvero vastissimo, si parla di oltre 700 veicoli. Non saranno tutti disponibili da subito ma potranno essere sbloccati attraverso un particolare sistema, ovvero il Punteggio Collezionista. Questo metro di giudizio prevede che acquistando e/o vincendo auto, si otterranno dei punti che aumenteranno il nostro Punteggio Collezionista. Maggiore sarà il punteggio, maggiori saranno le auto alle quali potremo avere accesso (ad esempio per sbloccare una Lamborghini Murciélago sarà necessario avere un grado 5 leggenda e un Punteggio Collezionista di 8000). Alcune automobili, indipendentemente dal Punteggio Collezionista raggiunto resteranno inaccessibili in quanto necessariamente dovranno essere trovate nelle casse premio, vinte oppure acquistate da un particolare rivenditore, la cui offerta è a tempo limitato e cambierà nel tempo.
Fra le novità presenti in Forza Motorsport 7 abbiamo inoltre una rivisitazione delle classiche modifiche alle quali eravamo già abituati, ora sotto forma di card contenute in particolari Casse Premio. Tali Casse, possono essere acquistate ad un prezzo variabile, si parte da 20000 CR per le Casse Modifiche – Base (che ci faranno ottenere 4 modifiche garantite e premi aggiuntivi dalle sfide), fino ad arrivare a ben 150000 CR per le Casse Miste Élite (che ci daranno maggiori chance per trovare auto, attrezzature pilota e modifiche). A tempo limitato saranno disponibili casse esclusive, come ad esempio la Cassa Auto Fortunata che aumenta le possibilità di trovare auto leggendarie, ma che richiedono anche un numero di CR esorbitante, 300000. Le modifiche sono equipaggiabili per un massimo di tre alla volta e avranno un utilizzo limitato. Esse modificheranno alcune caratteristiche delle gare, richiedendo ad esempio di utilizzare una determinata visuale, oppure richiederanno di svolgere determinate azioni nel corso della gara come il dover effettuare un certo numero di sorpassi perfetti.
Oltre alla corposa modalità Carriera è doveroso parlare delle altre modalità disponibili. Si parte dalla Gara Libera, nella quale possiamo liberamente settare ogni aspetto della gara e “noleggiare” una delle 700 vetture. La modalità Rivali che consiste in una sfida a tempo contro un avversario che se battuto, verrà sostituito da un altro con un tempo migliore rispetto a quello da noi segnato. Presente anche la modalità online, che latita come detto di alcune componenti, le Leghe in particolar modo. Il matchmaking si comporta egregiamente, senza incertezze di sorta. Il Multiplayer ci permette di selezionare partite pubbliche o di crearne di private.
Mangerete la polvere
Ma passiamo all’aspetto principale, il sistema di guida. E’ cambiato o è rimasto invariato? Innanzitutto partiamo dal presupposto che Forza Motorsport permette di regolare una serie di parametri, che fanno sì che il gioco possa essere un vero e proprio Arcade fino ad arrivare, perché no, volante alla mano ad essere quasi un gioco simulativo. Ben lontano dal recente Project Cars 2 e dal più lontano Assetto Corsa. Il primo che fa la voce “grossa” attraverso il dettaglio grafico e la simulazione, il secondo invece che sacrifica il dettaglio grafico a favore di una simulazione molto spinta, che sicuramente non è da tutti. Forza Motorsport 7 si pone quasi nel mezzo in quanto Turn 10 Studios ha sempre puntato ad offrire un prodotto che potesse adattarsi a tutti, non “discriminando” praticamente nessuno. Che potesse quindi far percepire i cavalli di potenza dell’autovettura, la sensazione di velocità ma anche un sistema di guida reale, solido, convincente e mai banale. Queste scelte, fanno in modo che, anche cambiando tipologia di vettura, ci sia sempre quel feeling di fondo che possa farci sentire a nostro agio alla guida. Non vi nego che mi diverto tantissimo a guidare i Truck, che seppur non agilissimi, hanno una potenza davvero eccezionale che offre un’esperienza appagante e davvero unica.
Abbiamo comunque provato le varie classi di veicoli, che seppur differenti fra loro, ci hanno fatto percepire una certa permissività sul sistema di guida. Si, si avverte una leggera differenza in termini di accelerazione, di traiettoria in curva e di peso, ma mai ci sarà la sensazione che da un momento all’altro ci si possa trovare fuori pista per un errore in uscita dalla curva o per aver dosato male l’acceleratore. Purtroppo o per fortuna tali caratteristiche non fanno parte del cuore della produzione, diciamo così perché, facendo pratica non sarà difficile portare a compimento le gare anche a difficoltà piuttosto elevate. Le sensazioni comunque restano positivissime. La fisica è inoltre ben realizzata, facendoci percepire la differenza di superficie, da sterrati ad asfalto che unite al nuovo meteo dinamico, è davvero qualcosa di unico. Proprio il meteo dinamico è una delle chicche di questo settimo capitolo, partire con il sole e trovarsi sotto un nubifragio a dover evitare le pozzanghere d’acqua, regala finalmente al titolo quella dimensione in più che mancava. L’unica pecca è che il meteo dinamico è disponibile solo in alcuni circuiti e non su tutte le piste.
Per i piloti più esperti poi sarà possibile modificare i parametri di guida per trovare il giusto assetto. Le regolazioni possibili influiscono sulla tipologia di veicolo. Potremo settare la frenata, attivando o no l’ABS, lo sterzo, assistito e non, il controllo della trazione e della stabilità, se gareggiare con cambio manuale o automatico, settare il danno, i consumi di carburante e le gomme, se avere la frizione assistita e il tasto riavvolgi se dovessimo compiere degli errori. Vien da se che Joy-Pad alla mano è necessario utilizzare determinati aiuti, mentre se avete un volante la storia cambia radicalmente, potendovi quindi sbizzarrire e perché no, provare a gareggiare senza nessun aiuto attivo.
Attenzione ai Drivatar avversari
Uno degli aspetti che ha sempre funzionato nelle produzioni Turn 10 Studios è sicuramente quello legato all’IA avversaria. I Drivatar infatti ci daranno sempre quella sensazione che non abbiamo il pieno controllo della gara e che al minimo errore ci puniranno inesorabilmente. Entrano aggressivi nelle curve, fanno a sportellate durante i sorpassi, fin troppo c’è da dire ma riescono anche a “capire” quando è il momento di evitare una manovra. Tali aspetti comunque erano già presenti in Forza Motorsport 6 e a mio parere non sono cambiati praticamente di una virgola, meglio così.
Graficamente il top su Xbox One
Dal punto di vista grafico, il lavoro svolto da Turn 10 Studios è eccezionale. Ogni aspetto di Forza Motorsport 7 è stato curato nei minimi dettagli. Le auto presentano dei dettagli grafici sorprendenti (da sottolineare però, complice anche il vasto parco auto disponibile, alcune vetture presentano meno poligoni di altre), non soltanto esternamente ma anche all’interno dell’abitacolo. L’unica nota storta è la posizione delle mani del pilota, per niente convincente rispetto ad altre produzioni rivali. Il meteo dinamico offre quel qualcosa in più all’esperienza, si comporta bene ed è un peccato che sia disponibile solo in alcuni circuiti. Buona l’illuminazione generale e buona anche la fluidità del gioco, che gira a 60 fotogrammi stabili (piccole incertezze in alcuni frangenti ma niente di che).
Il dettaglio grafico si fa apprezzare maggiormente nelle visuali interne. I cambi di luce, i riflessi, le gocce di pioggia sul parabrezza sono una vera e propria gioia per gli occhi. Fra poco più di un mese il gioco sarà disponibile su Xbox One X, non osiamo immaginare come sarà vederlo e soprattutto giocarlo in 4k. Non abbiamo dimenticato i tracciati, forse un pelino inferiori dal punto di vista degli elementi di contorno rispetto al rivale uscito qualche settimana fa, ma che riescono a lasciare comunque a bocca aperta. Quasi 200 percorsi e un nuovo tracciato, quello di Dubai che si fa apprezzare in tutto e per tutto. Comparto audio convincente, rombi dei motori realizzati magistralmente, peccato che manchi, come in Forza Horizon 3, il doppiaggio in italiano che avrebbe completato un’esperienza già perfetta così. Da rivedere i suoni generati quando inevitabilmente colpiremo una vettura avversaria o una barriera esterna, forse qui c’è ancora da lavorare per raggiungere la perfezione assoluta.
Commento finale
Forza Motorsport 7 rappresenta un titolo automobilistico straordinario, la giusta combinazione fra arcade e simulazione. Attenzione a considerarlo una sorta di “upgrade” dello strabiliante Forza Motorsport 6, perché non è affatto così. I miglioramenti ci sono e sono evidenti, a partire dal meteo dinamico che dà quel tocco in più che mancava alla serie, passando poi per un parco auto, circa 700 vetture, che offre l’imbarazzo della scelta, un nuovo sistema di illuminazione, un maggior livello di dettaglio grafico, quindi vi lasciamo immaginare come possa essere su Xbox One X e un sistema di guida ormai solido e convincente. Turn 10 Studios ha superato a pieni voti la prova, realizzando in definitiva il miglior racing dell’ultimo ventennio. Se non vi siete mai avvicinati alla serie, è arrivato il momento di farlo, non ve ne pentirete.