Recensione Ghost Trick: Detective Fantasma, la remaster di cui avevamo bisogno?

Negli ultimi giorni è più acceso che mai il dibattito sull’affannosa questione della preservazione dei videogiochi. Quasi il 90% di quelli rilasciati prima del 2010 è quasi impossibile da recuperare e/o giocare. In quest’ottica, e senza addentrarci volutamente in territori “pericolosi”, possiamo dire che le rimasterizzazioni per sistemi attuali di vecchi videogiochi non solo sono (quasi sempre) ben accette, ma addirittura necessarie, soprattutto se la release originaria del prodotto era stata pensata per una specifica piattaforma. Ghost Trick: Detective Fantasma rientra proprio in questa casistica.

Il titolo di Shu Takumi, che nel corso degli anni è diventato un piccolo cult, uscì proprio a cavallo tra il 2010 e il 2011 (le uscite worldwide all’epoca erano molte meno) su Nintendo DS e, solo in Giappone, su dispositivi Mobile. Quindi, sia per un discorso qualitativo che per uno pratico, quando durante il Nintendo Direct di febbraio Capcom annunciò questa rimasterizzazione, abbiamo esultato, seppure avremmo preferito una versione fisica anche per il territorio europeo, proprio in relazione alla preservazione di cui sopra, dato che il digitale rimanda solo il “problema”, senza risolverlo del tutto.

Ghost Trick: Detective Fantasma è disponibile dallo scorso 30 giugno 2023 su PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch e PC.


Versione testata: PlayStation 4


La notte dei misteri

Una ragazza dai capelli rossi in pericolo. Uno spietato assassino. Il cadavere di un uomo. La lunga notte dei misteri, caratterizzata da continui colpi di scena, può cominciare.

Noi vestiremo i panni (si fa per dire) di Sissel che dopo essere stato ucciso si risveglia nel “regno dei fantasmi” senza nessun ricordo dell’accaduto e della sua identità. Con l’aiuto di Ray, una presenza spettrale impossessatasi di una lampada da scrivania, il nostro protagonista comincerà a capire come sfruttare i suoi “poteri dei morti” per risolvere il mistero dietro la sua morte.

Ghost Trick
Tutto ha inizio in una discarica fuori città…

Oltre ad essere piena di colpi di scena, la trama di Ghost Trick: Detective Fantasma è geniale. Riesce a catturare il videogiocatore grazie alle sue trovate fuori di testa tanto che non riuscirete a staccarvi dal pad fino allo scorrere dei titoli di coda, che giungeranno dopo una decina di ore di gioco. Nonostante si vadano ad esplorare parecchi “campi minati” di sceneggiatura, alla fine della fiera tutto torna e il cerchio si chiude in maniera perfetta, regalando una sensazione di soddisfazione difficilmente riscontrata in altre opere simili.

Menzione d’onore per l’eccentrico cast dei comprimari, caratterizzati magnificamente sia dal punto di vista estetico che della personalità.

Destino scongiurato

Ghost Trick: Detective Fantasma è un titolo molto peculiare, a metà strada tra graphic novel e puzzle game.

Sissel, dopo essersi “risvegliato”, scopre di poter possedere gli oggetti inanimati nel “regno degli spettri” e manipolarli poi nel mondo reale dando vita ad esiti inaspettati. Ma, cosa più importante, può riavvolgere il tempo a 4 minuti prima di una morte per cambiare il destino del malcapitato e riscrivere così la storia.

Date queste basi, il gameplay loop di Ghost Trick: Detective Fantasma è caratterizzato da una componente trial and error marcata, ma implementata in maniera intelligente. A differenza di altri videogiochi in cui tale situazione è figlia di scelte di design fallaci, qui è parte integrante del core ludico: è necessario sbagliare per vedere come determinati eventi si svolgono nei quattro minuti a nostra disposizione e capire in che modo cambiare le cose.

Ghost Trick
Ray, il nostro mentore

Ovviamente la formula basata sui “ghost trick” si evolve nel corso dell’avventura, in modo tale da rendere il gioco sempre più complesso (ma non difficile) e vario. A tal proposito, possiamo affermare che tutti gli enigmi, per quanto “limitati” dalla visione originaria, basata su pennino e touch screen di Nintendo DS, riescono ad essere sempre molto soddisfacenti e appaganti. Intuizione, osservazione, pensiero laterale e un pizzico di tempismo sono gli ingredienti su cui si basano i vari rompicapo che dovremo risolvere.

Per avere un’esperienza più simile all’originale (in cui, di conseguenza, i “limiti” di cui sopra sono molto meno evidenti) consigliamo la versione per Nintendo Switch in cui è possibile utilizzare il touch screen per controllare i poteri di Sissel. Tuttavia, anche giocando su PlayStation, Xbox e PC, utilizzando il classico pad con gli stick analogici e i tasti fisici l’esperienza risulta comunque piacevole e molto fedele.

Remaster con la R maiuscola

L’aspetto visivo di questa nuova versione di Ghost Trick: Detective Fantasma è semplicemente delizioso. Ancora di più se pensiamo che la risoluzione dell’originale era di appena 256 x 192 pixel, mentre ora possiamo goderne alla classica risoluzione standard a 1080p. Anche le animazioni hanno subito lo stesso lavoro di lifting e sono ora molto più fluide e piacevoli.

Una cosa però ci ha fatto storcere il naso, dobbiamo ammetterlo: le bande laterali. Purtroppo Capcom non è riuscita ad “allargare” le ambientazioni. L’aspect ratio della produzione è il 4:3 proprio come nella versione per Nintendo DS.

Ghost Trick
Quelle bande laterali…

Per quanto riguarda la colonna sonora di Yasumasa Kitagawa, essa è stata ri-arrangiata, tuttavia è possibile scegliere anche l’originale dal menu Opzioni.

Per concludere, vogliamo sottolineare la presenza di diversi contenuti aggiuntivi. L’enciclopedia, aggiornata in tempo reale capitolo dopo capitolo è senza dubbio l’aggiunta più gradita. Sono presenti poi una galleria di immagini e artwork molto interessante, un jukebox dove ascoltare tutti i brani della colonna sonora e infine un mini-gioco chiamato Ghost Puzzle che si ispira al Gioco del quindici“.

Commento finale

Ghost Trick: Detective Fantasma è senza dubbio una remaster di cui sentivamo il bisogno. Capcom ha riportato in auge un piccolo cult di ormai 13 anni fa svolgendo un lavoro quasi impeccabile. Gli unici “limiti” di questa nuova versione sono da ricercarsi nelle peculiarità di design della release originaria. Una piccola perla ieri come oggi, da provare assolutamente.

8.3

Ghost Trick: Detective Fantasma


Ghost Trick: Detective Fantasma è senza dubbio una remaster di cui sentivamo il bisogno. Capcom ha riportato in auge un piccolo cult di ormai 13 anni fa svolgendo un lavoro quasi impeccabile. Gli unici "limiti" di questa nuova versione sono da ricercarsi nelle peculiarità di design della release originaria. Una piccola perla ieri come oggi, da provare assolutamente.

PRO

Comparto narrativo di prim'ordine | Enigmi sempre stimolanti e mai banali | Lavoro di rimasterizzazione quasi impeccabile... |

CONTRO

... tranne per le bande laterali | Qualche "limite" strutturale ereditato dalle peculiarità di Nintendo DS |

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