Recensione in pillole Lemon Cake

Lemon Cake fa parte di quella fascia del panorama indipendente che si propone di mettere il player nei panni di piccole realtà quotidiane. E’ un fascino, quella della routine, sul quale molti filosofi e letterati hanno da sempre messo in guardia l’animo umano. Un fascino che diventa ambiguo nel farsi videogioco, acquisendo la capacità di intrigare nella prospettiva di offrire un breve e fugace riparo sicuro dalla frenesia del mondo moderno. Nella realtà, sappiamo bene i sacrifici di dover gestire una panetteria o una pasticceria: ma in un videogioco, le prospettive si fanno più soffuse, tenui, ludiche.

Pubblicato da SOEDESCO, il titolo è prodotto da Cozy Bee Games, un piccolo studio indipendente canadese fondato nel 2021 da Éloïse Laroche. L’intento dichiarato della giovane developer è quello di realizzare titoli simulativi, esplorando tematiche legate alla natura ed alla creatività. Un obiettivo che, con Lemon Cake, possiamo ritenere centrato.

Lemon Cake è disponibile da oggi 30 Settembre per Nintendo Switch, PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One ed Xbox Series. Il titolo è altresì già disponibile su PC via Steam.

Occhio, si sta bruciando qualcosa!

Versione testata: Nintendo Switch


Che gioco è?

Lemon Cake si presenta come un puzzle game simulativo in cui dovrete gestire una bakery, dalla preparazione dei manicaretti fino al servizio nei confronti della clientela.

Dopo aver creato la vostra alter ego virtuale, sarete chiamati da un’amichevole fantasmina a rimettere a nuovo il forno per tornare a soddisfare le richieste del pubblico. Affronterete dunque la giornata tipo: prima dell’apertura dovrete mettere in ordine il locale e predisporre strumenti e materie prime. Quando sarà tutto in ordine, potrete aprire i battenti fino ad orario di chiusura. In mezzo, affronterete sporadici clienti che si accontenteranno pigramente dei prodotti che avrete messo in esposizione, così come le classiche cavallette delle ore di punta con ordini che si accavalleranno nel giro di pochi istanti. Starà a voi gestire con rapidità ed un pizzico di tattica le richieste, in modo da soddisfare il maggior numero di persone mantenendo nel contempo pulito il locale.

Andando avanti, dovrete correre sempre di più per soddisfare tutti.

Perché si sa, una bakery ordinata è una bakery lucrativa. Lavorate bene e vedrete i frutti della vostra fatica, con maggiori incassi che vi permetteranno di arricchire l’attività. Nuovi forni, più materie prime ed upgrade vari saranno solo alcuni degli oltre 40 miglioramenti disponibili. Nel contempo, la vostra avatar imparerà sempre di più il mestiere, portandola ad apprendere nuove ricette che spazieranno dai classici biscotti a torte, gelati e leccornie assortite.

Proprio il menù svolgerà un ruolo fondamentale nella crescita della bakery. Se infatti proporrete sempre le stesse tipologie di prodotto, ben presto la clientela ne sarà delusa e gli incassi caleranno. Viceversa, imparando ad ascoltare le esigenze del pubblico, a fine giornata la cassa sarà decisamente più florida. Spazio dunque anche a proposte vegane e dolci misti, sempre con un occhio di riguardo ad un buon bilanciamento dei prezzi: una bakery troppo elitaria potrebbe allontanare la clientela abituale. Gestite bene ogni esigenza e potrete mettere da parte ulteriori risorse per il prossimo grande upgrade.

Gli upgrade sono tanti ed interessanti… ma anche piuttosto costosi, soprattutto all’inizio.

Perché giocarlo?

Lemon Cake è quello che potrebbe essere definito come un guilty pleasure o, per rimanere in tema, un comfort food.

Gestire una bakery potrebbe non essere il sogno nel cassetto di tutti, ma la produzione Cozy Bee Games propone un approccio alla simulazione piuttosto magnetico che rende l’esperienza ludica piacevole e rilassante. Nonostante il ritmo tenda ad essere sempre più sostenuto con il proseguire delle ore, Lemon Cake ha il fascino della partita mordi e fuggi che distende e rasserena anche al termine di una lunga e faticosa giornata.

Il gameplay prende spunto da prodotti ben più famosi come Overcooked per calare il player nei panni di un alter ego al contempo cuoco, cameriere ed agricoltore. Le tre fasi ludiche si mescolano in armonia, scandendo il ritmo della giornata lavorativa e fornendo sempre nuovi stimoli, anche da un punto di vista tattico.

Massimizzate la mance per poter far crescere più velocemente la bakery.

Immaginate di aver introdotto nel menù un nuovo dolce che richiede frutta ed uova, oltre all’immancabile farina. Una scelta di questo tipo vi impegnerà a tenere sotto controllo la rispettiva pianta affinché non appassiscano i frutti, così come pulire le galline per garantire un flusso regolare di uova. Il tutto ovviamente tenendo pulito il locale e cucinando attivamente le pietanze richieste dai clienti. Il giorno successivo? Il ritmo e le necessità potrebbero cambiare, perché magari non vorrete più offrire prodotti a base di uova in favore di un menù solo vegano. Con chiare conseguenze anche nell’attività che dovrete svolgere.

Lemon Cake restituisce attimi di serena distensione, proprio grazie alla capacità di potersi rifugiare in piccole e gratificanti azioni cicliche e metodiche.

Perché no?

Sfortunatamente, la produzione Cozy Bee Games inciampa in un problema connaturato al genere di appartenenza: la ripetitività.

Il titolo vanta una ottima longevità ed un buon ritmo delle varie giornate lavorative. Questo soprattutto grazie anche alla necessità di dover continuamente variare menù per soddisfare i clienti. Tuttavia, nonostante il ritmo tenda ad essere progressivamente sempre più sostenuto, si finisce con l’avvertire una ridondanza della struttura ludica. Ogni giornata lavorativa avrà il medesimo inizio, lo stesso concitato svolgimento ed un’identica chiusura. I miglioramenti che apporterete alla bakery vi permetteranno di svolgere nuove azioni o automatizzarne altre, ma non produrranno una variazione significativa al gameplay che accusa anche la limitazione e monotonia degli ambienti.

La mattina dovrete passare a curare le piante e gli animali… così anche il giorno dopo… e quello dopo ancora… e ancora.

Anche la linearità della direzione artistica potrebbe concorrere ad aumentare la percezione di “stanchezza” nel player. Lemon Cake è colorato e grazioso come ci si aspetterebbe, tuttavia la penuria di ambienti ed un character design senza molta personalità potrebbero pesare eccessivamente quando le ore di gameplay cominceranno ad accumularsi. Da questo punto di vista, anche le musiche, sebbene altrettanto piacevoli, sono piuttosto ripetitive e concorrono ad appesantire l’esperienza sulla distanza.

Commento finale

Lemon Cake incarna la filosofia professata da Cozy Bee Games, giovane studio canadese che punta a fornire piacevoli esperienze simulative con un occhio al potere della creatività. Sebbene il nucleo del game design sia solido e divertente, purtroppo il titolo presta il fianco ad una ripetitività comune al genere di appartenenza anche a causa di un lato artistico non sfruttato al meglio. Lemon Cake resta un titolo gradevole e rilassante, da prendere a piccole dosi come un dolce nella pasticceria di paese.

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6.8

Lemon Cake


Lemon Cake incarna la filosofia professata da Cozy Bee Games, giovane studio canadese che punta a fornire piacevoli esperienze simulative con un occhio al potere della creatività. Sebbene il nucleo del game design sia solido e divertente, purtroppo il titolo presta il fianco ad una ripetitività comune al genere di appartenenza anche a causa di un lato artistico non sfruttato al meglio. Lemon Cake resta un titolo gradevole e rilassante, da prendere a piccole dosi come un dolce nella pasticceria di paese.

PRO

Rilassante | Il gameplay è piacevole, con punti di tatticismo | Buona longevità |

CONTRO

Ripetitivo | Artisticamente forse troppo anonimo | Una maggiore varietà musicale avrebbe giovato |
Danilo Di Gennaro
Danilo Di Gennaro
Viaggiatore nel tempo, utilizzatore della Forza, ex SOLDIER di 1° classe. Accanto ad una passione incrollabile verso il media videoludico da oltre 30 anni, nel tempo mi appassiono quadrimensionalmente a tutto ciò che proviene dal Giappone, nonché a cinema, serie tv, supereroi e molto altro. Allons-y.

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