Rhythm Sprout: Sick Beats & Bad Sweets è uno di quei titoli resi possibili solamente grazie alla elasticità del media videoludico. Non tanto per un particolare singolo elemento della produzione, quanto piuttosto per la coralità di ogni suo fattore. Se il genere musicale non è infatti esattamente una novità nonostante la propria realtà di nicchia (anche di fronte a progetti più risonanti come Theatrhythm Final Bar Line, di cui è disponibile una demo da pochi giorni), molto più stravagante è mescolarlo ad una storia su una guerra tra ortaggi e dolciumi con tanto di combattimenti.
Sviluppato da SURT e pubblicato da tinyBuild, Rhythm Sprout è un divertente gioco d’azione ritmico che si propone di mescolare musica originale ad una storia strampalata. Un progetto dai mezzi modesti, ma che riesce a sorprendere. Scopriamo come!
Rhythm Sprout è disponibile dal 1° Febbraio per PC (via Steam), PlayStation 4, PlayStation 5, Nintendo Switch, Xbox One ed Xbox Series.
Versione testata: PlayStation 5
Che gioco è?
Rhythm Sprout è un curioso mix tra un classico gioco ritmico ed un adventure game lineare.
Tempi duri per lo spavaldo ed altezzoso Re Brocco. Il Verduregno è infatti minacciato dall’incombenza del malvagio Re Zuccherino con la sua armata di dolciumi. E non è tutto: anche la figlia del regnante, la principessa Cavolfiore, è misteriosamente scomparsa. L’unica possibilità di salvare la situazione è rappresentata dalla Cipolla Prescelta, il prode… Cipollino.
La produzione SURT pone dunque l’accento su una storia dai toni leggeri e scanzonati. L’umorismo che pervade le vicende è gioioso, non senza tuttavia proporre alcuni passaggi adatti ad un pubblico più ricettivo in tema di riferimenti e citazioni. Ne emerge dunque un’avventura estremamente godibile in cui il coraggioso Cipollino dovrà viaggiare attraverso il regno, incontrando personaggi e sfidando cattivi all’ultima mossa. Al di là della preziosa e coloratissima cornica narrativa ed estetica, Rhythm Sprout colpisce per una direzione musicale attenta e di qualità. Tutti i brani sono stati creati esclusivamente per il gioco, in modo da ottenere una perfetta fusione con il gameplay. I temi musicali traggono ispirazione da una molteplicità di generi: preparatevi dunque a trovare pezzi con echi di K-pop, ma anche disco, hip-hop e metal.
Perché giocarlo?
Il gameplay alla base di Rhythm Sprout è estremamente semplice e magnetico.
L’obiettivo principale è premere a tempo i tasti che compariranno a schermo. I tasti rosa potranno essere attivati da un qualsiasi tasto sul lato destro del pad, mentre il versante sinistro solleciterà i bottoni gialli. Occhio tuttavia anche ai tasti azzurrini, legati ai dorsali, nonché all’immancabile abilità per incrementare a dismisura il vostro punteggio per pochi secondi. Si tratta dunque di un impianto ludico estremamente tradizionale, che si lega tuttavia all’azione a schermo. Agite correttamente e Cipollino proseguirà nel suo cammino, arrivando a sconfiggere ogni minaccia sulla propria strada. Sbagliate troppe volte e sarà game over. Non sempre tuttavia sarà così: nei combattimenti contro i nemici, l’importante sarà non incassare colpi e schivare i loro attacchi, mentre sopravvivrete se non riuscirete a prendere nessuna nota. Una differenza piuttosto inedita in tema di giochi ritmici, che apre le porte a qualche strategia, laddove abbiate sbagliato molto ma vogliate lo stesso completare degnamente lo stage.
Oltre ai 30 livelli disponibili per la storia principale, a loro volta ricchi di obiettivi relativi a punteggio e combo massime, l’offerta ludica di Rhythm Sprout non termina qui.
Parallelamente all’avventura di Cipollino potremo infatti affrontare una storia prequel che ci svelerà le ardue origini della Cipolla Prescelta, nonché sfide opzionali ancora più impegnative. Il titolo offre infatti una serie di modificatori con cui rendere le partite più entusiasmanti e rigiocabili. La modalità Turbo permette di velocizzare ogni canzone, mentre la modalità Specchio capovolgerà la struttura del livello. Attenzione poi alla modalità Mescolamento delle note, con la quale dar vita ad una beatmap inedita da poter condividere con gli altri utenti. E se siete ancora più arditi, c’è sempre la modalità Super casuale. Non mancheranno inoltre skin sbloccabili per voi e per la vostra arma.
Perché no?
Rhythm Sprout è dunque un titolo a suo modo sorprendente, pur dovendo prestare il fianco a qualche critica.
Abbiamo apprezzato la natura “homemade” della direzione artistica, forte di un marketing volto ad esaltare la natura della stessa come “creata a mano”. Si tratta di in indubbio merito che trasmette valore e dignità all’aspetto estetico della produzione. Tuttavia non possiamo non riscontrare che lo stile adottato potrebbe essere considerato piuttosto blando. Se i personaggi sono simpatici e coloratissimi, resi ancor più intriganti dalle divertenti caratterizzazioni e da uno storytelling autoironico, il resto del titolo abbraccia uno stile fin troppo anonimo. Nonostante una buona varietà di ambientazioni, le stesse ed i nemici (fortunatamente, non i boss) lasciano in bocca un sapore agrodolce.
Un altro aspetto della produzione che invece ci ha spiazzato è la curva della difficoltà. Nonostante i titoli ritmici costituiscano una minoranza anche nel panorama indie, siamo oramai avvezzi al genere ed alle sue regole. Proprio per questo ci ha sorpreso trovare un approccio piuttosto brutale, con un improvviso picco di difficoltà dopo appena i primi livelli. Gran parte della problematica è da rintracciare nel velocissimo scambio richiesto tra imput molto ravvicinati: qualcosa che ci ha ricordato i passaggi più complessi delle difficoltà più avanzate dei classici Guitar Hero e Rock Band. Ovviamente, c’è modo di abbassare la difficoltà per poter abbracciare un’esperienza più user friendly. Ci stupisce però che, in un genere tradizionalmente attento al bilanciamento dell’esperienza ludica, la difficoltà base sia così elevata ed impegnativa. Si tratta evidentemente di una scelta ben precisa, ma che rischia di generare qualche episodio di frustrazione prematura.
Da ultimo, possiamo segnalare che Rhythm Sprout, nonostante un’offerta ludica pienamente soddisfacente anche in rapporto al modestissimo price tag (14,99 €), non offre una longevità sensazionale se non si è disposti a rincorrere il completismo. Completare ogni livello ed ogni modalità vi porterà via un buon numero di ore, ma se avrete intenzione di finire unicamente la storia, siamo consapevoli che il titolo non vi durerà più di una manciata di ore.
Commento finale
Rhythm Sprout: Sick Beats & Bad Sweets è un esponente della piccola nicchia rappresentata dai giochi ritmici. La produzione SURT armonizza le melodie contrapposte di un titolo musicale e di un adventure lineare per dar vita ad una sinfonia divertente, grazie ad un’ottima soundtrack ed al gioviale umorismo della propria stramba storia. Una direzione artistica non sempre pienamente a fuoco ed una curva di difficoltà piuttosto severa lo rendono probabilmente adatto solo agli stakanovisti del genere, che troveranno pane per i loro denti. Per tutti gli altri, il consiglio è di provare a dare una possibilità a Cipollino: fidatevi, non sarà come un cavolo a merenda.
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