The Spirit and the Mouse ci ricorda perché abbiamo bisogno di piccole favole commoventi. Lungi dall’essere solo per un pubblico di giovanissimi, le favole sono al contempo un suggerimento ed un monito. Attraverso il racconto, suggeriscono tematiche e riflessioni su grandi e profonde tematiche, contemporaneamente trasmettendo un sottile monito nei confronti dell’inosservanza e della non curanza… soprattutto degli adulti.
Prodotto da Alblune e distribuito da Armor Games Studios, The Spirit and the Mouse è una piccola produzione indipendente all’interno della quale batte il tepore di un grande cuore. Scopriamo insieme perché è un titolo di cui forse abbiamo tutti bisogno.
The Spirit and the Mouse è disponibile su Nintendo Switch tramite eShop nonché su PC via Steam, Epic Games Store e GOG.
Versione testata: Nintendo Switch
Che gioco è?
The Spirit and the Mouse si presenta come un’avventura focalizzata sulla narrazione e sull’esplorazione.
Non è una notte come tante nel piccolo villaggio francese di Sainte-et-Claire. A causa di una brutta tempesta, si stanno verificando disservizi elettrici ovunque con grandi disagi per i cittadini. La piccola topolina Lila, animata da buoni propositi nonostante la sua piccola statura, si ritroverà ad incontrare casualmente Lumion lo spirito guardiano. Come lo stesso Lumion spiega, gli spiriti guardiani sono creature ultraterrene che hanno il compito di aiutare gli esseri umani ad essere felici. Per uno strano scherzo del destino, parte dei poteri di Lumion saranno trasmessi a Lila, che si troverà incaricata di “salvare la nottata” riportando la felicità nei cuori dei cittadini.
Per aiutare i bisognosi, la topolina si troverà a dover interagire con piccole creature note come Kibblin. Si tratta di esseri di pura energia il cui compito è supervisionare e regolare il corretto funzionamento dell’elettricità della cittadina. A causa del trambusto della nottata, i Kibblin si sono dispersi per Sainte-et-Claire. Il vostro compito sarà di aiutarli ed ottenere il loro prezioso aiuto, per ripristinare l’energia elettrica della cittadina.
Sainte-et-Claire è teatro e cuore pulsante della vicenda, con le sue stradine affascinanti e gli edifici pittoreschi tipici delle cittadine francesi d’epoca. La tenace topolina si troverà dunque ad attraversarla ed esplorarla nei suoi principali quartieri, arrampicandosi e sfruttando passaggi angusti, accompagnata da una colonna sonora semplicemente perfetta.
Perché giocarlo?
The Spirit and the Mouse mostra, fin dal primo avvio, quanto gli sviluppatori abbiano a cuore il titolo. Dal fiabesco design di Sainte-et-Claire al piacevole cast dei personaggi, passando per la stupenda colonna sonora, ogni elemento della presentazione trasuda passione.
La storia raccontata ha in sé i migliori pregi di una favola, in cui il moderno si fonde al classico per veicolare un commovente messaggio di speranza, di solidarietà e di altruismo. Una vicenda che scalda il cuore e che riesce a ricordare a tutti la versatilità del media videoludico, capace di rendersi duttile nelle mani degli sviluppatori più capaci.
L’avventura di Lila si estende per i quartieri della cittadina francese inseguendo un incedere calmo e rilassato. Nonostante le faccende da sbrigare siano molte in una Sainte-et-Claire estremamente verticale e sfaccettata, il player sarà chiamato a vivere l’esperienza con serenità, facendosi trasportare dalle note di una colonna sonora di atmosfera che saprà trasportarci tra le viuzze del villaggio. Nulla sarà mai particolarmente impegnativo: le missioni affidate dai Kibblin alterneranno la ricerca di oggetti alla soluzione di piccoli ma piacevoli puzzle. L’osservazione dell’ambiente rivestirà in ogni momento un ruolo fondamentale.
Il titolo ha inoltre alcuni tratti presi dai classici collectathon, un sottogenere videoludico dei platform in cui la raccolta degli oggetti è elemento fondamentale di game design. Sparsi per la cittadina troverete infatti 140 lampadine da raccogliere: trovarle permetterà di sbloccare abilità extra ed utili mappe (ed anche una apprezzatissima photo mode). Lila potrà infatti contare anche su alcuni upgrade che la aiuteranno a raggiungere posti altrimenti inaccessibili o capacità che semplificheranno a raggiungere i suoi obiettivi.
Perché no?
Ci sono ben pochi motivi per non voler giocare un titolo come The Spirit and the Mouse.
La produzione Alblune è intrisa di amore e passione ma paga dazio con una durata piuttosto contenuta nonostante un price tag ottimo. Sarà possibile raggiungere i titoli di coda di questa bella avventura in circa 4 ore di gioco, alle quali si possono aggiungere un altro paio di ore laddove puntiate al collezionare tutto. Non tutti i titoli devono necessariamente essere lunghi, sia chiaro, ma una longevità più elevata sarebbe stata ben apprezzata, vista la cura ed il potenziale che il titolo mostra in ogni sua componente.
Un ulteriore elemento che potrebbe allontanare parte dell’utenza è il ritmo. The Spirit and the Mouse è un titolo fortemente esplorativo in cui non c’è spazio per combattimenti o interazioni particolari. Alblune ha voluto creare un prodotto rilassante e magico, che potesse raccontare una storia ed intrattenere grandi e piccoli. Non troverete dunque missioni elaborate o sezioni action, bensì piccoli puzzle, ricerche di oggetti ed esplorazioni verticali delle ambientazioni.
Commento finale
The Spirit and the Mouse è la favola commovente che non si sa di voler ascoltare fin quando non la si ascolta. Il team di sviluppo Alblune realizza un’avventura pacata e serena nei panni di una topolina coraggiosa, in cui l’esplorazione è strumento per veicolare un messaggio di altruismo e solidarietà. Sebbene i titoli di coda arrivino un po’ presto, il consiglio è di prendersi una pausa dal trambusto moderno e rifugiarsi nella serenità offerta da The Spirit and the Mouse. Qualcosa di cui forse abbiamo tutti bisogno, soprattutto di questi tempi.