Correva l’anno 1992 quando su Amiga arrivò Zool: Ninja of the Nth Dimension. Nato per essere un rivale del porcospino blu di SEGA, gli sviluppatori di Gremlin Graphics realizzarono un platform bidimensionale nel quale un ninja proveniente da una dimensione imprecisata si ritrovava in una realtà ostile. Coloratissimo e rapido come il suo diretto competitor, Zool diventò un’icona di quel breve periodo storico. Uno straordinario successo di critica e pubblico permise al titolo di arrivare su tutte le piattaforme dell’epoca e generare un seguito (che non riuscì ad eguagliare lo stesso successo). L’IP tuttavia non ebbe fortuna duratura né l’opportunità di resistere allo scorrere degli anni, finendo per essere una delle tante mascotte soppiantate dal tempo.
Sviluppato dalla Sumo Digital Academy (un programma di sviluppo di nuovi talenti che punta a creare nuove strade all’interno dell’industria videoludica), Zool Redimensioned rappresenta una rivisitazione aggiornata del classico platform. Ricostruito da zero nel rispetto del titolo originale, la produzione integra alla versione originale anche miglioramenti moderni e modalità per il multiplayer locale. Si tratta di un’operazione rispettosa di questo storico titolo oramai dimenticato? Scopriamolo.
Già disponibile su PC (via Steam) dal 18 Agosto 2021, Zool Redimensioned è finalmente arrivato anche su PlayStation 4 ed Xbox One il 16 Aprile.
Versione testata: PlayStation 4
Che gioco è?
Zool Redimensioned ripropone sulle piattaforme moderne un platform old school di oltre trenta anni fa, ricreato da zero pur nel rispetto dell’opera originaria, per il pubblico di oggi.
La trama è piuttosto semplice e diretta. Zool è un ninja gremlin proveniente da una dimensione alternativa. Un giorno, si ritrova casualmente in una realtà piuttosto pericolosa. Qui dovrà affrontare un viaggio attraverso otto mondi alieni e ventotto livelli, sconfiggendo avversari spietati e salvando l’universo dalla nefasta influenza di Krool.
La semplice premessa narrativa alla base di Zool fornisce un mero pretesto per un titolo che ebbe un grande impatto a suo tempo. La direzione artistica, volutamente eccessiva nell’uso dei colori e dei contrasti, sarebbe stata un punto comune nella produzione platform dei primi anni ’90 (vi dice niente Rayman?). Questa riedizione propone con fedeltà la medesima esperienza visiva. Nonostante gli anni trascorsi ed il pensionamento del tubo catodico, il team di sviluppo ha lavorato a stretto contatto con gli sviluppatori originali per ricreare tutti gli sprite 2D in modo da renderli adatti agli schermi odierni. Un risultato assolutamente lodevole. L’occasione è stata colta per rimuovere altresì alcuni elementi grafici frutto di particolari collaborazioni dell’epoca: qualcuno si ricorderà i loghi della Chupa Chups (eh già, proprio i famosi lecca lecca), adesso rimossi.
Perché giocarlo?
Zool Redimensioned riesce a riprorre, sul mercato odierno, l’azione plaftorm old school che ha reso il titolo originario una hit dei primi anni ’90. Un obiettivo raggiunto grazie a due modalità distinte.
La modalità Redimensioned offre una versione temprata e migliorata del classico, che introduce nuovi elementi di gameplay ed una difficoltà più approcciabile. Zool potrà, ad esempio, effettuare un prezioso doppio salto che gli permetterà non solo di percorre più agevolmente i livelli, ma altresì evitare più facilmente gli attacchi avversari. Queste migliorie permettono al titolo di essere la versione migliore per goderselo, aprendo la porta alle imprese dei velocisti che potranno migliorare i propri record con tempi sempre più incisivi.
La modalità Ultimate Ninja permette invece di assaporare la medesima esperienza del titolo originario nella sua conversione per SEGA Mega Drive. Un bonus che permette a chiunque di destreggiarsi con una versione vicina all’originale del 1992. Il piccolo Zool richiederà un’attenzione estrema in ogni livello, tra la raccolta di oggetti per proseguire efficacemente e combattimenti che sapranno alzare in maniera considerevole il livello della sfida.
A sorpresa, la rivisitazione proposta da Sumo Digital Academy viene arricchita da tre modalità party multigiocatore locali, completamente nuove ed inedite. In compagnia di un massimo di tre player, sarà possibile interpretare un ninja a scelta in sfide diverse. “L’oro di Zool” richiederà di arraffare piú ferraglia possibile, mentre “Rool di Zool” vi spronerà a custodire il più a lungo possibile una corona. Per ultimo, c’è spazio anche per un simpatico minigioco simile alla palla avvelanata con “Ball Brawl”.
Zool Redimensioned è dunque un’esperienza a metà tra ossequioso tributo e voglia di proporre qualche piccolo extra per aumentare l’offerta ludica di un prodotto venduto ad un prezzo decisamente onesto ed attraente (€ 7,99)
Perché no?
Zool Redimensioned riesce dunque in una missione niente affatto scontata. Da un lato, riesce a riesumare un’icona del passato, rendendo alla portata di tutto il pubblico un capolavoro dell’epoca Amiga. Dall’altro lato, riesce ad introdurre alcuni accorgimenti per risultare appetibile al pubblico odierno. Tuttavia, i limiti della produzione risiedono nello stesso materiale di partenza.
Se nel 1992 l’originario Zool rappresentava un traguardo tecnico e ludico inebriante, nel 2023 la sua forza ed originalità appaiono notevolmente ridimensionate. Sia chiaro, il titolo è tutto sommato invecchiato abbastanza bene, essendo tutt’oggi pienamente godibile e divertente. Tuttavia, come qualsiasi altra operazione di questo tipo, la sua fruizione è, per forza di cose, connessa al fascino intrinseco che questi prodotti vintage hanno su una parte molto specifica del pubblico.
Se quindi una parte del pubblico si approccerà a Zool Redimensioned versando qualche lacrima di commozione, una vasta parte dei giocatori moderni non ne subirà il fascino anche alla luce delle sue caratteristiche ludiche.
Così come i primi capitoli di Sonic, anche Zool è infatti un titolo piuttosto breve. Anzi, brevissimo, soprattutto se si sceglie la modalità Redimensioned. Essa contiene alcune semplificazioni (come la presenza del doppio salto) e strizza l’occhio sia ai velocisti sia ad una fetta maggiore di pubblico. Il risultato tuttavia è un titolo che finisce per scorrere fin troppo rapido. Il titolo diventa infatti completabile nel giro di un’ora.
Viceversa, optare per la modalità Ultimate Ninja potrebbe essere il preludio ad un’esperienza drammaticamente diversa. L’originario Zool era infatti un’esperienza piuttosto hardcore, che richiedeva una precisione estrema ed una reattività di alto livello. Ed ancora oggi, la situazione non è affatto cambiata. Preparatevi dunque ad affrontare stage partoriti da menti sadiche, in cui sembra quasi impossibile raggiungere la fine senza perdere qualche vita. Per non parlare dei boss, autentici infami che riescono tuttora a far volare qualche pad.
Commento finale
Zool Redimensioned è una “operazione nostalgia” onesta e rispettosa dell’opera originale. Il team di Sumo Digital Academy rende omaggio ad un capolavoro dell’era Amiga con un lavoro capace di parlare ai fan dell’originale. Non solo: Redimensioned riesce a rivolgersi anche al pubblico odierno, permettendo di provare con mano un classico con un tocco di modernità. Non si tratta tuttavia di un titolo adatto a tutti. L’impianto di gioco è, per ovvi motivi, piuttosto desueto e la difficoltà oscilla in maniera abbastanza evidente tra le facilitazioni permissive degli update e le rigidità luciferine della formula originaria. Nonostante questo, il prezzo del biglietto è fin troppo invitante per non dare una chance al vecchio ninja proveniente “dall’ennesima dimensione”.