Recensione Looney Tunes Wacky World of Sports, un gioco non proprio esplosivo!

L’ultima volta che abbiamo messo le mani su una iterazione videoludica dedicata ai Looney Tunes è stato nel lontano 2007. Il titolo si chiamava Looney Tunes: Acme Arsenal, e fu anche il primo che decidemmo di acquistare insieme alla fantastica Nintendo Wii. Purtroppo ricevemmo una amara e cocente delusione e da allora – sebbene i videogiochi dedicati ai personaggi creati da Warner. Bros non siano affatto mancati (soprattutto in salsa portatile) – di non dare più alcuna chance ad una IP a marchio Looney Tunes. L’arrivo di Looney Tunes Wacky World of Sports, sviluppato da Bamtang Games e pubblicato da GameMill Entertainment, autori del non proprio eccelso DreamWorks All-Star Kart Racing del 2023 ma del più divertente Nickelodeon Kart Racers 2: Grand Prix, ci ha stuzzicato abbastanza, facendoci fare un bel passo in avanti e mettendo – pertanto – da parte la delusione ormai risalente a ben diciassette anni fa. Abbiamo fatto bene oppure no? Scoprite cosa pensiamo di Wacky World of Sports nella nostra recensione completa!

Looney Tunes: Wacky World of Sports è attualmente disponibile per PlayStation 5, Nintendo Switch, PlayStation 4, Xbox One, Microsoft Windows, Xbox Series X/S.


Versione testata: PlayStation 5


È tutto, gente!

Looney Tunes: Wacky World of Sports racchiude in un unico pacchetto ben quattro sport diversi. Nello specifico: basket 2 contro 2, tennis 1 contro 1 o 2 contro 2, calcio 3 contro 3 e golf a 4 giocatori. Include dieci personaggi iconici dei Looney Tunes: Bugs Bunny, Daffy Duck, Porky Pig, Elmer Fudd, Wile E. Coyote, Road Runner, Sylvester, Taz e Lola Bunny. Grazie ai potenziamenti, alle trappole e agli ostacoli presenti nel gioco (come torte in faccia o incudini che cadono dal cielo), ogni round/match è veloce, pieno di sorprese e umoristico come da tradizione Looney Tunes. Il gioco funziona abbastanza bene, essendo un titolo sportivo concepito e orientato alle famiglie, i comandi sono semplificati e immediatamente comprensibili (complice anche una bassa curva di apprendimento) e utilizzabili da chiunque e da qualsiasi fascia d’età. Anche se Looney Tunes: Wacky World of Sports è basato su eventi sportivi, il gioco enfatizza maggiormente l’intrattenimento piuttosto che la competizione.

Gli sport in sé sono, purtroppo, un po’ altalenanti in termini di qualità. Possono essere giocati sia in campagna per giocatore singolo (che manca un po’ di profondità e di intelligenza artificiale complessiva) e sia in modalità multigiocatore (locale sia chiaro) in cui la varietà consente ai giocatori di sperimentare diverse strategie e situazioni a dir poco esilaranti. Il golf è di gran lunga il meglio realizzato ed è sorprendentemente completo. C’è una certa varietà nella scelta di mazze, di angolazioni della telecamera per eseguire i tiri con tanto di indicatore di potenza con tempi da padroneggiare e velocità e direzione del vento di cui tener conto.

Anche il tennis non è male, supportando – come anticipato – il doppio e incorporando la stragrande maggioranza delle caratteristiche e dei colpi che lo caratterizzano (ovviamente non aspettatevi una qualità in stile TIEBREAK). Ci è particolarmente piaciuto l’effetto slow-mo che potrebbe garantire la vittoria ad un team o all’altro. Se non fosse per il movimento del giocatore un pochino rigido e goffo, tanto da portare a svariati “lisci” durante colpi banali e l’IA che a volte sbaglia tiri e o risposte incredibilmente semplici, sarebbe paragonabile ad una delle primissime iterazioni di Mario Tennis.

Meno bene invece per quanto riguarda i due sport su cui puntavamo maggiormente: calcio e basket. Sia il basket che il calcio soffrono in termini di animazioni (troppo innaturali), con il basket che presenta anche un grave problema di confusione a schermo a causa della telecamera lievemente più ravvicinata, insieme a personaggi che sembrano quasi pattinare sul ghiaccio. Ovviamente, in termini di gameplay, non è lontanamente paragonabile a nulla di ciò che abbiamo visto in NBA 2K25; è un gioco di basket 2 contro 2 con animazioni carine (se funzionano) ed un gameplay legnosetto ma simpatico che ricorda molto il classico a 16 bit, NBA Jam. Il gioco presenta le schiacciate, un sistema di tiro da tre punti semplificato all’osso e che richiede di tenere premuto il relativo pulsante di tiro per un determinato lasso di tempo per ottenere un tiro perfetto, l’Alley-oop e una presentazione coinvolgente.

Nel calcio, invece, quasi ogni azione sembra andare in ritardo, che si tratti di contrasti, passaggi, tiri o cambi di giocatore. I personaggi si muovono davvero troppo lentamente da sembrare quasi fermi sul posto, e non aiuta il fatto che i giocatori dell’IA siano lenti a reagire quando la palla è diretta nella loro direzione. Ad esempio, durante l’esecuzione di un tiro in porta, il portiere ci mette più di qualche secondo per tuffarsi. C’è da dire che però – sebbene si tratti dello sport meno riuscito dell’offerta – le partite sono ben bilanciate ed equilibrate, finendo quasi sempre con pochi gol di scarto.

Detto questo, ci sono alcuni caratteristiche di cui tener conto in base allo sport prescelto e nello specifico del personaggio che si sceglie di usare. Ogni personaggio presenta delle caratteristiche peculiari che vengono indicate nella sezione destra dello schermo. Nello specifico: velocità, forza e intelligenza. Per fare un esempio, Daffy Duck eccelle in intelligenza, Taz in forza, Lola Bunny e Willy il Coyote in velocità. In un gioco come il golf, la velocità è decisamente meno influente rispetto alla forza, ma può tornare utilissima nel calcio o nel basket per sgattaiolare via con la palla più rapidamente; poi sta a voi decidere quale caratteristica preferite. Purtroppo le peculiarità dei personaggi sono limitate a quelle indicate, non dispongono di livelli o abilità aggiuntivi da sbloccare; insomma utilizzerete sempre gli stessi personaggi, il che è davvero un peccato.

Meglio in compagnia

Il personaggio del giocatore dispone anche di una mossa potente che può eseguire. Si tratta di un elemento piuttosto interessante e che può dare un effettivo vantaggio peccato che … anche l’IA ha accesso ai potenziamenti e quando li usa, li usa divinamente. Possiamo dire chiaramente che l’intelligenza artificiale è rotta, riuscendo a fare cose perfette in ogni circostanza ed in qualsiasi sport. Soprattutto nel golf ci siamo ritrovati inermi ad assistere alla partite eccezionale della CPU, in grado – per giunta – di sfruttare benissimo tutte le scorciatoie nascoste che i campi hanno. Stessa cosa nel tennis, il giocatore controllato dall’IA è semplicemente un Sinner in formato Tunes. Viene da se che è decisamente meglio giocare contro un giocatore umano, altrimenti la sensazione di star a combattere quasi contro i mulini a vento, raggiunge apici di frustrazione incredibili.

Modalità di gioco

In termini di modalità giocabili, ne abbiamo diverse. La modalità principale è Coppa Suprema, che vede ogni sport giocato in ordine casuale e in luoghi casuali. Per completare la Coppa ci vogliono all’incirca 20-30 minuti. Il sistema di punteggio tiene conto delle prestazioni individuali dei giocatori, come ad esempio i tiri in porta effettuati, le palle rubate, il tempo di possesso palla, ecc. La modalità Sport consente di scegliere impostazioni personalizzate e giocare a un singolo sport da soli, rimuovendo anche i potenziamenti (che stranamente non si palesano così frequentemente come ci si aspetterebbe) se lo si desidera. Quest’ultima, in particolar modo, consente al giocatore di concentrarsi meglio su un singolo sport, offrendo al contempo l’accesso a un tutorial e a una lezione tecnica aggiuntiva per coloro che desiderano saperne di più su ogni varietà di tiro. Una volta che vi sarete abituati su come funziona il tutto, sarete in grado di disattivare i prompt dei pulsanti che si trovano nella parte inferiore dello schermo nel gioco. Poi c’è la sorprendentemente e sostanziosa modalità Sfida, con oltre 80 missioni che durano circa un minuto ciascuna. Si possono sbloccare ricompense, come mazze da baseball, palloni da calcio e racchette, e il gioco fa un buon lavoro nel tracciare i progressi del giocatore.

Grafica e tecnica

Dal punto di vista visivo, Looney Tunes: Wacky World of Sports è davvero curato facendo sentire il giocatore come se fosse il regista di un vero e proprio cartone animato. I modelli poligonali sono ben realizzati e caratterizzati, rappresentando perfettamente tutti i personaggi dei Looney Tunes e l’universo del gioco è riproposto con tonalità di colori eccentrici, vivaci e familiari in ogni situazione ed ambientazione. Anche il doppiaggio è finemente riprodotto. Le famose linee vocali di Daffy Duck e Bugs Bunny portano una certa sensazione di nostalgia. La colonna sonora vibrante (sebbene un po’ monotona) si sposa bene con l’azione e mantiene viva ogni partita. Dagli assurdi effetti sonori dei dispositivi ACME ai grugniti e alle urla umoristiche durante la presentazione e la partecipazione agli eventi sportivi, il design audio arricchisce notevolmente l’esperienza di gioco. D’altro canto, alcuni difetti evidenti sminuiscono l’esperienza, come i tempi di caricamento lunghi non soltanto durante le partite ma anche e soprattutto nella navigazione tra i livelli e persino nel menu.

Commento finale

Looney Tunes: Wacky World of Sports è l’ennesimo titolo su licenza ufficiale che non riesce a sfruttare il potenziale di un brand dalle potenzialità enormi. L’idea di offrire un pacchetto con ben quattro sport è carina ma l’esecuzione lascia alquanto a desiderare. Mentre il golf e il tennis sono decisamente divertenti da giocare, il basket (con riserva) ed il calcio, quest’ultimo davvero da rivedere, non convincono. Considerando anche che i potenziamenti non appaiono così spesso come ci si aspetterebbe (e non sono sempre attivabili agevolmente), che i personaggi – sebbene presentino tratti distintivi – non possono accedere ad altri upgrade, che l’IA è incredibilmente forte e perfetta, qualche lieve sbavatura tecnica (come i caricamenti eccessivi) e la frittata è servita. Se avete amici con cui giocare, sicuramente troverete un po’ di divertimento ma se giocate da soli lasciate proprio perdere. Con una licenza forte come quella Looney Tunes, speravamo in qualcosa di più e alla fine – ancora una volta – ci siamo trovati dinanzi all’ennesima delusione e ad un titolo soltanto sufficiente!

6.0

Looney Tunes Wacky World of Sports


Looney Tunes: Wacky World of Sports è l'ennesimo titolo su licenza ufficiale che non riesce a sfruttare il potenziale di un brand dalle potenzialità enormi. L'idea di offrire un pacchetto con ben quattro sport è carina ma l'esecuzione lascia alquanto a desiderare. Mentre il golf e il tennis sono decisamente divertenti da giocare, il basket (con riserva) ed il calcio, quest'ultimo davvero da rivedere, non convincono. Considerando anche che i potenziamenti non appaiono così spesso come ci si aspetterebbe (e non sono sempre attivabili agevolmente), che i personaggi - sebbene presentino tratti distintivi - non possono accedere ad altri upgrade, che l'IA è incredibilmente forte e perfetta, qualche lieve sbavatura tecnica (come i caricamenti eccessivi) e la frittata è servita. Se avete amici con cui giocare, sicuramente troverete un po' di divertimento ma se giocate da soli lasciate proprio perdere. Con una licenza forte come quella Looney Tunes, speravamo in qualcosa di più e alla fine - ancora una volta - ci siamo trovati dinanzi all'ennesima delusione e ad un titolo soltanto sufficiente!

PRO

Gameplay semplice e alla portata di tutti | Graficamente davvero niente male | Golf e tennis funzionano bene ...

CONTRO

... meno il basket e soprattutto il calcio | l'intelligenza artificiale è talmente perfetta da risultare frustrante | caricamenti eccessivi | potenziamenti che appaiono troppo di rado e non sono sempre semplicissimi da attivare |

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