Quando si pensa giochi retrò, la mente va a Nintendo o Sega, ma a nostro giudizio non c’è niente di più retrò del brand Atari. Negli ultimi anni Atari ha preso alcune delle sue classiche proprietà e le ha rivisitate quanto basta per attrarre i giocatori moderni. Fra i più recenti ed entusiasmanti c’è il ritorno – o meglio l’atterraggio (in collaborazione con lo studio colombiano Dreams Uncorporated) – di Lunar Lander: Beyond, videogioco arcade in grafica vettoriale prodotto da Atari nel 1979, nel quale è simulato – proprio come dice il nome – un allunaggio. Anche se di base Lunar Lander Beyond mantiene prettamente le caratteristiche dell’originale, come ad esempio i controlli simili, porta con sé alcune migliorie non da poco.
Versione testata: Nintendo Switch
Si va nello spazio
Vi ritrovate a bordo di una nave della Pegasus Corp, la Beckett. Anche se inizialmente l’equipaggio è piuttosto striminzito, composto soltanto dal comandante e dal vostro coraggioso assistente AI HARA, man mano che avanzerete nel corso della storia ingaggerete personalità a dir poco particolari, tra cui Yeh, AKA the Cowboy, e Voronina, una paranoica scienziata russa che non disdegna chiari riferimenti agli ideali del comunismo. Il nome del comandante è Sandoz, un ex pilota il cui infortunio le ha impedito di volare. È un gruppo strano e le loro personalità contrastanti ed ecclettiche rendono il tessuto narrativo – inaspettatamente – molto ricco e variegato. Oltre a ciò, c’è anche un mistero che si verifica all’inizio del gioco e che dovrà essere risolto.
Gameplay
In termini di gameplay, a partire dai comandi, ci preme dirvi che i controlli – nel bene e nel male – sono fedeli all’originale. Avrete accesso a 4 navi diverse, che variano in termini di manovrabilità. Il modello iniziale è una nave molto fluttuante e richiede di tenere premuto ZR per spingersi in avanti. Quello successivo – invece – è dotato di controlli simili, ma avanza più velocemente. Passando per un’altra tipologia – piccola e piuttosto fragile – ma caratterizzata da comandi decisamente più semplici ed immediati. Purtroppo nulla possiamo dire sul quarto velivolo, in quanto non siamo riusciti a sbloccarlo (per ora). Detto questo – indipendentemente dal velivolo – ci è voluto un po’ per abituarsi ai controlli di base (tranquilli è disponibile un comodo tutorial che vi aiuterà a carpire le meccaniche di volo).
L’unica caratteristica che accomuna le navicelle è un indicatore del carburante. Se terminerete il combustibile, andrete inevitabilmente alla deriva senza alcuna meta e finché non vi schianterete. Quindi è molto importante mantenere il lander adeguatamente rifornito. Potrete farlo atterrando con attenzione sui pad, che vi riforniranno in pochi istanti, o raccogliendo oggetti carburante. L’altro modo in cui potrete gestire il carburante è mediante i tratti del pilota. Ogni volta che un pilota sale di livello, ne acquisirà di nuovi.
Mentre vi districherete tramite i vari livelli di gioco (ci sono circa 30 missioni su cinque lune e pianeti: Nueva Luna, Marte, Venere, Ganimede e il misterioso Etimus), vi imbatterete altresì in nuovi potenziamenti che possono essere mappati sui pulsanti X, Y o A. Oltre all’importantissimo stabilizzatore, è possibile anche acquisire scudi di forza, raggi traenti e molto altro ancora. Ogni livello è pieno di oggetti da raccogliere, solitamente salute, scudi o carburante, anche se per trovare nuovi potenziamenti permanenti è necessario esplorare attentamente ciascuno degli enormi livelli di Lunar Lander Beyond. Incapperete anche in nuovi piloti che potrete aggiungere al vostro elenco.
Pazzo fino al midollo
Parlando di piloti, Lunar Lander Beyond introduce la meccanica Stress. Il vostro equipaggio, di soli umani, si stresserà, danneggiando il lander. Una volta che avranno perso completamente la testa, inizieranno ad avere allucinazioni. Il gioco – naturalmente – offre alcuni modi per affrontare positivamente le situazioni di stress. Oltre a raccogliere gradualmente la rara pillola rossa, potrete mandare il pilota in consulenza gratuita per alcune missioni, recuperando completamente tutta la sua sanità mentale. Oppure – in alternativa – spendere un sacco di soldi per curarlo con i farmaci. Se un pilota è troppo stressato, non sarà in grado di effettuare alcuna missione finché non si sarà ripreso. Ci sono un paio di piloti su cui farete un grande affidamento, soprattutto grazie alle loro caratteristiche, e pertanto dovrete preservare la loro salute.
Inizialmente, le missioni del gioco riguardano la ricerca e il reclutamento di nuovi membri dell’equipaggio. E poi c’è l’incredibile quanto difficoltosa fase delle meteoriti, in cui lo scopo della missione è proteggere un insediamento dal bombardamento di meteore finché non riescono a mettere tutti in salvo.
C’è solo un problema: non si hanno a disposizione armi di alcun tipo. Quindi, per salvare la situazione, il lander deve andare avanti e indietro, afferrando potenziamenti temporanei che lo rendono invincibile e di conseguenza bloccando le meteore. E la difficoltà aumenterà progressivamente, portando ad una certa frustrazione di fondo, anche giocando al livello normale. Fortunatamente ci sono regolari checkpoint attivabili al raggiungimento degli obiettivi. Se ciò non bastasse per gli hardcore gamer, ci sono livelli di difficoltà più elevati che rendono il gioco più difficile aggiungendo morte permanente ai piloti e rimuovendo i checkpoint. Non riusciamo ad immaginare di giocare in questo modo, ma alcuni apprezzeranno senza dubbio l’opportunità di essere puniti dalle modalità più difficili.
Per quanto riguarda le altre missioni, ce ne sono alcune di fine gioco in cui dovrete manovrare attraverso le caverne mentre siete inseguiti da una marea crescente di lava, schivare pozze di acido in tunnel stretti, navigare in sistemi di difesa automatizzati e persino affrontare un boss. Insomma, Lunar Lander Beyond inizia come un’avventura fantascientifica calma e dal ritmo compassato ma alla fine diventa un’avventura davvero epica, adrenalinica e al cardiopalma.
Grafica e tecnica
Graficamente, Lunar Lander Beyond è davvero stupendo, grazie al lussuoso paesaggio fantascientifico nello stile unico e disegnato a mano di Dreams Uncorporated. Il tutto è accompagnato da effetti sonori solidi e roboanti e da una recitazione vocale di livello.
Commento finale
Lunar Lander: Beyond è una fantastica rivisitazione retrò, con un gameplay teso, adrenalinico ed al cardiopalma. Il sistema di stress è fantastico e aggiunge un ulteriore livello di profondità a quello che sarebbe potuto essere semplicemente un gioco in stile arcade meno ponderato e sicuramente più immediato. La difficoltà è sicuramente un elemento da tenere in considerazione, in quanto è davvero tarata verso l’alto e potrebbe far desistere chi è alla ricerca di un’avventura fantascientifica più alla portata; per il resto vale assolutamente la pena di giocare a Lunar Lander: Beyond, e soprattutto se avete nostalgia dell’era Atari, siamo sicuri che lo adorerete.