Recensione Marvel La grande alleanza 2

 

Dopo una prima sezione di gioco piuttosto lunga necessaria a prendere dimestichezza con i comandi e ricapitolare gli eventi della trama, ci troveremo di fronte alla prima scelta che il gioco ci sottoporrà, quella della fazione con cui schierarci. A seconda della nostra decisione si avrà a disposizione un team di quattro personaggi che selezioneremo di volta in volta in un roster di 24, tra eroi e super cattivi, che ricomprende tutti i personaggi più significativi dell’ enorme panorama Marvel. Naturlamente non tutti saranno disponibili dall’inizio ma verranno sbloccati nel corso dell’avventura.

 

Marvel La grande alleanza 2 riprende le meccaniche di gioco, stile Diablo, del suo predecessore. All’hack and slash si aggiungono ora pero’ elementi di gioco RPG; l’utilizzo di alcune tecniche di combattimento infatti e la raccolta di alcuni bonus, ci permetteranno di migliorare le potenzialità del team o dei singoli membri del nostro gruppo. Inoltre in molti casi durante i dialoghi ci verrà chiesto di scegliere tra diverse risposte, diplomatica, aggressiva, neutrale e difensiva, in grado di influenzare il prosieguo del discorso. La frequenza con la quale poi sceglieremo un atteggiamento piuttosto che un altro ci permetterà di sbloccare nuove opzioni di dialogo.

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Ciascun personaggio è dotato di due attacchi tradizionali non soggetti a restrizioni ( X e O per PS3 e A e B per Xbox360 ) e di due attacchi speciali specifici per ogni personaggio; La torcia umana ad esempio avrà la possibilità di lanciare sfere infuocate, mentre Wolverine potrà lanciarsi in un micidiale attacco con gli artigli. Durante le fasi di gioco utilizzando il pad vi sarà data la possibilità di scegliere il personaggio da utilizzare in modo da adattare il vostro stile di combattimento ai nemici che a mano a mano vi si presenteranno. In realtà una volta acquisita una certa tecnica di combattimento vista la linearità eccessiva degli scontri e soprattutto dei nemici, (in pratica sempre gli stessi robot) vi ritroverete ben presto a preferire determinati personaggi e sempre gli stessi attacchi.

 

 

La novità più interessante del titolo è rappresentata dalla possibilità di effettuare delle Fusion. Raggiungendo un certo numero di colpi messi a segno, segnalati da un indicatore in basso a destra, vi sarà data la possibilità di combinare i poteri dei vostri supereroi premendo il dorsale destro e selezionando il pulsante corrispondente al personaggio che intendete utilizzare per la Fusion. Combinando ad esempio i poteri di Iron Man e Wolverine, il primo lancerà un raggio laser sugli artigli del secondo che, deviandolo distruggerà tutti i nemici che si troveranno nel vostro raggio d’azione. Inutile dire che alcune di queste Fusion sono davvero ben realizzate e piuttosto spettacolari e che queste cambiano a seconda delle combinazioni di personaggi utilizzati, ben vedere pero’ le combinazioni sono più o meno quasi tutte dello stesso tipo.

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Marvel La grande alleanza 2 utilizza il motore fisico Havok, questo fa si che nel gioco siano presenti alcuni elementi distruttibili, non moltissimi per la verità, e tra questi casse disseminate un po’ ovunque, apparecchiature elettroniche etc.,

Sotto il profilo grafico a parte alcuni elementi quali esplosioni, effetti particellari, e soprattutto i poteri speciali dei personaggi come ad esempio il fuoco della torcia umana, realizzati in maniera encomiabiabile, il gioco non brilla particolarmente, forse a causa anche della visuale dall’alto che penalizza un po’ l’ottimo motore, in grado di gestire perfettamente e senza alcun rallentamento decine di nemici a schermo . Nonostante tutto alcuni livelli risultano pero’ particolarmente suggestivi grazie ad un sapiente utilizzo dell’illuminazione. Buona la realizzazione dei filmati in computer grafica, altrettanto non si puo’ dire pero’ di quelli realizzati con il motore di gioco che appaiono approssimativi e in alcuni casi ci riportano indietro addirittura alla precedente generazione di console. La modellazione dei nostri eroi, è buona e ricalca quella ammirata sui fumetti Marvel, non aspettatevi quindi un Wolverine statuario, alla Hugh Jackman, quanto piuttosto un rozzo e un po’ tarchiato nanetto.

Arturo D'Apuzzo
Arturo D'Apuzzo
Nella vita reale, investigatore dell’incubo, pirata, esploratore di tombe, custode della triforza, sterminatore di locuste, futurologo. In Matrix, avvocato e autore di noiosissime pubblicazioni scientifiche. Divido la mia vita tra la passione per la tecnologia e le aride cartacce.

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