Recensione MotoGP 15

Si torna in pista.

Versione testata: PlayStation 4.

Milestone detiene da moltissimi anni ormai il “monopolio” sullo sviluppo dei videogiochi ufficiali di corse motociclistiche, in particolar modo sulla MotoGP. Anche quest’anno, la compagnia è pronta a tornare in pista con MotoGP 15, titolo che vede sicuramente alcune novità sul lato del gameplay ma, allo stesso tempo, ancora alcune mancanze richieste insistentemente dai fan. Sarà riuscita la casa di sviluppo italiana a migliorare ulteriormente la formula di gioco di MotoGP 14 che ci aveva convinto? Non vi resta che leggere la nostra recensione per scoprire cosa ha in serbo questo nuovo capitolo per gli appassionati del genere.  

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Solo ossi duri in MotoGP

Una delle principali novità introdotte nella modalità Carriera di MotoGP 15 è sicuramente la possibilità di avere il team privato anziché far parte di team già esistenti. Dopo qualche gara, infatti, saremo liberi di scegliere se correre per una squadra oppure accettare un contratto fra i vari che ci vengono proposti da diversi sponsor in base alle nostre performance in pista; sarà comunque possibile variare la nostra scelta durante la carriera. Nel caso scegliessimo la “strada più difficile”, ovvero quella del team personale, avremo accesso a nuove ed interessanti features tra cui la personalizzazione delle moto. Milestone, infatti, ha introdotto i GP Credits, che guadagneremo al termine di ogni weekend di gara e potremo utilizzarli per acquistare nuovi modelli e livree. Oltre alla personalizzazione del nostro pilota per quanto concerne numero, soprannome, accessori della tuta, stile di guida, sesso (sarà possibile impersonare anche una donna) e via discorrendo, quindi, in MotoGP 15 avremo anche la possibilità di scegliere i colori del nostro bolide (sulla base della livrea scelta) fino a quello dei cerchioni.

Il team privato permette anche di scegliere un logo fra quelli predefiniti e il nome della squadra; avremo inoltre un box personalizzato con i colori che abbiamo scelto in precedenza per la moto e il logo affisso sulle pareti. Come sempre, prima della gara è possibile modificare in modo approfondito l’assetto della moto in base alle nostre esigenze e migliorare motore e altri componenti utilizzando i pacchetti dati. Ciò che ci ha un po’ deluso di questa nuova feature del team privato, però, è il fatto che si possa scegliere un solo sponsor e non diversi: con questo vogliamo dire che se Alpinestars ci offrisse un contratto potremo accettarlo, ma se in seguito ne desiderassimo un altro più allettante, questo non andrà ad aggiungersi alla livrea ma sostituirà il precedente, lasciando pertanto la moto abbastanza scarna in termini di sponsor presenti su di essa. Per farla breve, quindi, non ne avremo una come quelle dei team reali che, al contrario, sono riproposte fedelmente con ogni singolo logo degli sponsor. Dovremo sempre partire dal basso per quanto riguarda le classi, quindi dalla Moto3 per poi passare alla Moto2 ed infine alla MotoGP, ognuna con avversari sempre più duri da battere. Il nostro motorhome, inoltre, vedrà un arredamento differente da una classe all’altra e al suo interno potremo sempre guardare immagini e video ufficiali tratti direttamente dalle gare reali.

Le modalità di gioco sono praticamente le stesse di MotoGP 14. Fra quelle “standard” potremo scegliere fra Gara Istantanea, Gran Premio, Campionato, Carriera MotoGP e Prova Cronometrata, mentre è stata rimossa la modalità Safety Car probabilmente per il fatto che, effettivamente, non fosse così particolarmente interessante. Gli eventi speciali, invece, vedono quattro modalità differenti:

  • Beat The Time: una modalità simile alla prova cronometrata in cui dovremo tentare di battere i record su pista di alcuni piloti ufficiali
  • Eventi Reali 2014: potremo rivivere alcuni momenti particolari della stagione 2014
  • Eventi 2 Tempi: sullo stile della modalità sopra riportata, rivivremo sempre dei particolari eventi nella storia del motociclismo ma facendo un tuffo nel passato, impersonando quindi leggende come Kevin Schwantz o Mick Doohan
  • Eventi 4 Tempi: per ottenerli basta scaricare il DLC gratuito e potremo impersonare campioni come Valentino Rossi in sella alla sua Yamaha YZR-M1 del 2004, Stoner e molti altri

Se c’è una cosa in cui Milestone sta veramente riuscendo bene, è senza dubbio la volontà di riportare sotto i riflettori la notorietà di vecchie glorie della MotoGP, permettendo quindi di giocare i piloti leggendari anche in eventi storici oltre che in una gara normale. All’appello, purtroppo, manca ancora Giacomo Agostini, una delle leggende mondiali indiscusse negli anni ’60 e ’70. Come per il precedente capitolo, sarà anche possibile impersonare un Valentino Rossi agli albori della sua carriera, Loris Capirossi, Max Biaggi e altre importanti figure nella scena motociclistica. Come ogni titolo della serie che si rispetti, ovviamente, sono disponibili tutti i circuiti ufficiali della MotoGP:

  • Losail
  • Austin
  • Termas de Río Hondo
  • Jerez
  • Le Mans
  • Mugello
  • Catalunya
  • Assen
  • Sachsenring
  • Indianapolis
  • Brno
  • Silverstone
  • Misano
  • Aragón
  • Motegi
  • Phillip Island
  • Sepang
  • Valencia

La difficoltà è stata incrementata rispetto a MotoGP 14, infatti Milestone ha aggiunto il livello “Molto facile” per i novizi nel genere, mentre i più esperti avranno già filo da torcere a partire dalla difficoltà media; scelta sicuramente apprezzata dai giocatori che amano le vittorie sudate e non regalate. Gli altri piloti, oltretutto, cadranno molto più facilmente e non è raro assistere ad incidenti fra loro, segno che l’I.A. è stata leggermente migliorata sotto questo aspetto. Ciò che però non permette di avere un’esperienza di gioco perfetta sotto ogni punto di vista è ancora l’assenza della premiazione sul podio accompagnata dai relativi inni nazionali e dalla folla che vi assiste. In caso di vittoria, vedremo semplicemente i festeggiamenti a parco chiuso, mentre in caso di arrivo in posizioni non proprio brillanti, il nostro pilota si dirigerà ai box. Entrambe le situazioni, purtroppo, peccano sia per la poca presenza di persone sia per la totale assenza di sonoro, che non avrebbe richiesto particolari sforzi per poter essere inserito.

La modalità multigiocatore è rimasta invariata, pertanto potremo intraprendere un campionato in cui gli avversari sono controllati da altri giocatori, sfidarli in normali gare amichevoli o negli intertempi o giocare la modalità Sprint Season. Indubbiamente, tutto questo rende MotoGP 15 molto longevo e ricco di sfide.

Profilo tecnico ottimo… ma non perfetto

Milestone ha sempre avuto una cura maniacale soprattutto nella realizzazione dei circuiti, che sono fedelmente riprodotti in ogni loro dettaglio così come le moto, che vantano anche ogni singolo sponsor presente nella realtà. Il comparto grafico pare sia stato leggermente migliorato, con animazioni dei piloti più fluide e realistiche sebbene ci siano ancora alcune piccole sbavature durante le cadute e rare compenetrazioni poligonali. Purtroppo, come accennato in precedenza, il parco chiuso e l’esterno del box è molto scarno quanto a persone; sarebbe stato ammissibile se ci fossero state delle avvenenti ombrelline, ma anche queste si intravedono solamente dal motorhome. 

Per quanto concerne il comparto audiolo sviluppatore non ha ancora implementato una telecronaca che porti il livello di realismo e di divertimento al massimo per qualsiasi giocatore, feature richiestissima in particolar modo dai fan della serie. E’ sempre presente, comunque, il commento tecnico pre-gara, in cui torna la voce del celebre Guido Meda che aveva lasciato il posto a Mauro Sanchini nel precedente capitolo. Le moto non si differenziano molto nel rombo del motore se non da una classe all’altra, ma sono comunque buoni. Anche qui, come già sottolineato nel capitolo sopra, il sonoro è totalmente assente nel parco chiuso e nel rientro ai box, mancanza non di poco conto che potrebbe non passare inosservata per tutti.

MotoGP15-screen

Commento finale

MotoGP 15 mantiene la stessa formula di gioco del precedente capitolo migliorandola, seppur non di molto, sotto diversi aspetti. L’introduzione della modalità “Eventi 2 Tempi”, inoltre, permette non solo di giocare nei panni di leggende del passato, ma anche di rivivere gare e momenti storici del motociclismo impersonando i piloti di un tempo. Purtroppo, Milestone non ha ancora introdotto la telecronaca e le premiazioni sul podio, features esplicitamente richieste dai giocatori ma ancora “ignorate” che, speriamo, vengano implementate il prima possibile rendendo MotoGP un gioco realistico e divertente sotto tutti gli aspetti. 

Pro Contro 
– Possibilità di creare il proprio team privato
– Eventi speciali del passato
– Piloti, moto e circuiti sempre ufficiali e fedelmente riprodotti
– Ancora niente telecronaca durante la gara…
– … né premiazioni sul podio
– Comparto sonoro assente in alcune situazioni
  Voto Globale: 85 
 
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Simone Rinaldi
Simone Rinaldi
Meglio conosciuto come "Ping" per gli amici e online, gioco dall'ormai lontano 2000. Cresciuto a pane e videogiochi a partire dalla prima PlayStation, nel tempo ho esteso i miei interessi anche all'ambito della tecnologia in generale, scoprendo un certo feeling con l'hardware PC. Le mie grandi passioni si sono poi trasformate in qualcosa di più concreto con l'entrata in 4News, grazie a cui ho avuto modo di vedere il mondo videoludico-tecnologico da una nuova prospettiva ed affrontarlo in modo più serio e professionale.

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