Recensione Nikoderiko: The Magical World, due manguste per un platform incantevole

Nikoderiko: The Magical World rappresenta l’esordio nel panorama videoludico per il piccolo studio cipriota VEA Games. Composto da una manciata di veterani del settore che hanno precedentemente lavorato a titoli come Skyforge ed Armored Warfare, il loro obiettivo era piuttosto chiaro. Realizzare un appassionato omaggio al genere platform, andando ad attingere in particolar modo da due autentici capisaldi del genere: la serie di Donkey Kong e quella di Crash Bandicoot.

Ultimamente non ci siamo sentiti molto a nostro agio nei confronti dei tentativi di omaggiare titoli del passato, lo riconosciamo. Abbiamo assistito, nelle ultime settimane, a produzioni soffocate dal peso delle proprie smisurate ambizioni (qui la nostra recensione di CYGNI: All Guns Blazing). Ma anche a prodotti incapaci di portare a termine gli intenti celebrativi nonostante l’evidente cura riposta dagli sviluppatori (come vi abbiamo raccontato nella nostra recensione di Sky Oceans: Wings for Hire). Non sempre i propositi, benché lodevoli, si trasformano in un successo positivo. Ma a volte, invece, ogni piccolo tassello va ad incastrarsi, come per magia, all’interno di un mosaico. Oggi vi raccontiamo perché The Magical World ricade in quest’ultima gloriosa categoria.

Il titolo edito da Knights Peak sarà disponibile digitalmente dal 15 Ottobre per PlayStation 5, Xbox Series e Nintendo Switch. In un secondo momento, arriverà altresì per PC (via Steam).


Versione testata: PlayStation 5


Mangusta? Me gusta!

Niko e Luna sono una coppia di manguste avventuriere, sempre alla ricerca del prossimo tesoro da riportare alla luce. Dopo lunghe ricerche, un bel giorno trovano finalmente l’antica reliquia di un’isola magica. C’è solo un problema: il malefico Grimbald e la sua banda di cobring si impossessano del reperto e distruggono l’aeronave di Niko e Luna, costringendoli ad una fuga rocambolesca. Per salvare l’isola e tutti i suoi abitanti, dovranno stringere nuove alleanze e superare le insidie sul loro percorso per opporsi all’esercito del nemico.

Il pretesto narrativo di Nikoderiko non è esattamente un inno alla originalità, questo è evidente. Tuttavia, al tempo stesso è ben saldo nei confronti della tradizione del genere. Un chiaro obiettivo da perseguire, una netta distinzione tra buoni e cattivi, un cast variopinto e divertente. Elementi cari ai capisaldi del platforming, nei confronti dei quali The Magical World paga chiari omaggi.

Una spiaggia tropicale, natura selvaggia, relitti di navi… siamo nel pieno dell’immaginario del genere.

Da questo punto di vista, le ispirazioni visive e tematiche sono così trasparenti che emergono anche solo guardando le schermate a corredo di questa recensione. Un mondo multicolore, a tratti caleidoscopico, composto da tutte le ambientazioni tradizionali che vi potreste aspettare. Un cast di personaggi arricchito da animali antropomorfizzati, sempre pronti alla più genuina battuta di spirito (talvolta anche deliziosamente citazionista). Il tutto graziato da un tratto artistico squisito con accostamenti cromatici perfetti, per un gusto tradizionalistico ma sempre incisivo.

La cifra stilistica di Nikoderiko non può non passare dal citare l’autore della colonna sonora. VEA Games infatti ha assoldato con molta oculatezza il leggendario David Wise. Si tratta di un compositore britannico che non solo ha lavorato con RARE nella sua età dell’oro, ma che ha altresì firmato la maggior parte delle tracce della serie Donkey Kong Country (oltre ad essere coinvolto recentemente anche con la saga di Yooka-Laylee). Una scelta semplicemente impeccabile da parte del team cipriota, cha ha concesso a The Magical World di poter vantare un accompagnamento musicale di prim’ordine. Forse un filo meno tambureggiante di quanto ci aspettavamo, ma assolutamente puntuale e calzante.

Cavalcature ed opzioni coop sono alcuni degli elementi di particolarità della produzione.

Eppure mi ricorda qualcosa tutto questo…

L’ambizione celebrativa di VEA Games non si limita nel proporre un’estetica sgargiante ed un comparto musicale affidato ad uno storico professionista del settore. Il vero intento di VEA Games è quello di ricreare un platform della vecchia scuola in una veste moderna.

Nikoderiko diventa dunque un interessante mix tra le sezioni 2D dei Donkey Kong Country firmati Retro Studios e le suggestioni 3D care alla serie Crash Bandicoot. Niko e Luna possono saltare, effettuare scivolate e planare all’interno di ambientazioni ora a scorrimento laterale ora ad incidere tridimensionale. Talvolta anche nel contesto di un medesimo livello, con gustosi cambi di ritmo e prospettiva. Se avete giocato i titoli delle serie che abbiamo richiamato, il gameplay vi riserverà non pochi ammiccamenti ad entrambe le formule. Raccogliere quattro lettere disseminate nelle ambientazioni? C’è. Saltare su carelli minerari? C’è. Cavalcare bizzarre creature? C’è. Scappare da una minaccia che vi insegue, con una telecamera che vi riprende frontalmente? C’è.

Tutto come da programma… ma attenzione, c’è più di quanto appare.

Quella che potrebbe sembrare un’opera per lunghi tratti derivativa… effettivamente ed onestamente, lo è. Più volte ci è capitato di avere palesi echi non solo dei capolavori che abbiamo richiamato, ma anche, ad esempio, di alcune idee sfruttate dai capitoli più recenti della serie Rayman. Ma quello che alcuni considererebbero un potenziale difetto, diventa sorprendentemente un enorme punto di forza. The Magical World vanta una ricchezza di situazioni che di rado abbiamo visto nel panorama platforming degli ultimi anni. Se è pur vero che la produzione non “reinventa la ruota”, d’altra parte fa della compattezza, eterogeneità e qualità complessiva i suoi più grandi traguardi.

Nella decina di ore richieste per raggiungere i titoli di coda (anche il doppio se si vuole completare ogni cosa), i giocatori si troveranno di fronte ad un ventaglio di contesti sempre diversi. Tutti sapientemente dosati ed amalgamati dagli sviluppatori. Si passa dalle classiche sezioni con piattaforme precarie a parentesi acquatiche, da percorsi ad ostacoli agli immancabili boss, da aree piene di collezionabili nascosti a corse sfrenate in sella ad animali fantastici. L’offerta di The Magical World è eterogenea, ben dosata, ricca. E soprattutto, sempre graziata da un amore per il genere che trasuda in ogni schermata. Nikoderiko è gioia pura da giocare.

Se non avete iniziato ieri a videogiocare, sapete benissimo a cosa si ispira questo livello.

Sic parvis magna

Al di là di una qualità sopraffina dell’esperienza complessiva, quali sono gli elementi di dettaglio da tenere in considerazione? Diversi.

Anzitutto, Nikoderiko è un platform generoso che non lesina sul versante dell’esplorazione. La produzione è infarcita di collezionabili, talvolta meticolosamente nascosti nei livelli e celati dalla raccolta puntuale delle lucciole sparse in giro. Solo i giocatori più attenti troveranno gli accessi alle due sfide segrete di ciascun livello, che vi premieranno con altrettante chiavi. Le condizioni di sblocco variano dal raccogliere ogni lucciola nel tempo limite al combattere tutti gli avversari presenti. Su quest’ultimo versante, il titolo offre spesso una varietà nemica generosa.

Lungi dal poter risolvere tutto con il classico salto in testa, al giocatore verrà richiesto di adottare tattiche diverse per ovviare alle difese specifiche. In alcuni frangenti, The Magical World si divertirà a lanciarvi contro selezioni ricche di cobring, trasformando il gameplay in una sorta di puzzle game a tinte action. Forse solo le sezioni 3D finiscono con l’essere meno estese di quanto sperato, finendo spesso per essere mere appendici.

Un carrello in una miniera: sapete perfettamente cosa fare.

Anche la curva della difficoltà ci è sembrata ben calibrata. Non ci troviamo di fronte al permissivismo di un platform Nintendo ma neanche di fronte alla rigidità richiesta per le sfide più impegnative della prima versione di Crash Bandicoot 4: It’s About Time. La produzione cipriota richiede attenzione soprattutto per raggiungere l’agognato completamento totale, ma non mortifica il pubblico più casual permettendo a tutti di raggiungere i titoli di coda. Un obiettivo di accessibilità che si ritrova nel supporto alla cooperativa locale, con la quale potrete affrontare tutti i livelli in due per completarli più agevolmente e condividere l’esperienza come una volta: sul divano di casa, con un familiare o un amico.

Persino il comparto tecnico è solido ed affidabile. Nella nostra prova non abbiamo infatti riscontrato particolari criticità, al di là di sporadici rallentamenti nelle situazioni più concitate. Segnaliamo anche la possibilità di optare per una impostazione Qualità ed una Prestazioni, ma vi assicuriamo che l’esperienza è pressoché identica.

Nikoderiko: The Magical World è un’esperienza fantastica per tutti gli amanti dei platform. Prende il meglio che il genere ha offerto in alcune serie iconiche per offrire l’equivalente di un iconico e fascinoso Vodka Martini agitato non mescolato. I sapori si uniscono con eleganza senza sovrapporsi, permettendo di apprezzare tutte le sfumature dell’amore riversato dagli sviluppatori nella loro creatura. VEA Games si dimostra un team non solo all’altezza del compito, ma con un potenziale vasto ed ancora inesplorato. Il nostro augurio per loro è che abbiano la possibilità di continuare ad espandere tutto il loro talento, misurandosi con progetti sempre più ambiziosi. C’è un nuovo giocatore in città, fate spazio.

Un obiettivo legato a questo boss è particolarmente spinoso.

Commento finale

Nikoderiko: The Magical World si candida ad essere una delle voci più inattese della categoria “Sorprese del 2024”. Lo studio cipriota VEA Games firma il suo esordio nel panorama videoludico con un platform splendido, che nulla ha da invidiare nei confronti dei primi della classe. L’intento celebrativo nei confronti di grandissime saghe del genere è evidente, così come, per onor di cronaca, il carattere sostanzialmente derivativo dell’opera. Tuttavia, la qualità media è così elevata, il ritmo così spumeggiante e la sfida così ben calibrata che è impossibile non restare folgorati dal risultato finale. Non lasciatevelo scappare per nessun motivo.

8.4

Nikoderiko: The Magical World


Nikoderiko: The Magical World si candida ad essere una delle voci più inattese della categoria "Sorprese del 2024". Lo studio cipriota VEA Games firma il suo esordio nel panorama videoludico con un platform splendido, che nulla ha da invidiare nei confronti dei primi della classe. L'intento celebrativo nei confronti di grandissime saghe del genere è evidente, così come, per onor di cronaca, il carattere sostanzialmente derivativo dell'opera. Tuttavia, la qualità media è così elevata, il ritmo così spumeggiante e la sfida così ben calibrata che è impossibile non restare folgorati dal risultato finale. Non lasciatevelo scappare per nessun motivo.

PRO

Direzione artistica e musicale eclettica e caleidoscopica | Omaggia e prende il meglio dalle saghe di Donkey Kong, Crash Bandicoot e Rayman | Tasso di sfida interessante per tutte le tipologie di giocatori |

CONTRO

Molto derivativo | Fasi 3D meno ispirate di quelle 2D | Qualche isolata impennata nella difficoltà |

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