La scelta di un nuovo schermo per PC non è mai semplice, in quanto si cerca sempre di acquistare un prodotto ottimo che venga incontro alle nostre esigenze e che, al contempo, rientri in una fascia di prezzo abbordabile. Noi abbiamo avuto modo di testare il Philips 240B7QPJEB/00, un monitor LCD IPS prevalentemente destinato ai designer ma in grado di adattarsi anche ad altri utilizzi e che, al momento della recensione, è disponibile online al costo di 300€ circa. Un prezzo che, indubbiamente, non gli permette di piazzarsi fra i più economici sul mercato e che deve dimostrare di valere a pieno.
Design e confezione
La confezione si presenta con una semplice ed essenziale scatola di cartone raffigurante il logo Philips, l’immagine del prodotto, un paio di principali tecnologie e nulla di più. Al suo interno, il contenuto è collocato in appositi alloggiamenti sagomati nel polistirolo per evitarne il danneggiamento: troviamo il piedistallo con supporto, lo schermo, la quick start guide e un CD con i driver (il monitor è comunque Plug & Play, pertanto il disco non è essenziale per il funzionamento). Inoltre, sono inclusi anche un cavo audio da 3.5mm, un cavo VGA, un cavo DisplayPort e il cavo di alimentazione.
Il 240B7QPJEB/00 vanta un’ottima qualità costruttiva, in quanto è realizzato quasi interamente in solida plastica nera opaca tranne alcune rifiniture e il supporto che regge lo schermo, parzialmente verniciato in color argento. La base inferiore del piedistallo e la placca di montaggio VESA, invece, sono in metallo e contribuiscono a restituire un senso di estrema resistenza del prodotto in ogni suo componente, traducendosi in un peso totale di circa 6,3 kg.
Le dimensioni del monitor sono 53,3 x 51,4 x 25,7 cm (larg. x alt. x prof.) con piedistallo incluso e supporto ad altezza massima, quest’ultimo regolabile fino a 13 cm. Il display, invece, è da 24.1” (16:10) e misura 51,8 x 32,4 cm (larg. x alt.), con una diagonale di 61,1 cm. I contorni ultrasottili, ad eccezion fatta per il lato inferiore, offrono un’ampia area di visualizzazione e ciò permette anche di affiancare più schermi in postazioni multi desktop evitando bordi troppo spessi e fastidiosi.
Sulla parte inferiore, oltre ad un piccolo LED di stato bianco, sono collocati diversi tasti a pressione utili per accendere il monitor e modificare le impostazioni in base alle proprie esigenze e due altoparlanti da 2W di potenza ciascuno. Sul lato sinistro, invece, sono presenti tre ingressi USB 3.0, uno dei quali adibito alla ricarica rapida dei dispositivi.
Sul retro dello schermo, infine, trovano posto gli ingressi HDMI, VGA, DisplayPort e due entrate jack da 3.5mm. Per evitare qualsiasi aggrovigliamento di cavi ruotando il supporto del monitor, inoltre, Philips ha implementato uno “slot” apposito nel quale alloggiare il cablaggio in modo da avere una postazione ordinata.
Philips ha anche puntato sull’ecocompatibilità, utilizzando plastica riciclata all’85% e realizzando un rivestimento privo di PVC e BFR, come viene riportato sulla descrizione del prodotto.
La nostra prova
Il montaggio del monitor è stato molto semplice e veloce: in un paio di minuti, infatti, eravamo pronti a testare il prodotto e non abbiamo avuto alcuna difficoltà durante l’assemblaggio dei vari componenti.
Trattandosi di uno schermo progettato per i designer, è possibile ruotarlo lateralmente di 90 gradi ed ha un angolo di inclinazione massimo di 5° frontalmente e 20° posteriormente. Se il suo utilizzo è finalizzato solamente al gaming o a semplici attività come la navigazione in Internet, la visione di film/video e la scrittura, però, queste features risulteranno superflue e non verranno quasi mai sfruttate. I contorni ultrasottili, inoltre, potrebbero rappresentare una lieve pecca per coloro che utilizzano una webcam in quanto, inevitabilmente nella maggior parte dei casi, il supporto sottostante di quest’ultima andrà a coprire una piccolissima porzione del lato superiore del display.
Il Philips 240B7QPJEB/00 offre una risoluzione 1920×1200 a 60 Hz con un tempo di risposta di 5ms e vanta diverse tecnologie che permettono di avere una migliore visualizzazione. Innanzitutto, grazie alla tecnologia IPS il monitor ha un ampio angolo di visione di 178/178 gradi, mentre la funzione Flicker-Free riduce lo sfarfallio che alcuni utenti potrebbero percepire per via della retroilluminazione a LED. La funzionalità SmartImage, invece, mette a disposizione vari miglioramenti dell’immagine predefiniti selezionabili a seconda dell’attività che si sta svolgendo, senza dover passare del tempo a smanettare nelle impostazioni se non è il vostro forte. Infine, è presente anche la Low Blue Mode, che riduce l’emissione di luce blu dello schermo in modo da affaticare meno la vista. Nel complesso, l’immagine risulta essere molto nitida e i colori sono vivi e naturali, dai più scuri come il nero fino ai più lucenti.
In termini di consumi, il 240B7QPJEB/00 appartiene alla classe energetica A ed ha un consumo energetico di 15.5W, che diminuisce ulteriormente grazie all’impiego del PowerSensor e alla modalità Eco (se abilitati). La funzionalità PowerSensor, sostanzialmente, si tratta di infrarossi installati nella parte frontale dello schermo che sono in grado di percepire la presenza di una persona: in caso di temporanea assenza da parte nostra, il display ridurrà automaticamente la luminosità per risparmiare energia, per poi aumentarla in modo immediato al nostro ritorno. Seppur possa risultare utile ai consumi, purtroppo il sensore non è particolarmente preciso, in quanto ci è capitato, durante la visualizzazione di un film, di vedere la retroilluminazione ridursi. Ciò, probabilmente, è dovuto al fatto che fossimo praticamente immobili, cosa che non accade quando si scrive o si gioca, ad esempio.
Infine, gli altoparlanti integrati rilasciano una potenza totale di 4W, il che li rende più che altro un “ausilio audio di fortuna” in mancanza di casse o cuffie dato che il suono è discretamente efficiente e manca totalmente delle basse frequenze.
Commento finale
Il Philips 240B7QPJEB/00 è una buona scelta per chiunque cerchi uno schermo con parecchia mobilità utile per modificare fotografie o disegnare, mentre qualsiasi altro utilizzo rende queste features praticamente inutili. L’immagine si presenta pulita e nitida e lo stesso vale per i colori, naturali e vivi; nonostante le buone prestazioni del prodotto, però, ciò che pesa è il prezzo: al costo di 300€, infatti, è possibile trovare diversi monitor sul mercato che vantano innanzitutto una risoluzione 2560×1440 QHD, al contrario del Full HD proposto da Philips. Nonostante ciò, indubbiamente, il 240B7QPJEB/00 resta una buona soluzione per chi non ha particolari esigenze, ma se l’intento è quello di acquistare uno schermo da gaming, vi conviene cercare altrove.