Recensione Play Set Pack: I Guardiani della Galassia – Disney Infinity 2.0

Io sono Groot!

Versione testata Wii U.

Continua il nostro viaggio nell’universo Infinity 2.0: dopo aver provato il playset Avengers e quello dell’Uomo Ragno, eccoci ora pronti ad affrontare lo spazio aperto in compagnia dei simpatici eroi del nuovo film I Guardiani della Galassia. Con ancora fresche nella mente le divertenti gag della pellicola cinematografica, facciamo dunque rotta verso “Ovunque” per aiutare il Collezionista contro le truppe di Ronan. 

Star-Lord e Gamora saranno i nostri compagni di viaggio in questa avventura, mentre Groot, Rocket e Drax si potranno acquistare separatamente come statuette singole.

Meno chiacchere, più azione!

Fin dall’inizio la trama di questo play-set è a dire il vero un po’ deboluccia: l’Ovunque è attaccato da ogni parte dalle navicelle nemiche e rischia di capitolare. La nostra squadra è quindi chiamata a fare il possibile per proteggerlo. Senza tanti altri fronzoli veniamo così catapultati nel bel mezzo dell’azione, con avversari che spuntano da ogni parte ed interessanti gadget da scoprire e sfruttare. La dimora di Taneeler Tivan è infatti tutt’altro che priva di difese e, dopo aver menato le mani, saremo anche in grado di sfruttare le armi contraree a nostra disposizione per abbattere direttamente le navicelle, prima che vengano a recapitarci la loro fastidiosa consegna. 

Il pianeta, poi, non ci sarà accessibile fin da subito in ogni sua parte e sarà nostro compito, attraverso il completamento delle varie missioni, sbloccare le diverse zone presenti. Cosmo, il Collezionista e Yondu saranno la triade di riferimento per le quest, con ciascuno di loro focalizzato su un aspetto specifico piuttosto che su un altro: Cosmo dirigerà la difesa, Yondu ci porterà a combattere a destra e a manca (e, con il giusto gettone, potrà anche essere un valido alleato in combattimento), mentre il Collezionista ci chiederà, ovviamente, di raccogliere degli oggetti. Abbandonati così gli ampi spazi aperti di New York, ci troveremo adesso alle prese con un pianeta che si espante soprattutto in verticale, proponendoci interessanti meccanismi platform per raggiungere le zone apparentemente più inaccessibili.

Almeno finché non sbloccheremo i cross-over con Nova ed Iron-Man, s’intende. Sì perché la possibilità di volare turba ancora una volta l’equilibrio generale del level-design, banalizzando anche le strutture architettonicamente più interessanti. Insomma, quello che il play-set guadagna da una struttura meno dispersiva e da possibilità di movimento alternative, viene perso a causa delle statuette provenienti da altri mondi che, lungi dall’essere limitate o proporre diversi enigmi ambientali, finiscono per rovinare l’esperienza di gioco complessiva.

Nel corso della nostra prova, oltre ai già noti Nova ed Iron-Man (dotato, per l’occasione, di una più potente armatura grazie ad un gettone extra-power), abbiamo avuto a disposizione i due personaggi più equilibrati del set, ovvero Star-Lord e Gamora, discreti sia nel corpo a corpo che negli attacchi a distanza. A questa coppia abbiamo poi potuto aggiungere il mitico Groot, specialista dei colpi ravvicinati. Tecnicamente allo stesso livello in-game del play-set di Spider-man, anche la qualità delle statuette si mantiene alta, sia in termini di resistenza agli urti sia dal punto di vista artistico. Meno curata la caratterizzazione dei personaggi nel corso dell’avventura che, come al solito, risentono di battute ed un doppiaggio un gradino inferiori a quelli degli originali. Nonostante i difetti fin qui evidenziati, comunque, il tutto è decisamente adatto al target di riferimento e riesce a divertire anche un pubblico più maturo.