Recensione Razer Blackwidow Chroma Tournament Edition V2

Ci si può innamorare di un oggetto materiale? Si! se si chiama Razer Blackwidow Tournament Edition Chroma V2

Razer Blackwidow Tournament Edition Chroma V2 è la versione TKL (Ten Key Less) della tastiera di punta della gamma Razer, la Razer Blackwidow Chroma, che, nella sua prima incarnazione, abbiamo recensito in questo articolo di qualche anno fa. Con la Tournament Edition Chroma V2, Razer manifesta ancora una volta il suo interesse per il mondo degli eSports, che, a differenza di tanti altri produttori, non si manifesta soltanto con la marchetta di qualche celebre player, ma si attua in concreto con la sponsorizzazione di importanti eventi e con la realizzazione di prodotti specificamente destinati al mondo competitivo. La nuova Razer Blackwidow Tournament Edition Chroma V2, come leggerete più avanti, racchiude quindi il meglio della tecnologia Razer e soprattutto i nuovi Razer Switch Yellow .

Unboxing 

La compagnia di Taiwan ha sempre dedicato molta attenzione ai dettagli e soprattutto al packaging, ma con questa Razer Blackwidow Tournament Edition Chroma V2 si è decisamente superata. La tastiera arriva in una confezione con i classici colori della compagnia, il nero e il verde, a sua volta protetta da una pellicola trasparente anch’essa marchiata Razer, che ne salvaguarda l’estetica da urti accidentali e graffi. Sul fronte campeggia una grande immagine del prodotto che ne evidenzia le funzionalità “Chroma” RGB e uno sticker, sul lato destro, che indica il tipo di switch presenti sulla scheda, nel nostro caso la versione Yellow.  

Sul retro della confezione trovano posto le classiche informazioni tecniche e un box che indica le differenze tra i diversi tipi di switch disponibili per questa tastiera: Yellow, Green, Orange.  

E’ quando si apre la scatola, tuttavia, che si intuisce davvero la cura e l’attenzione con la quale questa tastiera è stata costruita. 

La tastiera è bloccata tra due supporti in gommapiuma molto spessi che ne impediscono il movimento ed è coperta da una cover in plastica trasparente. All’interno di una sottile pellicola grigio fumè, sono contenuti il cavo sleevato MiniUSB rimovibile, dalla lunghezza di circa 2m, e soprattutto un meraviglioso poggiapolsi in similpelle con aggancio magnetico e imbottitura in memory foam, sul quale è “inciso” il classico serpente a tre teste del logo Razer.  Sotto la cover,  in una apposita tasca ricavata nella parte superiore della confezione, il tradizionale  materiale di “benvenuto” nel mondo Razer.  La scatola visto l’intelligente sistema di blocco della tastiera, può essere anche riutilizzata per trasportare la tastiera durante le vostre sessioni in esterna.

 Design 

La tastiera grazie alla eliminazione del tastierino sul lato destro e dei tasti macro sulla sinistra,  appare decisamente compatta, con dimensioni di 36,5cm di lunghezza e 15cm di profondità, a cui vanno aggiungi altri 9 cm per il poggiapolso. Ciò nonostante, la spaziatura, così come la dimensione dei tasti, è quella standard di tutti gli altri prodotti Razer.  La tastiera ha una pronunciata angolazione anche senza l’utilizzo dei due solidi piedini sul fondo, con un altezza nella parte posteriore di 3cm (4,5cm utilizzando i piedini) e 2cm in quella anteriore a formare un angolo di inclinazione decisamente comodo.

Molto interessante, inoltre, è la struttura dei tasti. Le prime due file partendo dal basso – per intenderci  quelle del tasto CTRL e SHIFT – sono parallele al piano di lavoro  mentre le altre seguono l’angolazione della tastiera. Razer ha realizzato così una leggerissima curvatura concava che migliora la comodità di digitazione e la posizione della mano sulla tastiera. I tasti inoltre sono leggermente incassati e questo favorisce l’uniformità dell’illuminazione led RGB. Sul fondo, infine, quattro supporti in gomma evitano alla tastiera di scivolare sulle superfici più lisce.  

Le plastiche con cui è costruita la Razer Blackwidow Tournament Edition Chroma V2 sono di una qualità altissima: ruvide per la struttura principale, opache e leggermente gommate  quelle invece dei tasti. La struttura portante della tastiera è inoltre estremamente rigida e ben assemblata e non sono avvertibili scricchiolii  o flessioni di alcun tipo, anche applicando una considerevole pressione nei punti tradizionalmente più deboli, come lo spazio sopra le frecce direzionali. La tastiera ha un peso considerevole (grammi …) che ne impedisce involontari movimenti anche durante le fasi di gioco più concitate ed in generale l’impressione è quella di una tastiera che potrebbe resistere anche ad un uragano, o al rage quit più distruttivo.  

Ergonomia e funzionalità

Prima di procedere con l’analisi delle funzionalità specifiche di questa Razer vediamo di riassumerne le specifiche tecniche:

Specifiche

  • Tasti meccanici Razer™ con forza d’attuazione di 50 g
  • Durata di 80 milioni di battute
  • Retroilluminazione personalizzabile Razer Chroma con 16,8 milioni di opzioni colore
  • Layout compatto
  • Supporto per il polso ergonomico
  • Compatibile con Razer Synapse
  • Rollover da 10 tasti con funzionalità anti-ghosting
  • Tasti completamente programmabili con registrazione di macro on-the-fly
  • Opzione modalità gioco
  • Ultrapolling 1 000 Hz
  • Tecnologia Attivazione istantanea
  • Cavo in fibra intrecciato rimovibile con fascetta per cavi

Le tastiere TKL, prive cioè del tastierino numerico sul lato destro, sono espressamente dedicate ai giocatori. Non soltanto risultano in questo modo più facili da trasportare durante eventi eSport o lan parties, ma, liberando spazio sulla scrivania, lasciano più spazio al mouse sulla scrivania. La particolare ergonomia della tastiera e l’ottima spaziatura dei tasti però, rendono la Razer Blackwidow Tournament Edition Chroma V2 un’ottima tastiera anche per la semplice digitazione di testi.  

La tastiera, come abbiamo già detto, è dotata di switch razer yellow, ultima creazione del reparto di ricerca e sviluppo di Razer. Come è possibile vedere nella schermata sotto, gli switch gialli, sono switch meccanici di nuova generazione che hanno caratteristiche espressamente studiate per tutti i giochi in cui il tempismo e la velocità di esecuzione è essenziale. Sono infatti dotati di un punto di attuazione ad appena 1,2 mm e di una escursione totale di 3,5 mm, i valori più bassi tra gli switch meccanici prodotti dalla compagnia. Si tratta inoltre di switch lineari e silenziosi con una forza di attuazione di appena 45g che fonde il meglio dei tradizionali switch rossi e neri di Cherry presenti sulla stragrande maggioranza delle tastiere da gaming. L’innovazione deve essere così piaciuta ai giocatori, che persino Cherry è dovuta correre ai ripari presentando una soluzione con le medesime carattersitiche degli switch Razer Yellow, i Cherry MX Speed.  

Limitata forza di attuazione e attivazione a soli 1,2 mm rendono pertanto la tastiera velocissima non soltanto per i giochi più frenetici, come gli FPS o i MOBA, ma anche una eccellente tastiera per la digitazione. Pur avendo una digitazione silenziosa rispetto ad una normale tastiera meccanica, il particolare feedback tattile e sonoro aiuta ad evitare errori di battitura.

Tuttavia se siete tra coloro che preferiscono un feedback sonoro più accentuato, per intenderci simile a quello fornito con gli switch Cherry MX blue, il consiglio è di scegliere switch Green o Orange. La comodità di utilizzo è poi esaltata dalla presenza di un poggiapolsi imbottito in memory foam, uno dei migliori che ci sia mai capitato di provare in tanti anni a provare e riprovare tastiere. Inclinazione, morbidezza del materiale dell’imbottitura e aggancio magnetico lo rendono incredibilmente comodo e una volta provato difficilmente ne farete a meno.  

Se ancora non siamo riusciti a convicervi sappiate che questa Blackwidow Tournament Edition Chroma V2 è una della prime tastiere della comapagnia ad essere dotata della tecnologia proprietaria Instant Trigger Technology (ITT) destinata ai giocatori più esigenti o a quelle applicazioni, come gli eSports in cui contano anche i millesimi di secondo. 

Per comprendere come funziona ITT è necessaria una breve premessa sul funzionamento delle tastiere che usiamo ogni giorno. Ogni tastiera può essere considerato un vero e proprio mini computer,  con la sua CPU e la sua circuteria interna, la keymatrix. Ogni volta che si preme un tasto, si attiva lo switch che permette il passaggio che chiude il circuito permettendo il passaggio di un segnale elettrico, che si interrompe una volta terminata la pressione. Durante la digitazione è possibile che si generino quelle che in elettronica vengono definiti “bounce” ovvero segnali multipli non corrisponenti alla singola pressione e al reset del tasto. Il compito del processore di una tastiera è proprio quello di evitare il bouncing, ovvero assicurare che un solo segnale venga inviato al computer quando si preme o si rilascia il tasto. Il debouncing operato dalla cpu della tastiera impiega un certo tempo, seppure nell’ordine dei centesimi di secondo, per filtrare i segnali multipli, ed è  proprio su questo seppur minimo ritardo che Razer è intervenuta con il suo ITT.

Non appena rileva l’attuazione del tasto, o il reset, ITT invia il segnale al sistema senza attendere il debouncing rendendo praticamente immediata la comunicazione tra tastiera e sistema.  Si tratta come potrete immaginare di una tecnologia di cui probabilmente, nell’utilizzo quotidiano, non vi accorgerete nemmeno, ma che può offrirvi qualche vantaggio in applicazioni competitive dove anche un centesimo di secondo può fare la differenza.  

Razer Synapse.

Come tutti i prodotti Razer,  le funzionalità aggiuntive della Razer Blackwidow Tournament Edition Chroma V2, possono essere gestite attraverso il software Razer Synapse, un software di configurazione unificato incredibilmente avanzato che permette di gestire tutti i prodotti Razer. Nello specifico, il software Synapse permette di assegnare una funzione ad ogni tasto della Blackwidow, configurare i tasti macro mediante la registrazione di una serie di combinazioni, creare profili personalizzati e poi salvare il tutto sul cloud, in modo da non perdere nulla, anche nel caso si avesse la necessità di spostarsi o cambiare la propria periferica.  Con la Tournament edition è stata inoltre inserita la funzionalità Tournament che permette di salvare le proprie configurazioni su di un file e utilizzarle anche in assenza di una connessione internet e il collegamento al cloud.

Tramite Synapse è inoltre possibile configurare lo schema dei colori della retroilluminazione per gruppi di tasti, tasto per tasto o addirittura crearne di propri che poi è possibile condividere con gli altri utenti. Sulla rete manco a dirlo ne troverete davvero di incredibili, a testimonianza di quanto la community Razer sia incredibilmente attiva. Il software, inoltre, permette la gestione e la sincronizzazione di tutte le altre periferiche Razer rilevate in automatico una volta installate sulla macchina e con le quali è possibile creare ulteriori pattern  personalizzati.

Altra interessante caratteristica di Razer Synapse è il Chroma apps. Razer ha sviluppato un apposito SDK che le software house possono utilizzare per creare pattern personalizzati dell’illuminazione RGB. Così è possibile che per un determinato gioco vengano illuminati solo i tasti utilizzabili dall’applicazione, o quelli da premere in determinate occasioni in game. O,  ancora, l’illuminazione può essere utilizzata per rappresentare particolari stati di gioco, un livello salute basso o la provenienza degli attacchi avversari. Una lista delle app e dei giochi supportati è disponibile a questo indirizzo  sul Chroma Workshops. 

Come potrete aver intuito Synapse è lo strumento principale per la gestione dell’illuminazione Chroma RGB.  A differenza dei prodotti di altri manufacturer che si affidano a terzi, come abbiamo detto Razer utilizza switch proprietari ed è pertanto in grado di gestire in maniera ottimale l’illuminazione della tastiera. Qui i led sono del tutto invisibili essendo posizionati direttamente sotto i tasti e tale scelta di progettazione restituisce una visione d’insieme uniforme e di grande impatto.

Grazie a Synapse vi sarà possibile scegliere  diversi pattern di illuminazione: statica con un particolare colore nell’intero spettro RGB (16,8 milioni di colori), Respirazione, Reattivo, Spettro Alternativo, Onda e Ripple.

Il primo simula la respirazione di un essere vivente tramite una lenta luce pulsante, il terzo risponde con un feedback luminoso alla pressione dei tasti. Spettro alternativo cambia gradualmente e ciclicamente il colore della tastiera, Onda, invece, come la stessa parola suggerisce, crea una particolare onda multicolore continua, mentre Ripple crea, ad ogni digitazione, uno spettacolare effetto “sasso lanciato in uno stagno”, con onde di colore che si riverberano verso gli altri tasti.

L’unico appunto che è possibile fare a questa tastiera riguarda probabilmente proprio i pattern RGB. In alcune delle ultime revisioni hardware dei prodotti Chroma sono stati infatti implementati nuovi effetti cromatici, come STARLIGHT che tenta di riprodurre un cielo stellatocon luci scintillanti random e FIRE che simula l’effetto di fiamme in movimento.  Onestamente non riusciamo a comprendere il motivo per cui Razer abbia scelto di tenere fuori dalla possibilità di utilizzare questi pattern preimpostati alcuni suoi prodotti, lasciando poi la possibilità di ricrearli manualmente.

Commento finale

Nonostante il formato TKL che non mi ha mai entusiasmato, Razer Blackwidow Tournament Edition Chroma V2 è probabilmente una delle tastiere più comode che mi sia mai capitato di provare. In circa due mesi di utilizzo ho apprezzato particolarmente la velocità della digitazione e soprattutto la grande comodità anche per la scrittura di testi molto lunghi garantita da un poggiapolsi decisamente efficace, una caratteristica non molto comune sulle tastiere da gaming.
Pur non essendo un videogiocatore professionista, i limitati tempi di attuazione e la grande reattività garantita dalla tecnologia ITT, sono risultati evidenti anche per me, soprattutto in alcuni FPS come Doom e Counter Strike. A questa formula, già di per sé esplosiva, si aggiunge un design davvero ammaliante che trova la sua massima espressione in un sistema RGB avanzatissimo e soprattutto in una cura realizzativa che probabilmente non ha eguali.
Razer Blackwidow Chroma Tournament Edition V2 merita in definitiva il nostro più alto riconoscimento anche considerando un prezzo, 139 euro su Amazon, del tutto in linea se non anche più basso di altri competitor.



PRO


CONTRO

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