La durata non è tutto
Pur utilizzando il motore grafico Unreal Engine 3, Singularity non raggiunge certamente i livelli di altre produzioni dello stesso periodo, riscontrando persino diversi problemi di texture, in rare occasioni, persino fastidiosi; da notare anche la poca cura in particolare nel design di alcuni nemici. Pur non essendo il massimo, il risultato visivo non è niente male grazie anche ad alcuni effetti di luce ben studiati ed all’illuminazione sempre perfetta in ogni luogo da noi visitato.
Altra nota dolente è dovuta alla longevità, che almeno per quanto riguarda l’avventura principale ci porterà via tra le 7 e le 9 ore, a seconda della velocità dell’utente, ulteriormente espandibili grazie alla presenza di diversi finali e alla modalità multiplayer, che seppur poco sfruttata regalerà comunque qualche altra ora di puro divertimento.
Per finire il comparto sonoro risulta un altro dei punti forti del titolo, davvero ben curato con ottime musiche di sottofondo angoscianti al punto giusto, splendidamente alternate a seconda della fase di gioco ed effetti sonori impeccabili; senza dimenticare inoltre il doppiaggio italiano (che sta ultimamente cominciando a diventare una rarità) davvero all’altezza della situazione con voci azzeccate per ogni personaggio ed un’interpretazione generale di livello.
Commento finale
Singularity è sicuramente un buon titolo. Una trama avvincente e coinvolgente sin da subito, un gameplay interessante e vario grazie ad elementi come il CMT e gli ambienti di gioco, ed un comparto sonoro di ottimo livello, rendono questo titolo un buon esponente del genere. Purtroppo qualche difetto nel comparto grafico generale, una longevità che regalerà meno di 10 ore di gioco per portare a termine l’avventura e molte buone idee non sviluppate come avrebbero dovuto, rendono Singularity un buon progetto, ma per il quale resta il rimpianto per ciò che avrebbe potuto essere. Comunque è consigliato l’acquisto sicuramente agli amanti degli FPS horror ma anche a chi vuole passare qualche ora a girovagare su un’isola apparentemente deserta per portare alla luce terribili segreti rimasti tali per quasi mezzo secolo.
In conclusione possiamo dire di essere speranzosi che in un prossimo futuro il duo Activision/Raven Software possa tornare con un eventuale seguito che mantenga i punti forti del primo e ne colmi le lacune.
Voti
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