Recensione Splatoon

Nel blu dipinto di blu

Esclusiva Wii U .

N.B. Il voto finale potrebbe essere modificato nel corso dei prossimi mesi quando ci sarà data la possibilità di giocare alla versione retail del titolo e di provare i nuovi DLC rilasciati nel corso di quest’anno. Il voto relativo alla longevità che puoi vedere nel box a destra è relativo a quanto visto sino ad ora e contiene l’indicazione N.D. non avendo ancora avuto la possibilità di testare le nuove modalità.  

In un mondo non troppo lontano, esistono giochi in cui non si spara un solo proiettile, in cui per divertirsi non bisogna uccidere i nemici, ma basta una sparacolore e qualche cappellino colorato. E’ il mondo di Nintendo che, proprio come Apple, che con il suo think different portò il colore nel mondo grigio dei personal computer, ha colorato l’universo degli sparatutto.

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The Kids aren’t alright

In Splatoon impersonerete un Inkling, un calamaro, maschio o femmina, piuttosto vanitoso e attento al look; i calamari, si sa, sono degli attacca brighe e ci tengono parecchio alla propria fetta di territorio, per loro ogni occasione è buona per dimostrare di essere dei “tipi in gambero” in una bella mischia mollusca, ecco allora trovata una giusitificazione agli incontri multiplayer che vedono contendersi, a suon di spruzzi di inchiostro, due fazioni di colore differente. A vincere sarà la fazione che avrà colorato con le armi sparacolore, la percentuale più alta dello stage.

Ma come funziona Splatoon?. Nell’unica modalità di gioco multiplayer presente nel gioco sino ad ora, a differenza di tanti altri tps in circolazione, splattare i nemici, data anche la breve durata dei match, non significherà vittoria certa, ma vi concederà solo un discreto vantaggio tattico, costringendo i vostri avversari a ricominciare dalla base e concedendovi più spazio e tempo per completare la vostra opera. Al termine di ogni scontro una immagine mostrerà la mappa di gioco e vi sarà davvero difficile non pensare a Pollock e alle sue opere di dripping art.

splatooncalamari

Per muoversi nella mappa più velocemente o per saltare più lontano, i nostri inkling avranno la possibilità di trasformarsi in calamari e nuotare, letteralmente, nell’inchiostro in maniera velocissima, spostandosi da una parte all’altra dello stage ed evitando gli attacchi degli altri giocatori. Tale modalità, oltre che da sistema di ricarica per l’inchiostro, funge anche da interessante sistema di copertura e di aggiramento dell’avversario; nuotare nell’inchiostro della vostra fazione inoltre vi permetterà di agire quasi in modalità stealth in quanto, sfruttando appositi potenziamenti da acquistare nei negozi della piazza di Coloropoli, sarà possibile acquisire un potenziamento in grado di rendervi del tutto invisibili agli avversari.

Splatoon è caratterizzato da un ottimo level design, che garantisce anche una discreta possibilità di platforming sia durante le sfide in single player, che, in maniera più limitata, durante quelle multiplayer. Colorare preventivamente un muro o un percorso bloccato da una grata, vi permetterà infatti di superare ostacoli o raggiungere posizioni di vantaggio da cui controllare e colorare più efficacemente lo stage.

Eccellente il profilo della personalizzazione del personaggio. Accedendo agli appositi negozietti dalla piazza principale di Coloropoli, che funge da Hub alle diverse attività che è possibile compiere nel gioco, avrete la possibilità, una volta raggiunto il livello 4, di personalizzare il vostro Inkling con armi e indumenti in grado di garantire dei bonus piuttosto utili nel multiplayer. Con un cappellino, ad esempio, potrete sparare più inchiostro con la vostra arma principale, con un paio di scarpe da skater nuove nuotare più velocemente, con una magliettina fighissima la possibilità di ricaricare più velocemente la vostra arma. Senza contare la soddisfazione di poter sfoggiare le vostre mise nella piazza a tutti gli altri giocatori presenti.inklingfemmina

Le armi e le personalizzazioni del personaggio sono già adesso numerosissime e sono destinate a crescere nel numero già a partire dalle prossime settimane, quando verranno rilasciati i primi DLC gratuiti (questa settimana arriveranno le nuove armi Carbon Roller, Custom E-Liter 3K, E-Liter 3K Scope, L-3 Nozzlenose, Splash-o-matic, Rapid Blaster Deco, N-Zap85 e N-Zap89).

Molte personalizzazioni e bonus, inoltre, saranno sbloccati completando la campagna in single player e raccogliendo i documenti, oppure acquistando gli Amiibo a tema. Proprio questo aspetto ha generato più di qualche dubbio da parte degli utenti non interessati all’acquisto delle statuine Nintendo e preoccupati che questo possa signficare un pericoloso sconfinamento nel “Pay to Win”. Alcuni Amiibo infatti sbloccheranno personalizzazioni molto potenti e non ottenibili alternativamente, con il rischio che queste possano concedere un vantaggio tattico ingiusto rispetto agli altri giocatori.

Il catalogo di armi e personalizzazioni è come si diceva, già ora numerosissimo. Le prime si dividono in armi a raffica, rulli e armi da precisione, queste ultime utili più a fornire un supporto ai compagni, splattando gli avversari da posizioni di vantaggio che a colorare aree di gioco, mentre per quanto riguarda gli accessori questi sono divisi in magliette, cappellini e occhiali, scarpe, ciascuno con il proprio bonus personaggio. Oltre alle armi principali gli Inkling sono dotati di armi secondarie, granate e armi speciali sbloccabili al raggiungimento di determinati obiettivi nel singolo match come ad esempio il temibile uragano di colore. L’attenta combinazione di armi e accessori presenti in squadra si concretizza in una buona complessità delle meccaniche di gioco che vi spingeranno a provare una collaborazione con gli altri membri del team. Su questo aspetto però come diremo più avanti, incidono in maniera negativa alcune scelte di Nintendo, in primis la totale assenza di una chat vocale e l’impossibilità di modificare il proprio armamento una volta cominciata la partita, con la conseguenza che potrete ritrovarvi in squadre in cui tutti e quattro i personaggi utilizzeranno i rulli ed in secondo luogo l’assenza di una qualsivoglia forma di bilanciamento automatico o manuale delle squadre.

Molto buono il net code del titolo che è riuscito a reggere al day one. E’ possibile che sporadicamente si verifichi qualche fenomeno di lag , con conseguente  ritardo nella visualizzazione dell’inchiostro sparato, senza tuttavia mai superare i limiti della normale tollerabilità.

Eccellente ed inaspettata la modalità single player. Sebbene sia un gioco prevalentemente multiplayer e competitivo, Nintendo EAD a differenza di tante altre software house, ha curato con la stessa dedizione riposta nella modalità online, la modalità in giocatore singolo. Potrete accedere alla campagna dall’HUB della Piazza di Coloropoli, spostandovi nel Distretto Polpo, qui dovrete aiutare capitan Seppia e il suo team a recuperare i piccoli pesci scossa, in grado di fornire elettricità a tutta Coloropoli e misteriosamente scomparsi forse a causa dell’arci rivale popolo dei Polpi. La campagna, suddivisa in missioni e con una durata complessiva di circa 6 ore, è anch’essa caratterizzata da un ottimo level design e da fasi platforming ben strutturate e divertenti che accompagneranno le buone meccaniche di shooting del titolo. Ciascuna missione si concluderà con un boss di livello da sconfiggere puntando ai tentacoli del mostro Polpo ed utilizzando le vostre abilità di calamaro.

Il mondo è grigio il mondo è blu, cuccurucucu

Non è però tutto oro ciò che luccica. Le principali perplessità su Splatoon, riguardano la scarsità di contenuti al momento presenti. Sebbene la campagna in single player ci abbia piacevolmente stupito per la discreta profondità garantita nelle 6 ore di gioco, è sulla longevità del comparto multiplayer che probabilmente sarebbe preferibile sospendere il giudizio, almeno parzialmente. Il gioco infatti al lancio di oggi disporrà di una sola modalità di gioco, “mischia mollusca” e di soli 5 stage che si alternano ogni due ore. Nintendo ha già promesso DLC gratuiti a go-go nelle prossime settimane, ma la scelta, probabilmente dettata dalla necessità di tenere alta l’attenzione della community sul titolo anche nei mesi successivi, ha già fatto storcere il naso a qualcuno. Considerando infatti il panorama piuttosto interessante dei titoli in arrivo nei prossimi mesi anche per Wii U, sarà piuttosto difficile riuscire a convincere i giocatori a restare sui server Nintendo. Già dopo qualche settimana infatti, sfide sempre uguali a se stesse e il numero di stage iniziali troppo limitato potrebbero stufare i giocatori.

In secondo luogo Nintendo pare aver dato non molto peso alla tendenza del momento volta a favorire la nascita di “clan”. Il Matchmaking infatti è del tutto automatico e non permette al giocatore di formare una propria squadra, costringendo spesso un gruppetto di amici a dividersi nelle due fazioni da 4 giocatori ciascuna. Inoltre, almeno nella versione da noi provata e riservata alla stampa, i tempi di attesa per il caricamento di una partita risultavano piuttosto lunghi. A tenerci compagnia solo un giochino retrò sul gamepad (anche questi dovrebbero arrivare con i futuri DLC). Incomprensibile inoltre anche la scelta di non permettere, durante gli estenenuanti matchmaking, l’uscita dalla sessione (per provare ad esempio a rientrare in un’altra) o la personalizzazione del personaggio. Una volta scelto dalla piazza l’equipaggiamento non potrete cambiarlo, nè una volta avviato il magtchmaking, nè tanto meno, come ogni TPS e FPS fa al giorno d’oggi, durante le partite prima di un respawn.

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Qua la vita a Coloropoli è un gran sballo…

Dal punto di vista tecnico il gioco è caratterizzato da un design eccezionale come oramai da tempo ci ha abituato la casa di Kyoto: un tripudio di colori accesi che è una  vera e propria festa per gli occhi. Non aspettatevi però meraviglie tecniche, il gioco gira a 720p e 60fps, non ha antialiasing e quindi è ben lontano dalla pulizia visiva di altri titoli Wii U come Mario Kart 8. Tuttavia l’impatto generale è molto gradevole e, considerata l’enorme frenesia del titolo, difficilmente vi accorgerete di questi piccoli difetti. La colonna sonora è poi d’eccezione, con pezzi crossover che spaziano tra sonorità hip hop e skate punk che ricordano quelle degli indimenticati Offspring.

Commento finale

Splatoon è forse il titolo più necessario per la line-up Nintendo, che, sebbene un po’ in ritardo rispetto alla concorrenza, va finalmente differenziandosi e completandosi. Nonostante sia un gioco assolutamente originale e divertente, non abbiamo potuto tacere gli elementi di grande perplessità che circondano la produzione di Nintendo EAD, a partire dalla scarsa quantità di contenuti  al lancio, e prima di tutto, mappe e modalità di gioco alternative. Nintendo è una compagnia che ama le scommesse e sicuramente Splatoon è una di queste. Il successo del titolo si misurerà su di un arco temporale più lungo rispetto a quello immediatamente successivo al lancio, influenzato dall’enorme hype generato dal gioco e favorito da una finalmente incisiva campagna pubblicitaria Nintendo, e sarà determinato dalla capacità della compagnia di fornire contenuti interessanti (e gratuiti!) in maniera scadenzata. Solo così si potrà tenere alta l’attenzione della community ed evitare che di qui a qualche settimana, il gioco finisca a prendere polvere nella vostra libreria videoludica.

 

Pro Contro 
– Colorato e divertente
– Il titolo che mancava nella lineup Nintendo
– Originale in un mondo di copie
– Poche modalità di gioco al lancio
– Poche Mappe
– Matchmaking da rivedere
  Voto Globale: 80
 
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Arturo D'Apuzzo
Arturo D'Apuzzo
Nella vita reale, investigatore dell’incubo, pirata, esploratore di tombe, custode della triforza, sterminatore di locuste, futurologo. In Matrix, avvocato e autore di noiosissime pubblicazioni scientifiche. Divido la mia vita tra la passione per la tecnologia e le aride cartacce.

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