Recensione tastiera SteelSeries Apex 5

Non chiamatela alternativa cheap

Un qualsiasi pc gamer sa benissimo che le periferiche, e segnatamente mouse e tastiera, possono fare davvero la differenza in un rig da gaming che si rispetti. La tastiera, per un pc gamer, è uno strumento fondamentale e solitamente la prima scelta di un videogiocatore è, e deve essere, una tastiera meccanica con corsa e punti di attivazione limitati. Le tastiere meccaniche, tuttavia, anche a causa di un maggiore costo di produzione degli switch meccanici, sono generalmente più costose rispetto ad equivalenti tastiere a membrana e spendere per mouse e tastiera più di quanto si è speso ad esempio per la motherboard o per la propria RAM è un rospo piuttosto duro da ingoiare.

SteelSeries produce alcuni delle migliori periferiche da gaming da oramai 19 anni e la gamma di tastiere Apex ha da sempre rappresentato un riferimento per l’intero settore. Se per le sue tastiere top di gamma, come Apex 7 e Apex Pro, la compagnia è rimasta fedele alla tradizione con switch meccanici di incredibile fattura, nella gamma media sta provando a sperimentare un nuovo tipo di switch più economici, a metà strada tra quelli meccanici e quelli a membrana.

Membrana o Molla?

Brevemente: in una tastiera a membrana, azionando il singolo tasto, si spinge verso il basso una piccola membrana in gomma a forma di cupola che attiva il segnale elettrico corrispondente. Le proprietà elastiche della membrana utilizzata forniscono allo stesso tempo la resistenza alla pressione di digitazione e l’elasticità necessaria per il ritorno del tasto nella giusta posizione. Con le tastiere meccaniche invece, azionando il tasto si attiva un interruttore (lo switch) composto da uno stelo in plastica a cui è collegata una molla che, oltre ad offrire resistenza alla pressione ha il compito di spingere ogni tasto di nuovo in posizione di partenza. Per un breve approfondimento sulle tastiere meccaniche vi rimandiamo a questo articolo sulle migliori periferiche gaming 

Con SteelSeries Apex 5, la compagnia introduce per la prima volta nella sua gamma di tastiere Apex, switch “ibridi“, che simulano cioè il touch and feel delle tastiere meccaniche pur essendo il loro funzionamento principale basato sulla pressione di una membrana. Tuttavia, se in soluzioni concorrenti è molto facile accorgersi della differenza rispetto ad una classica tastiera meccanica, SteelSeries è riuscita a ricreare alla perfezione la sensazione fisica e sonora di digitare su di una tastiera meccanica. Gli switch utilizzati infatti, pur facendo uso di una membrana per collegare il tasto alla matrice elettronica della tastiera, utilizzano una molla per restituire quella sensazione di resistenza e di ritorno del tasto tipico delle tastiere meccaniche. In questo modo SteelSeries è riuscita a coniugare il meglio dei due mondi: l’economicità e la semplicità di produzione di una tastiera a membrana, con le caratteristiche sonore e tecniche tipiche di uno switch meccanico.

Design

Steelseries Apex 5 si inserisce in una fascia di mercato intermedia quindi, che mira ad intercettare i gamers non disposti a spendere cifre stellari per la tastiera, ma che desiderano comunque una tastiera dal look e dalle caratteristiche “premium”.

Il design è piuttosto in linea con quello degli altri prodotti del brand. Le dimensioni nonostante si tratti di un formato tradizionale con tastierino numerico, non sono eccessive, misurando 44,5cm in lunghezza e 13,5mm in larghezza. L’altezza massima senza considerare l’altezza dei tasti, con i piedini abbassati è di 3,5cm nel punto più alto (due invece a piedini richiusi) e 1cm nel punto più basso. L’altezza dei tasti è di 1cm mentre la larghezza dei singoli tasti è di 14 mm.

La struttura è in alluminio con gli angoli smussati che formano un cuneo dalle forme leggermente arrotondate. Nella parte inferiore trovano spazio, oltre ai due tasselli per la regolazione dell’altezza e dell’inclinazione della tastiera, anche un comodo passacavo per tenere in ordine il cavo usb. I tasselli hanno inoltre un doppio rivestimento in gomma che aiuta a tenere ferma la tastiera sulla scrivania. I tasti in abs sono in una piacevole finitura matta che dona alla tastiera un look premium. Sul lato destro, appena sotto il tastierino numerico, è posizionato un tasto Play/Pause ed una rotellina per il controllo del volume, oltre ad un piccolo schermo OLED in bianco e nero,  in grado di visualizzare Gif e qualche altro dato utile, ma delle funzionalità dello schermo parleremo più avanti.

Nella confezione, Steelseries ha incluso anche un comodo poggiapolsi con aggancio magnetico. Si tratta di una aggiunta davvero insolita, ma molto apprezzata per un prodotto in questa fascia di prezzo. Non aspettatevi qualcosa di estremamente lussuoso: si tratta di un semplice pannello in plastica, rivestito con una finitura gommata nera, esteticamente comunque molto carino. Da rilevare tuttavia che già dopo pochi giorni di utilizzo, il rivestimento in gomma ha cominciato a divenire lucido nei punti più sollecitati dai nostri polsi.

La SteelSeries Apex 5 è dotata di una piacevolissima illuminazione RGB a tasto singolo che, ancora una volta, in un prodotto di questa fascia di prezzo è davvero difficile trovare. Grazie al software Steelseries Engine 3 le personalizzazioni sono infinite, tuttavia abbiamo trovato la modalità “Colorshift “ di base, cromaticamente davvero una delle più belle mai viste per la scelta cromatica e perfetta per lo schema di colori della nostra configurazione.

SteelSeries Engine 3

Come dicevamo il software SteelSeries Engine 3 consente infinite personalizzazioni della vostra tastiera, supportando fino a 5 diversi profili. Non mancano ovviamente le impostazioni per il polling rate –  settabile in un range tra 125 e 1000Hz – l’editor di macro e quello che che consente di personalizzare ogni singolo tasto, sia per quanto riguarda il funzionamento che per quanto riguarda la colorazione. Nella sezione “Apps” inoltre, è possibile sfruttare alcuni applicativi che permettono una maggiore integrazione con una selezione di programmi e giochi: si va da quelli che consentono l’illuminazione dinamica e adattiva della tastiera, che si adegua cioè alle immagini di gioco o alla musica, come “Audio visualizer”,  a quelli che consentono di sfruttare particolari schermi di comando e macro, fino a quelli che permettono di sfruttare lo schermo OLED per notifiche o dati di gioco. Utilizzando l’app “Discord”, ad esempio, è possibile vedere chi sta parlando, visualizzando il suo nick sullo schermo e così via. La nostra preferita è “System monitor” che consente di tenere sott’occhio le informazioni del nostro sitema, come percentuale di ram utilizzata, carico CPU e GPU. Sarebbe stato davvero interessante avere un controllo anche sulle temperature, ma al momento sembra che questa funzionalità non sia disponibile.  Tenendo premuto il pulsante “Play/Pause” di fianco al piccolo schermo è possibile poi attivare alcune funzionalità normalmente accessibili solo tramite il software Steelseries Engine 3. Si può, ad esempio, attivare un profilo al volo, una particolare colorazione, il timeout dell’illuminazione ecc. Le possibilità offerte dall’OLED sono davvero tantissime e non possiamo che dirci davvero entusiasti del nuovo corso di Steelseries Apex. Al momento le app disponibili sono appena 23, di cui 17 dedicate al gaming (tra queste Minecraft, CS:GO, DOTA 2 e MK11), ci auguriamo tuttavia che, con l’arrivo degli schermi OLED su tutta la famiglia di tastiere APEX, ne arrivino sempre più anche da parte della community, vista la possibilità per sviluppatori e semplici utenti di aggiungere la propria app personalizzata al catalogo Steelseries.

Comfort e gaming

Il comfort della tastiera SteelSeries Apex 5 è davvero molto buono soprattutto se si considera il prezzo di acquisto e l’offerta di altri produttori in questa fascia di prezzo (sub 130 euro). Certo la scelta di utilizzare degli switch ibridi, anziché i più costosi switch meccanici, ha pagato dal punto di vista del prezzo, ma ci ha sorpreso scoprire che la stessa è risultata vincente anche dal punto di vista della funzionalità. Siamo sicuri infatti che se non vi dicessero in partenza che si tratta di una tastiera a switch ibridi, difficilmente riuscireste a capirlo da soli. Il click è sonoro e deciso proprio come ci si aspetterebbe da una CherryMX blu. Il ritorno del tasto è rapido e i tempi di attuazione estremamente ridotti. Gli switch di  Apex 5 hanno infatti una corsa di 4 mm e un punto di azionamento di appena 2 mm, lo stesso di molte tastiere da gioco meccaniche. Non possiamo esprimerci in merito alla durata di questi switch ibridi, ma nei 3 mesi appena trascorsi a digitare e giocare, nessun tasto ha dato cenno di allentamento o di aver perso la sua elasticità, segno dell’ottima qualità dei materiali utilizzati. Del resto però SteelSeries si è sbilanciata sotto questo profilo, garantendo fino a 20milioni di digitazioni per singolo tasto, probabilmente molto più di quanto realmente necessario nella vita reale.

Qui sotto potete trovare un confronto sonoro con una tastiera Filco Majestouch 2, equipaggiata con switch meccanici CherryMX Blu e con una tastiera Razer Blackwidow Chroma Tournament Edition V2 con switch meccanici gialli di Razer.

Conclusioni e giudizio

Steelseries Apex 5 è un prodotto incredibilmente competitivo nella fascia di mercato in cui si inserisce. A 129 euro non è la tastiera più economica presente sul mercato, ma considerata la qualità generale del prodotto, da quella costruttiva, a quella che riguarda i materiali utilizzati (su tutti la presenza di una illuminazione rgb per singolo tasto), il rapporto qualità prezzo diventa davvero ottimo. Se a questo si aggiunge la presenza di caratteristiche davvero uniche come lo schermo OLED e l’utilizzo di switch ibridi che non hanno davvero nulla da invidiare ai più blasonati switch meccanici, possiamo senza timore di smentita affermare che questa Steelseries Apex merita di entrare di diritto nella nostra classifica dei migliori accessori gaming.



PRO


CONTRO

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