Recensione Watch Dogs Legion

Versione testata: PlayStation 4 Pro

Fra hacking e reclutamento

Benvenuti nella Londra del futuro, una delle città più importanti del Regno Unito che sebbene abbia ancora un governo al potere, semplicemente non si preoccupa dei suoi stessi abitanti. Le strade classiche e iconiche della città britannica rimangono prominenti, ma ora sono decorate da graffiti e frequentate da persone che vivono in una profonda povertà. I punti salienti futuristici di queste strade indicano non solo la crescente immagine distopica di Londra, ma anche l’ascesa dello stato di polizia di Albion in tutta la città. In Watch Dogs Legion, ci uniamo alla città al culmine di questo attacco alla libertà, piena di proteste e paura. È qui che entra in gioco DedSec.

I fan della serie di Watch Dogs conosceranno DedSec come il gruppo di hacker che combatte contro coloro che sono al potere scoprendo ed esponendo le loro bugie e malefatte al pubblico. Tuttavia, DedSec si ritrova spesso dipinto come il nemico, come è il caso, ancora una volta, in Watch Dogs Legion.

“Watch Dogs Legion ha senza dubbio il tono più cupo di tutta la serie”

Un po’ di storia

DedSec, all’inizio, viene incastrato da un’organizzazione, Zero-Day, per alcune esplosioni devastanti avvenute in città. Questo evento porta inevitabilmente ad un forte ridimensionamento del gruppo di hacker mentre la presa di Albion su Londra si rafforza sempre più. Tutto sembra ormai perduto, finché non arriva un membro selezionato a caso il cui scopo è quello di iniziare a ricostruire DedSec, reclutare membri, attraversare la città per riportare ogni distretto a favore di DedSec e tentare di convincere il pubblico a sollevarsi e a formare la resistenza. L’obiettivo principale: Unfuck London (liberare Londra).

Londra è ora in uno stato di polizia gestito da Albion, una società militare privata che controlla le strade. Ma ci sono molte altre organizzazioni disseminate in tutta la città con le loro trame da completare. Ci sono Albion, Mary Kelly, Zero-Day, Blume e altri da cui dipartono diversi plot narrativi. Non li approfondiremo in questa recensione poiché risultano essere piuttosto tortuosi e oscuri. Su questo punto, Watch Dogs Legion ha senza dubbio il tono più cupo di tutta la serie.

La squadra è fondamentale

Per salvare Londra, dovrete creare la vostra squadra da zero. A differenza dei precedenti capitoli di Watch Dogs, non esiste un protagonista principale che faccia già parte del team DedSec. Invece, avete la possibilità di scegliere una persona da una serie di personaggi iniziali selezionati casualmente. Da lì, spetta a voi decidere come costruire la squadra attraversando Londra e scovando le persone e ottenendo il sostegno dei vari distretti.

Mentre vagate per la città distopica, letteralmente ogni persona che vedrete potrebbe essere potenzialmente reclutata. Questo sistema è forse il più ambizioso per un gioco di queste dimensioni e per Ubisoft stessa che è riuscita a fare un ottimo lavoro nel realizzarlo. Vi permette di sbizzarrirvi completamente nella creazione della squadra. Volete una squadra di nonnine? Potete farlo. Una squadra di punk? Perché no.

Fammi un favore e io ricambierò

Durante il reclutamento, la maggior parte dei possibili “candidati” richiede che voi per prima facciate loro un favore, solo così potranno sapere che possono fidarsi di voi – dopotutto la vostra organizzazione è stata accusata di aver ucciso gran parte della popolazione, quindi è del tutto comprensibile. I favori spesso implicano intrufolarsi nelle strutture e cancellare prove, salvare amici e persino rubare un camion pieno di organi di donatori. La cosa bella del modo in cui funzionano queste missioni è che sembrano elementi della storia piuttosto che semplici missioni secondarie, ma fare cose simili in continuazione porta nel tempo ad una certa ripetitività.

Un altro elemento fondamentale nel recruiting è caratterizzato dalle connessioni che potrebbero esistere sia per le potenziali reclute che per gli attuali agenti. Vedrete familiari, amici, prostitute e altri personaggi essere oppressi dalle forze di Albion o semplicemente girovagare per strada. Se sceglierete di salvarli dall’essere oppressi, probabilmente scoprirete che la recluta connessa potrebbe essere più disposta a unirsi a DedSec senza dover fare loro un favore. È sicuramente un sistema molto robusto e anche se l’intera città pullula di persone a nostra disposizione, ci siamo comunque ritrovati ad affezionarci ad alcuni personaggi.

Attenzione a come giocate, i personaggi potrebbero morire definitivamente

All’inizio del gioco, potrete scegliere di abilitare la morte permanente oppure no. A seconda della scelta, un agente potrà morire definitivamente, oppure arrivare fino alla fine del gioco. Con la morte permanente attiva, se tutti gli agenti muoiono, il gioco finisce. Se commetterete errori gravi e diversi dei vostri agenti dovessero dipartire prematuramente, sarete costretti a ricostruire la vostra squadra, nonché a dare la caccia ai Tech Point per migliorare l’attrezzatura e le abilità di hacking.

I modelli scelti dallo sviluppatore per la realizzazione dei personaggi, sembrano, il più delle volte, essere dei semplici copia e incolla. Abiti, capelli e gioielli sono gli unici elementi che separano gli uni dagli altri. Non si fa menzione di sessualità o disabilità quando si esaminano le persone da reclutare. Tuttavia, ci sono alcuni personaggi con condizioni che li rendono più lenti, più suscettibili ai danni o che addirittura potrebbero morire improvvisamente.

Gameplay

Dal punto di vista del gameplay, la furtività è una parte fondamentale di Watch Dogs Legion e il più delle volte siamo riusciti a liberarci dei nemici in maniera silenziosa e evitando gli scontri a fuoco. Vorremmo dirvi che abbiamo prediletto l’approccio stealth – per nostra scelta – e che gli scontri a fuoco sono intensi e devastanti, ma in realtà non è così. Infatti, risultano essere poco interessanti e ispirati. Ciò è probabilmente dovuto alla scarsa meccanica di sparo o al fatto che l’IA nemica non è migliorata molto rispetto al passato.

I nemici abbandonano le ricerche in modo incredibilmente insensato senza analizzare l’area a dovere, il che significa che potrete semplicemente nascondervi in un angolo e aspettare. A volte, negli scontri a fuoco, i nemici si allineano, con quella che sembra essere una variazione tattica. Ad un certo punto, siamo però riusciti a eliminare due intere squadre senza muoverci dalla copertura, saltando fuori e sparando mentre cercavano di avanzare. È più facile essere ammazzati da droni e granate, che dai colpi d’arma da fuoco nemici.

E per quanto riguarda il sistema di guida?

La guida non è mai stata il punto di forza di Ubisoft, soprattutto nella serie di Watch Dogs e ciò non è cambiato neanche in Legion. Lo sterzo sembra rigido e irregolare e la funzione di guida automatica è terribile. Il più delle volte abbiamo optato per la motocicletta perché è più veloce e permette di districarsi agevolmente per le strade strette di Londra.

L’hacking come stile di vita

L’hacking è ovviamente uno degli obiettivi principali del gioco e non ha subito un’evoluzione particolarmente significativa rispetto al predecessore. Possiamo ancora accedere alle telecamere, scaricare dati, alzare e abbassare i dissuasori, armare trappole elettriche e altro ancora in una successione fin troppo semplice e fluida. E vi ritroverete a cimentarvi anche in diversi hacking puzzle in cui verrà richiesto di ruotare gli schemi di corrente per deviare la stessa e bypassare i sistemi di sicurezza.

In Watch Dogs Legion, a causa della situazione finanziaria della società, non vi ritroverete a derubare le persone. L’hacking diventa esclusivamente un’arma tattica o, se vi sentite annoiati, può essere utilizzato per causare il caos nelle strade. Alcuni di questi hack risulteranno essere bloccati e potranno essere ottenuti a patto di rivendicare determinati distretti.

Sbloccando il nuovo equipaggiamento sarà possibile avere accesso a dispositivi che permettono approcci offensivi o difensivi diversificati per le missioni, e molte di queste, vi permettono di decidere di fare le cose come meglio credete. Ad esempio, potete utilizzare i droni cargo per entrare facilmente in un’area dall’alto, oppure scegliere di stare fuori e usare solo Spiderbots.

Città diversa, quasi stesse abitudini

Sebbene la città sia cambiata rispetto al passato, determinate “tradizioni” sono rimaste anche in WDL. Gli NPC si lamentano durante conversazioni di passaggio, strade solitarie ingombre di senzatetto e case, negozi chiusi con assi di legno e urla di disappunto che riecheggiano dalla classe operaia. Gli immigrati vengono nascosti con la forza in aree fortificate in attesa di deportazione. Graffiti e spazzatura sono sparsi in giro evidenziando l’assenza e l’ignoranza del governo.

Detto ciò, Londra è sicuramente una città vastissima ma le attività da fare sono ben poche. Ed è questa la principale lamentela che rivolgiamo ad Ubisoft.  Il mondo non sembra così interessante, possiamo ubriacarci nei pub (qui la nostra guida dedicata), giocare a freccette, partecipare ad incontri di boxe a mani nude e giocare a keepy up, ma non c’è molto da fare e esplorare.

Watch Dogs 2 permetteva almeno di entrare nei negozi di abbigliamento, club e caffetterie. In Legion, ciò non ò possibile. Non ci sono nemmeno cani, gatti, anatre o uccelli che vagano per la città.

Anche gli stereotipi britannici sono pesanti, con i personaggi che non fanno altro che imprecare in ogni frase, non bevono altro che alcol e hanno i denti poco curati.

Grafica e tecnica

Graficamente, Watch Dogs Legion fa un leggero passo in avanti. Sebbene il gioco abbia un bell’aspetto non riesce a dare l’impressione che ci sia tantissima vita nell’ambiente. Le pozzanghere non reagiscono in modo realistico al nostro passaggio, gli spari sembrano blandi, il sangue si nota a malapena e se saltiamo nel Tamigi, c’è a stento un’animazione a schizzo.

Detto ciò, il lavoro svolto da Ubisoft è comunque di livello. Il titolo si è sempre mostrato più che soddisfacente. Dalla fitta nebbia nelle prime ore del mattino, ai tramonti dorati e anche alle strade battute dalla pioggia di notte.

Parlando invece dei dialoghi, sono piuttosto vari. Ognuno dei personaggi sembra trasferire i propri manierismi e il proprio particolare accento durante scene di intermezzo a dir poco fantastiche. Ciò fa davvero sentire vivi i propri agenti. Tuttavia, alcuni momenti parlati non corrispondevano al tono di alcune scene e sembravano un po’ stridenti, così come alcune linee di recitazione a dir poco imbarazzanti.

Abbiamo anche riscontrato – ci saremmo meravigliati del contrario – una grande quantità di bug. Il più fastidioso ci ha portato a ricominciare il gioco tre volte di fila perché il salvataggio automatico non aveva funzionato, mentre quelli più “spassosi” vedevano: gli NPC urtarsi l’un l’altro e imprecare continuamente, persone svanire casualmente, auto generarsi dal nulla una sopra l’altra e molti altri. Insomma, come da tradizione Ubisoft.

Ubisoft ha però fatto un ottimo lavoro sul fronte accessibilità, consentendo ai giocatori di utilizzare didascalie completamente personalizzabili con l’aggiunta di effetti sonori. Sono presenti menu con narrazione audio e la possibilità di personalizzare gli elementi dell’interfaccia, oltre ad abilitare specifiche funzionalità di gioco per ricevere aiuti con enigmi, mira e altro ancora.

Commento finale

Watch Dogs Legion è il titolo più ambizioso di Ubisoft e lo si percepisce in particolar modo per quanto riguarda il sistema di reclutamento su vasta scala. Un sistema che è fatto davvero bene e va a completare le meccaniche – seppur semplicistiche – di hacking. Il gioco assume un tono molto più serio e cupo rispetto a Watch Dogs 2, e porta il giocatore a sentirsi più concentrato sul mettersi al lavoro e ricostruire DedSec che sul godersi il tempo libero nel suo mondo open world.

Si spera che l’introduzione del multiplayer a dicembre darà al gioco quell’iniezione di divertimento aggiuntivo che manca alla campagna per giocatore singolo. Ma nel complesso, la campagna è una miscela di dramma britannico cupo e grintoso con un’implementazione pesante della manipolazione della tecnologia digitale con meccaniche di hacking. È coinvolgente e divertente e, sebbene i bug non minino l’esperienza complessiva, possono essere comunque fastidiosi. Tutto questo legato all’immagine di una possibile futura Londra rende Watch Dogs Legion un’esperienza piacevole, ma a conti fatti leggermente inferiore rispetto a quella offerta da Watch Dogs 2.

7.6

Buono


Watch Dogs Legion è il titolo più ambizioso di Ubisoft e lo si percepisce in particolar modo per quanto riguarda il sistema di reclutamento su vasta scala. Un sistema che è fatto davvero bene e va a completare le meccaniche – seppur semplicistiche - di hacking. Il gioco assume un tono molto più serio e cupo rispetto a Watch Dogs 2, e porta il giocatore a sentirsi più concentrato sul mettersi al lavoro e ricostruire DedSec che sul godersi il tempo libero nel suo mondo open world. Si spera che l'introduzione del multiplayer a dicembre darà al gioco quell'iniezione di divertimento aggiuntivo che manca alla campagna per giocatore singolo. Ma nel complesso, la campagna è una miscela di dramma britannico cupo e grintoso con un'implementazione pesante della manipolazione della tecnologia digitale con meccaniche di hacking. È coinvolgente e divertente e, sebbene i bug non minino l’esperienza complessiva, possono essere comunque fastidiosi. Tutto questo legato all'immagine di una possibile futura Londra rende Watch Dogs Legion un'esperienza piacevole, ma a conti fatti leggermente inferiore rispetto a quella offerta da Watch Dogs 2.

PRO

    - Sistema di reclutamento solido
    - I diversi gadget tecnologici permettono di agire a proprio piacimento
    - Dialoghi di pregevole fattura
    - Fasi stealth che funzionano ...

CONTRO

    - ... meno quelle di shooting
    - Poche attività ricreative da poter svolgere
    - Il sistema di hacking è ancora troppo semplicistico
    - Soliti fastidiosi bug

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