Eroe o infame ? A voi la scelta
La storia (o tragedia) di Cole MacGrath
“Un ultimo sforzo e sarò in cima. Sempre se di sforzo posso parlare. Sono passati quattordici giorni dall’esplosione e mi sento cosi diverso, cosi sovrannaturale, cosi possente: non sono molto lontano dall’essere un Dio. L’unica differenza è che dentro di me sono ancora umano, provo emozioni, sofferenza ma anche odio e crudeltà. Provo odio verso quei bastardi che hanno fatto esplodere la bomba due settimane fa. Prima ero un semplice fattorino, venivo sballottato di qua e di la per Empire City senza sapere realmente cosa trasportassi, a chi soprattutto lo portassi. Poi, quel pacchetto misterioso, l’ordine (e la curiosità) di aprirlo e l’esplosione: la mia ragazza mi odia, è convinta che abbia provocato io tutto e ucciso sua sorella; il mio migliore amico ha paura di me, la gente vuole la mia testa. Ma dentro di me, sono diverso. Questi poteri mi danno la possibilità di scegliere: salvare chi mi odia o distruggere tutto? Non lo so, è ancora presto. Ecco, sono arrivato. E non ho pace: i mietitori attaccano senza sosta, farei bene a scendere. Vado a combattere l’ennesima battaglia sperando che prima o poi tutto questo finisca. In picchiata, in caduta. Cosi come la mia vita.”
Non è difficile immedesimarsi nei panni di Cole MacGragth, protagonista dell’intricata trama di Infamous, la nuova produzione Sony realizzata da Sucker Punch, autori di Sly Cooper su Playstation 2. Ambientata nella tranquilla città di Empire City, la storia narra di un misterioso pacchetto consegnato nelle mani di Cole, al tempo un semplice fattorino, che avendo l’ordine di aprirlo in un determinato territorio scatenerà una terrificante esplosione che ucciderà tutti nel giro di sei isolati, tranne lui. Al risveglio, a quattro giorni dai fatti, il nostro protagonista è cambiato: l’esplosione lo ha dotato di particolari poteri elettrici inimmaginabili per ogni essere umano. Il problema è che non è il solo ad essere dotato di poteri paranormali: della medesima esplosione hanno beneficiato anche i criminali della città che, dotati di questi poteri, si sono organizzati in potenti associazioni malefiche al fine di ottenere il controllo completo delle tre isole del centro abitato, posto sotto stato di quarantena dal governo degli Stati Uniti.
Ad Empire City regna il caos, i pochi poliziotti rimasti a combattere poco possono fare contro la violenza scatenatasi e quando tutto sembra perduto, Cole ha la possibilità di rimettere a posto le cose. Può farlo, cosi come può distruggere tutto e prendere il controllo totale di Empire City. Ma la decisione non spetta a lui: ma a voi!
Una città nelle vostre mani
Il potere decisionale di cui il giocatore è dotato in Infamous è dunque importante. Il team sviluppatore ha giocato molto su questo aspetto, tanto da inserire una mezza luna in alto a sinistra che indicherà al giocatore che strada sta percorrendo il personaggio: se è sulla via del bene o quella più affascinante (per alcuni) e oscura del male. Di certo è interessante notare come l’impostazione ludica sia a metà strada tra GTA, Crackdown e Fable. Dal titolo Rockstar ha sicuramente tratto beneficio l’importanza della trama.
A dispetto della maggior parte dei free-roaming presenti sul mercato, la storia di Infamous prende piede bene ed è in grado di sorprendere l’utente grazie ad una serie di colpi di scena del tutto inaspettati. Inoltre, la tessitura della trama è strettamente collegata con l’atmosfera in-game supportata parecchio dal sistema di bene o male chiaramente ispirato a Fable, il gioco di ruolo di casa Xbox 360. La gente reagirà in maniera speculare alle vostre azioni: in parole povere vi amerà se vi comporterete da eroi, vi detesterà se farete gli infami nel vero senso della parola.
In tal senso, abbiamo apprezzato parecchio la reazione emotiva della popolazione ai vostri passaggi e come essa riesca a variare a seconda di come vi comporterete durante tutta l’avventura. Vi scatteranno fotografie, vi chiederanno aiuto per salvare gente in punto di morte (i poteri elettrici servono anche a questi piccoli miracoli), vi adoreranno e addirittura vi daranno una mano, nel loro limite, contro i nemici. Al contrario, se il vostro comportamento non dovesse essere proprio esemplare, non solo vi insulteranno o ignoreranno ma soprattutto cominceranno ad attaccarvi, in gruppo e armati di pietre: non certo un bel “Ciao, come va?”.
Dunque, Infamous si presta al giocatore come un vero e proprio action con una forte componente di free-roaming che vi permette di girovagare per la città quanto volete. A causa dei suoi poteri, Cole è comunque impossibilitato dall’usare armi (la polvere da sparo all’interno esploderebbe all’istante), guidare (le auto esploderebbero per corto circuito) e soprattutto nuotare, ma qui non dobbiamo spiegarvi esattamente perché, no? L’avventura è strutturata in missioni principali e secondarie che, a loro volta, vengono divise in quindici specifiche per i buoni ed altrettanto per i cattivi, il completamento dell’una pregiudica l’altra e naturalmente, ci sono determinati criteri per accedervi.
Per entrambi i lati di Karma (positivo o negativi) da percorrere ci sono tre differenti stati da raggiungere accumulando buone o cattive azioni. Ogni stato permette di accedere ad una nuova missione secondaria, specifica per l’allineamento, nonché di ottenere un nuovo potere sempre in tale direzione.
I poteri sono tanti e tutti abbastanza divertenti e andranno sbloccati poco per volta ogni volta che proseguirete nella missione principale. Combattendo o completando quest otterrete dei punti esperienza che serviranno di fatto a potenziarli, con un livello massimo di tre per ognuno. Gli effetti sono chiaramente devastanti e sta a voi decidere quale sarà il perfetto bilanciamento per essere una vera e propria macchina da guerra in città.
Per quanto riguarda le missioni ci sono due differenti aspetti da considerare: le quest principali che permettono al giocatore di proseguire nella trama sono tante e tutte abbastanza varie e divertenti, nonché corredate di un effetto scenografico veramente di primo livello cui concediamo un plauso a Sucker Punch per la realizzazione. Pollice in giù invece per tutte le quest secondarie che, sebbene durante le prime ore di gioco risultino abbastanza divertenti, alla lunga cominceranno a stancare, variando l’oggetto della missione praticamente mai e diventando in poco tempo ripetitive e noiose.
E’ importante citare la possibilità di effettuare importanti scelte morali durante le stesse che andranno, non solo a modificare il vostro allineamento, ma soprattutto il prosieguo della trama che andrà avanti a seconda delle scelte (positive o negativo) che avrete preso.
In ogni caso, Infamous è un titolo molto divertente. Le capacità atletiche di Cole gli permettono di arrampicarsi praticamente ovunque e sfruttare l’elettricità a suo piacimento (per spostarvi velocemente, ad esempio, potrete “scivolare” sui binari del treno sopraelevato) concedendovi quindi qualche panorama mozzafiato non appena raggiungerete la cima delle costruzioni più elevate. Le uniche riserve negative da muovere sono riferite alla scarsissima intelligenza artificiale dei nemici che praticamente fanno della loro forza il gruppo e le armi pesanti. Il livello di frustrazione raggiunto in Infamous non è elevato ma talvolta vi farà diventare il sangue acido, perché gli avversari non faranno altro che scaricarvi di sopra tutto quello che hanno in mano e non è cosa rara vedere un nemico armato di bazooka che pur di farvi fuori vi spara praticamente ad un metro di distanza. E poi, la già citate sub-quest, sebbene il titolo sia abbastanza longevo anche solo con quelle principali tanto da arrivare almeno ad una quantità pari alle 15 ore che potrebbero diventare 25 o 30 nel caso decidiate di soffermarvi su queste, sono davvero un tallone d’achille per il titolo.
Grafica e considerazioni finali
Il comparto tecnico di InFamous alterna alti e bassi. La qualità delle textures in alta definizione e della profondità di campo che permette di avere scorci panoramici davvero mozzafiato, si scontra fortemente con animazioni di scarso livello (non quelle di Cole, sia chiaro ma del resto dei personaggi) tali da rendere i video poco realistici nella recitazione dei protagonisti, un forte fenomeno di pop-up abbastanza fastidioso che fa apparire auto e persone dal nulla a distanza ravvicinata e un frame-rate non proprio costante soprattutto durante grosse esplosioni mina fortemente la fluidità delle immagini.
Di contro però non possiamo non lodare l’importante sistema di illuminazione che da il meglio di se soprattutto nei luoghi più oscuri e bui, nei quali lo spettacolo donato dai fulmini di Cole è veramente allucinante. Scarsa la realizzazione dell’acqua, la quale sembra una semplice melma priva anche dell’effetto “splash” quando colpita da un nemico o un semplice passante. Nel complesso il comparto grafico risulta molto gradevole e, sorvolati i difetti citati, merita sicuramente qualcosa più della sufficienza.
Appunti positivi anche per il comparto sonoro. Il doppiaggio in italiano è convincente e la recitazione dei doppiatori è realistica e coinvolgente. Sebbene non siano molto presenti, le musiche pur non spiccando per intensità, sono ben realizzate e svolgono bene il loro lavoro. Ottimi gli effetti sonori vari provocati dalle esplosioni e le saette dei fulmini che, con un impianto audio adeguato riescono ad offrire il meglio delle loro prestazioni.
Giudizio Finale
Prendete InFamous per quello che è. Se GTA è l’espressione massima del free-roaming con una trama adulta e Crackdown è invece l’apice dell’eroismo in una struttura simile, la nuova produzione Sony è la perfetta sintesi di tutto questo. Una trama buona e coinvolgente è coadiuvata da una struttura di gioco particolarmente divertente e longeva che tratterrà il giocatore per un discreto numero di ore. La diversificazione dei poteri di Cole dona inoltre una certa manifestazione di potenza e personalizzazione tale da rendere il giocatore padrone di tutto. La possibilità di compiere scelte importanti durante le missioni principali, tanto da modificare radicalmente l’evolversi della trama, è una ulteriore conferma a questa caratteristica. Se volete un titolo divertente, spensierato ma dai contenuti molto maturi senza la pretesa di essere un capolavoro del genere, Infamous è il titolo che fa per voi. I difetti riscontrati, visibili principalmente in sub-quest noiose e ripetitive e qualche magagna grafica, non gli permettono di fare il cosiddetto salto di qualità. Lo consigliamo pero’ caldamente a tutti i possessori di Playstation 3, a meno che non nutriate un astio particolare per il genere.