Recensione Ninja Blade

From Software sfida l’eccesso su Xbox 360

L’action cinematografico di From Software

Se Ninja Blade fosse un film probabilmente vincerebbe un qualche tipo di premio per la sua incredibile quantità di effetti speciali e riprese da trattenere il fiato sospeso. Ma tant’è, Ninja Blade è pur sempre un videogioco (sviluppato da From Software in esclusiva su Xbox 360) e deve essere valutato per quello che è però non vogliamo essere negativi: aldilà degli innegabili difetti strutturali è un gioco che riesce a divertire e pure tanto, non lesinando talvolta qualche imprecazione per una curva di difficoltà non proprio ottimale.

La trama riprende i clichè tipici di un classico B-Movie Hollywoodiano con l’intero pianeta pronto a fronteggiare una pericolosa minaccia parassita che ha preso piede nell’anno 2010 nei pressi di un piccolo villaggio giapponese. Cinque anni dopo la nascita del contagio, la città di Tokyo è presa d’assalto da misteriose creature di forma orribile, dei mostri di svariata natura pronti a cibarsi di tutto e tutti. Una piccola unità di Ninja moderni specializzati è chiamata a respingere l’assalto, ma sarà solo l’inizio di una lunga battaglia.


Schiva, attacca, aggrappati. La magia del QTE

Le prime ore di gioco, nei panni di Ken Ogawa membro della squadra speciale, saremo subito chiamati in azione tramite una sequenza spettacolare che vi vedrà scendere da un aereo senza paracadute eliminando senza problemi i nemici in volo con delle spadate precise e letali. Il tutto avverrà mediante il supporto dei Quick-Time Event, sequenze filmate altamente spettacolari ed interattive nel quale il giocatore viene chiamato a premere il pulsante giusto al momento indicato.

Questa elevata dose di QTE non farà altro che ripercuotersi continuamente all’interno dell’intera avventura di Ninja Blade, costellata da tradimenti, colpi di scena e la solita infezione che rischierà di propagarsi per tutto il pianeta. Ad esse vengono alternate delle classiche sequenze ludiche dei giochi d’azione, con un movimento lineare attraverso le strutture di gioco facendosi strada tra nemici e boss pronti a rendervi cara la pelle.

Con il tasto X sferrerete un attacco normale mentre con Y potrete lanciarne uno a distanza o più potente nel caso siate forniti di arma bianca. La natura di Ninja fornisce a Ken una dotazione di Ninjutsu interessante, da utilizzare con il pulsante B, soprattutto se considerate che vengono sfruttati per dominare i gli elementi naturali. Nel corso del gioco riuscirete infatti a raccogliere tre Ninjutsu differenti ognuno di essi dominanti il fuoco, l’aria e i fulmini. Il loro utilizzo non si limita a fare libera strage dei nemici che vi si pareranno davanti, ma diverranno utili anche in chiave ambientale: ad esempio, potrete utilizzare il Ninjutsu Ciclone per poter spegnere le fiamme dinnanzi a voi e proseguire nel livello. Oppure il Ninjutsu Fiamma che vi sarà utile non appena dovrete distruggere degli elementi ambientali deboli ma che ostruiscono il passaggio nel livello.

La grossa carica cinematografica distingue dunque Ninja Blade dai canoni tipici del genere, allontanandosi moltissimo dal tecnicismo di Ninja Gaiden avvicinandosi di più a un God of War o Devil May Cry del caso. Il titolo From Software non richiede infatti particolari tecniche per sconfiggere i nemici, fatta ad eccezione dei tanti boss, alcuni dei quali veramente impegnativi che richiederanno un po’ di tempo prima di essere sconfitti.

Ken Ogawa è naturalmente dotato di elevatissime abilità fisiche (in un dato momento sarete chiamati a cavalcare una motocicletta in volo) e ciò permette al giocatore di correre sulle pareti ed avere degli scatti allucinanti, che sovvengono utili per sfuggire specialmente agli attacchi dei boss di fine livello. Ad esse vanno ad affiancarsi anche delle particolari abilità nell’uso delle armi da fuoco, tant’è che Ninja Blade non lesina ad alternare delle fasi di gioco nel quali sarete impegnati dietro una torretta di fuoco appostata su un elicottero o un camion scoperto. In realtà poco convincenti, perché fin troppo classiche e poco adatte, a nostro parere, ad un gioco di questo tipo queste sequenze hanno comunque il merito di voler spezzare un po’ il ritmo serrato in-game serrandolo con qualcosa che si differenzi dall’ennesima spadata.


Quando il troppo stroppia

Il problema più grande di Ninja Blade non è tanto da ricercare nell’eccessivo abuso di Quick-Time Event, i quali appaiono comunque spettacolari e capaci di donare una linfa diversa a questo videogioco. Più che altro, è la struttura stessa che non permette a questo titolo di fare il tanto agognato salto di qualità.

Aldilà della caratterizzazione dei personaggi che può anche apparire soggettiva, il level design ci è parso poco ispirato e soprattutto fin troppo ripetitivo tant’è che a lungo andare il gioco comincia un po’ a stancare, sebbene non sia propriamente l’esempio lampante di buona longevità. Ad esso aggiungiamo una risposta ai comandi con qualche decimo di secondo di ritardo (potrebbe sembrare effimero per qualcuno, ma per altri un grosso problema) e l’impossibilità di poter salvare (nel senso di riprendere la partita anche spegnendo la console, dato che i checkpoint sono ovviamente presenti) durante i livelli, in totale nove ma tutti di una lunghezza media di circa 40-60 minuti, preservatevi dunque un’oretta se volete completare una parte di Ninja Blade.

Tuttavia stiamo parlando di un titolo che riesce a dare la sua dose di divertimento e una piccola parte dedicata anche alla personalizzazione del personaggio. I ragazzi di From Software hanno infatti studiato un sistema che permette di potenziare le armi in proprio possesso tramite i cristalli di energia che andranno raccolti uccidendo i vostri avversari. Un sistema che vi consigliamo caldamente di usare non appena ne avrete la possibilità, dato che i nemici diverranno sempre più forti con dei boss forse fin troppo sbilanciati da essi.


Comparto tecnico e commento finale

Il comparto grafico di Ninja Blade è forse uno degli elementi meglio riusciti nel gioco. La quantità poligonale che modella i protagonisti dell’azione è senz’altro interessante e il carico ed il giusto mix di effetti speciali conferisce un livello di spettacolarità parecchio elevato, molto gradevole.
Ottima anche la qualità delle textures mentre delude un po’ qualche aspetto secondario di scarsa importanza, ma che i più attenti non mancheranno di notare.
Classiche ma buone le animazioni, mentre l’IA dei nemici non è certamente il massimo che abbiamo mai potuto notare in questo genere. Troppo scriptata ed è fin troppo evidente poi sapere dove andare per parare il tiro.

Nella norma il comparto sonoro. Musiche buone ed orecchiabili accompagneranno la vostra avventura e il doppiaggio misto fra inglese e giapponese non spicca di spettacolarità ma funziona senz’altro e svolge il suo dovere senza particolari patemi. Magari avremmo preferito una maggiore varietà anche su questo aspetto ma, in fondo, può anche andare bene cosi.

Ninja Blade va dunque preso per quello che è: un titolo senza infamia e senza lode. La sua elevata carica cinematografica favorisce senz’altro la spettacolarizzazione degli eventi in-game grazie ad un abuso quasi eccessivo dei Quick Time Events. Ad esse vanno ad alternarsi sequenze classiche da action game non proprio perfette, a causa di una scarsa varietà nei livelli proposti ed una ripetitività nelle azioni poco gradevole unita ad una longevità non proprio eccezionale. Ad ogni modo, se siete alla ricerca di un titolo “esagerato” nel vero senso del termine, ricco d’azione e altamente spettacolare, Ninja Blade è sicuramente il gioco che fa per voi. Consigliato esclusivamente a tutti gli amanti degli action game che vogliono provare qualcosa di diverso.

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