SimBin porta su Xbox 360 la vera simulazione di guida
Introduzione
Xbox 360 è una console che può vantare, nel suo arsenale, tanti generi di videogiochi, dagli innumerevoli FPS passando per gli action e agli immancabili titoli di guida. Quello che però manca, o meglio mancava, alla bianca console Microsoft era un Vero titolo Simulativo di guida che, nonostante la presenza di Forza Motorsport 2, a metà strada tra l’arcade e la simulazione, non ha mai trovato una valida rappresentazione. Ci ha così pensato SimBin che dopo essersi fatta le ossa su PC con la serie GTR ha deciso di tuffarsi nel mercato console con il nuovo Race Pro.
Le aspettative create dal nuovo lavoro della casa svedese si sono mantenute alte nel tempo, grazie anche al fatto che gli sviluppatori sono ritenuti una garanzia nel campo dei racing game e che su di essi molti contano per ritrovare su console un genere del tutto inesplorato.
Il nuovo approccio dei racing game su console
Una volta entrati nel mondo di Race Pro si verrà accolti dal menu di interfaccia, dal quale si potrà accedere a tutte le modalità di gioco e alle opzioni di personalizzazione. Prima di cominciare consigliamo dapprima di passare in rassegna quest’ultime per poi cimentarsi in una gara veloce; questo per capire quale configurazione manuale meglio si adegua al proprio stile di guida. Una volta dato un rapido sguardo alle varie opzioni, scelto un circuito tra i tredici disponibili, selezionato uno dei veicoli del vasto parco macchine del gioco (nel nostro caso la mitica Alfa Romeo classe WTTC) siamo pronti ad iniziare la gara.
Dopo aver fatto qualche giro di prova siamo così tornati a settare le opzioni e siamo rimasti colpiti dalla mole di possibilità cui ci siamo trovati d’innanzi. Dalla sensibilità dell’acceleratore a quella del freno fino a quella dello sterzo, tutto è perfettamente modificabile per garantire un’esperienza di guida realistica ma soprattutto in linea con il proprio approccio simulativo, visto che, possiamo dirlo subito, il sistema di guida di Race Pro non ha niente a che vedere con racing arcade come Grid o PGR.
Una volta in pista bisogna infatti sentirsi a proprio agio e creare un certo feeling con il proprio veicolo in modo da macinare chilometri senza dover ricorrere a manovre sconvenienti o continue correzioni di traiettoria. La cura riposta da SimBin nell’offrire una simulazione con i controfiocchi c’è e i risultati si vedono, al minimo errore il gioco non perdona. L’esperienza simulativa realizzata da Microsoft in Forza Motorsport 2 è stata ampiamente migliorata e per certi versi superata.
La sensazione di guida ricalca fedelmente quella che si proverebbe stando su un qualsiasi bolide da corsa e, solo dopo aver passato molto tempo tra prove e customizzazione della macchina, si otterrà da Race Pro la massima soddisfazione. Gli sviluppatori hanno infatti messo a disposizione dei giocatori la possibilità di modificare i veicoli a proprio piacimento secondo un editor semplice ma che allo stesso tempo richiede una minima esperienza di base nel settore. Aerodinamica e sospensioni possono essere termini a prima vista familiari a tutti ma quando ci si addentra nello specifico cercando di comprendere l’influenza, anche minima, di questi sulla propria autovettura e l’interazione con altri componenti precedentemente modificati ci si può scoprire più ignoranti di quanto si potesse immaginare. Ogni impostazione certo viene spiegata puntualmente in un riquadro, ma sarà solamente trascorrendo del tempo sul circuito che si riuscirà a capire qual è il comportamento della macchina in conseguenza delle modifiche apportate.
Bisogna però sapere che non basterà una sola configurazione meccanica per dominare l’asfalto di Race Pro; ogni circuito presenta conformazioni e caratteristiche che costringeranno ad assemblare più assetti da usare al momento opportuno. Ecco perché il gioco permette di salvare ogni impostazione per poi poterla caricare prima di ogni gara.
Quando il semaforo sarà verde, sarà ora di partire e di rimanere concentrati dall’inizio alla fine della competizione visto che, anche se ci si trova in pole position, non si ha mai la sensazione della vittoria sicura ma anzi in Race Pro ogni errore potrebbe essere così fatale da compromettere l’intero esito della gara. Per rendere il gioco meno frustante, gli sviluppatori hanno deciso di implementare tre livelli di difficoltà, principiante, semi-professionista e professionista, le cui differenze consistono nella presenza e non di determinati aiuti. Al livello più basso, tutti gli aiuti saranno presenti, a partire dal controllo della stabilità fino al sistema di antibloccaggio delle ruote; inoltre si potrà contare su una linea che, durante la gara, ci indicherà la traiettoria da seguire e i tratti nei quali frenare e accelerare per ottenere un buon grip dopo la curva. Al livello intermedio, gli aiuti sono ancora presenti ma questa volta in modo meno incisivo mentre al livello più alto ogni aiuto scomparirà creando una vera e propria sfida tra il veicolo e sé stessi. La difficoltà di Race Pro consiste anche in una buona Intelligenza Artificiale che non si tirerà mai indietro ma che anzi cercherà sempre di superare e di approfittare dei propri errori per guadagnare importanti secondi di vantaggio.
Modalità di gioco e multiplayer
Oltre alla classica gara veloce, in Race Pro è possibile iniziare una carriera da pilota. Si inizierà con auto di poco conto come la Mini Cooper, passando per le divertentissime Formula 3000, per arrivare alla prestigiosa Aston Martin.
Prima di iniziare un campionato bisognerà portare a termine un provino presso una scuderia, che consiste nel realizzare il miglior tempo su un determinato circuito. Se ciò dovesse accadere, si guadagneranno dei crediti con i quali sarà possibile firmare un contratto (per un totale di 33) con la suddetta scuderia. La gara che succederà alla firma del contratto sarà composta da tre eventi alla fine dei quali se si vincerà ottenendo il miglior punteggio, si otterrà in premio la macchina guidata, con la possibilità di sceglierla in futuro per una qualsiasi competizione. Bisogna però dire che il tutto si porta a termine in poco tempo, nonostante sia necessario completare il gioco a tutti e tre i livelli di difficoltà per sbloccare tutti i veicoli; cioè non si è rivelato così entusiasmante come SimBin ci aveva abituato in GTR.
I fanatici dei millesimi di secondo troveranno poi pane per i loro denti con la modalità Attacco al tempo, nella quale si potrà battere il tempo sul giro mentre si gareggia contro la propria auto fantasma. E’ consigliabile comunque fare prima molta pratica nell’apposita modalità Prove libere.
Interessante inoltre la possibilità di partecipare a dei campionati che vantano molte licenze comprendenti nomi di piloti e scuderie.
Ma la modalità senza dubbio più corposa e divertente di Race Pro è sicuramente quella multiplayer, sia su scala locale che online. Per quanto riguarda il primo, gli sviluppatori hanno deciso di non implementare delle sfide in split screen, assenza giustificata dal sistema Hot Seat. Esso permette a due piloti in carne ed ossa, muniti di due pad, di alternarsi alla guida della propria automobile in un evento cooperativo o competitivo.
Per quanto concerne le sfide online, il gioco offre gare per un massimo di dodici giocatori nelle quali sarà l’host a scegliere quali aiuti inserire e quali disattivare. Prima di iniziare il vero e proprio evento, avranno inizio le prove libere che dureranno fino a quando lo stesso host non deciderà di intraprendere le qualifiche. Una pecca che esse presentano è il tempo concesso per finire il giro di qualifica a tutti coloro che non l’abbiano ancora fatto, che è fissato sui venti secondi, cioè non sempre sufficiente. Interessante anche la possibilità di rivedere e salvare i replay di tutti i partecipanti della gara, cosa molto utile qualora in un torneo qualcuno si fosse divertito antisportivamente a dare sportellate a destra e manca.
All’uscita, il gioco presentava nelle partite classificate alcuni bug che causavano accidentalmente la caduta della connessione; qualche giorno dopo l’uscita del software SimBin ha annunciato una prossima pubblicazione di una patch di riparazione. Nonostante questo siamo sicuri che Race Pro sarà uno dei titoli più giocati su Xbox Live nei prossimi mesi!
Comparto tecnico e considerazioni finali
Se dal canto suo la giocabilità si attesta su livelli più che buoni, non si può dire lo stesso del comparto grafico; sebbene il motore giri costantemente a trenta FPS, mantenendo un buon dettaglio texture e dei modelli poligonali, siamo ancora ben lontani da titoli quali Gran Turismo o Grid almeno sotto questo profilo. Race Pro è però un titolo prettamente simulativo ed in questo senso gli si può perdonare anche un livello grafico non eccelso.
Tale difetto non riguarda tanto la cura riposta nei dettagli dei veicoli, quanto il comparto grafico nel suo complesso che risulta in alcuni casi in parte approssimativo. Nello specifico i modelli delle macchine si presentano fedeli alle controparti reali, con tanto di livree e licenze, ma stonano, in quanto a palette cromatica, con quello che li circonda. Ogni circuito è stato riprodotto puntualmente e presenta le medesime caratteristiche che lo contraddistinguono nella realtà, come il celebre tornello di Monza ma risulta in parte spoglio, poco curato nel dettaglio. Una menzione spetta alla pioggia (unico agente atmosferico disponibile) che, oltre a bagnare realisticamente l’asfalto, crea squilibri durante la gara.
Un applauso va invece rivolto al comparto sonoro che, seppur non brilli per colonna sonora, riesce ad intrattenere con campionamenti eccellenti di motori e cambi. Manca però stranamente ogni supporto “sonoro” del pubblico, seppur presente.
Per giudicare il fattore giocabilità abbiamo provato il gioco utilizzando anche il volante Microsoft. Dopo una prova ben approfondita possiamo dire che il risultato è un’esperienza molto divertente e immedesimante capace di portare nel proprio salotto le emozioni di un vero gran premio.
Per quanto riguarda la periferica di gioco utilizzata non dubitiamo dell’indiscussa qualità del prodotto Microsoft anche in abbinamento al titolo SimBin/Atari, ma ci sarebbe piaciuta la possibilità di usare un qualsiasi volante per PC dotato di frizione e leva del cambio. Chissà che non se ne riparli in futuro. Resta comunque il fatto che Race Pro rimane una simulazione di guida godibile anche con il semplice pad.
Conclusioni e giudizio
Race Pro è finalmente arrivato tra noi portando con sé tutte quelle cose che SimBin ha regalato ai giocatori PC. Proprio SimBin ha mostrato coraggio nel trasportare un genere inconsueto in un mercato, quello delle console, caratterizzato per lo più da giochi non eccessivamente impegnativi. La casa svedese ha fatto vedere la sua stoffa regalandoci una simulazione di guida eccellente: bella, impegnativa e gratificante. Certo, c’è ancora da lavorare su qualche aspetto ma l’impressione è che Race Pro sia un trampolino di lancio per SimBin su console. Non meravigliamoci se da qui a qualche anno, ci ritroveremo in mano la simulazione di guida definitiva.