Quando nel prossimo futuro le principali risorse energetiche saranno pochissime e il rapporto tra le nazioni più grandi e importanti sarà in bilico, una sola scintilla darà il via alla Fine.
Stategia in Tempo Reale
Tom Clancy’s EndWar, il titolo oggetto di questa prova, è uno strategico. Vi chiederete perchè abbiamo deciso di cominciare una recensione in questa maniera, in realtà la vera domanda da porsi sarebbe cosa ci fa uno strategico in tempo reale (RTS), la cui piattaforma d’elezione è sicuramente il PC, su di una console; ebbene la risposta è semplice e ve la diamo subito: END WAR è uno strategico diverso da tutti gli altri ed il primo strategico davvero “next gen” perchè riesce a fondere gli elementi propri del più classico degli RTS con un sistema di controllo che genererà l’invidia di qualsiasi PC user.
Anzi potremmo dire che EndWar non è solo un RTS per console, è L'”RTS per console”. Il gioco infatti come chiariremo più avanti si avvale di un innovativo sistema di controllo vocale che abbinato a telecamere dinamiche permetteno al giocatore un controllo totale e immediato, facendo dimenticare l’uso di tastiera e mouse. Se a parole puo’ sembrare difficile pensare di poter gestire una armata stando semplicemente seduti in poltrona ad impartire ordini, possiamo dirvi sin d’ora che una volta acquisita una certa dimestichezza vi chiederete perchè nessuno ci ha mai pensato prima.
Anche se porta il nome della serie Tom Clancy, questo titolo non è un racconto di eroismo o spionaggio in singolo bensì è incentrato su di una serie di eventi concatenati i quali portano allo scoppio di un, si spera soltanto ipotetico, evento bellico mondiale.
Un video in pure stile cronaca giornalistica ci introduce alle cause che scatenano la guerra e sul modo con cui le fazioni si pongono in lotta tra loro.
Il 2016 è l’anno del tracollo delle relazioni internazionali tra i tre blocchi mondiali: Russia, Europa occidentale e USA; la Russia che detiene le maggiori risorse di gas e petrolio per produrre energia (questione quanto mai attuale,considerando i fatti che si stanno susseguendo in Ucraina) grazie all’enorme surplus generato dagli idrocarburi sta aumentando notevolmente il suo potenziale bellico .
Gli stati dell’Europa Occidentale al fine di fronteggiare sia economicamente che militarmente la crescente potenza Russa, creano una Federazione Europea dalla quale pero’ si astengono Regno Unito e Irlanda.
Nel 2020 gli Stati Uniti hanno in mente di portare a termine il loro progetto di controllo militare immettendo nell’orbita terrestre una costruzione militare chiamata “Freedom Star”, in grado grazie al forte potenziale bellico, di alterare gli equilibri di potere mondiali. La Federazione Europea si ritira dalla NATO in segno di protesta.
La situazione quindi degenera fino al punto in cui queste tre fazioni danno inizio al conflitto mondiale. La guerra finale è cominciata.
Grafica e Sonoro
Basterebbe dire che questo titolo ha un livello di dettaglio in precedenza associato solo agli sparatutto in prima persona per comprendere come gli sviluppatori abbiano voluto creare qualcosa di diverso dai classici RTS, non soffermandosi solo sulla giocabilità ma anche sul comparto grafico.
Ambientazioni dinamiche ed edifici completamente distruttibili sono la conferma di quanto detto. Il sistema di telecamere automatizzato permette di avere sempre la visuale migliore a seconda dell’azione che si sta compiendo anche se il giocatore può comunque in ogni momento scegliere su quale unità focalizzare l’attenzione. La presenza di un effetto pop-in piuttosto accentuato fa emergere pero’ i limiti di un motore grafico non propriamente perfetto che resta in ogni caso di alto livello soprattutto per quanto riguarda la gestione degli effetti particellari di esplosioni e fumo.
Il comparto audio è molto buono: le musiche sono coerenti con ogni situazione e contribuiscono ad aumentare il fascino della battaglia. Durante le fasi di combattimento gli effetti sono ben realizzati e garantiscono una ottima resa.
Giocabilità
A differenza di molti giochi strategici in tempo reale nei quali è necessario tenere sotto controllo l’intera mappa, dal controllo della raccolta di fondi alla gestione della creazione delle truppe, fino alla difesa e all’attacco, EndWar si concentra principalmente su singole azioni da compiere, risultando in questo senso più semplice e immediato. Tutto ruota intorno ai comandi vocali, la grande novità di questo titolo.
La scelta di utilizzare il controller di una console per gestire uno strategico, cosa che resta comunque possibile, non è sicuramente la più comoda, per questo gli sviluppatori hanno tentato di sviluppare un sistema di controllo quanto più veloce e preciso possibile, relegando l’uso del controller solo a particolari situazioni.
Prima di potervi sapientemente muovere sul campo di battaglia è importante fare pratica col vostro timbro di voce in modo da far comprendere facilmente al gioco i vostri comandi. Questo perchè una stessa frase detta in modo troppo veloce o squillante sarà recepita come non valida.
In altri casi potrebbe capitare che in una fase concitata, dato l’aumento di azione e frenesia, la vostra voce emetta i comandi in modo più duro e perentorio; la cosa interessante è che in questo caso i comandi vengono comunque recepiti, come se i programmatori avessero tenuto conto di una possibile alterazione vocale dovuta all’emozione e calibrato il sistema in maniera da risultare più permissivo.
Ovviamente non si può ordinare alle truppe: “Riunetevi tutte e vincete la guerra!”, ma bisognerà rispettare una certa sequenza per impartire l’ordine corretto. L’impostazione è semplice e diretta: prima si dichiara a chi è diretto l’ordine, poi si dichiara l’ordine e infine lo si fa eseguire.
Utilizzando i comandi vocali è anche possibile muovere la telecamera per selezionare e decidere un raggruppamento di due unità separate e dirigere loro verso un nemico sul lato della mappa con il comando di attaccare.
Durante il briefing, sempre attraverso i comandi vocali, ci verrà chiesto di scegliere il tipo di truppe di terra, di mare o aeree, il loro armamento, la posizione iniziale e il modo di reagire in un determinato momento della battaglia. Inoltre il gioco permette di personalizzare le caratteristiche delle proprie unità (armi, armature, equipaggiamento) con infinite combinazioni sia nelle partite online che offline.
In questo il titolo si differenzia profondamente dai classici RTS dove l’azione è globale e c’è possibilità di modificare “in corsa” le proprie strategie di sviluppo militare, modificandole a seconda delle azioni del nemico. In End War la scelta avviene a priori ed in un certo senso è più realistica anche se questo penalizza molto l’aspetto strategico. Una volta compreso che i carri armati annientano le truppe da trasporto, le quali abbattono gli elicotteri , i quali distruggono i carri armati ed imparato a gestire i gruppi di unità in modo da renderli difendibili da attacchi diversificati ed efficaci contro diversi tipi di armamenti, il gioco è fatto.
In questo senso la volontà di rendere il tutto più immediato, risulta poi sfociare in un livello di difficoltà mai altissimo, rendendo il titolo forse troppo facile per gli utenti molto esperti e amanti di questo genere.
Come Comandante Supremo avrete possibilità di gestire non solo la fase militare ma anche le risorse economiche e le strategie nei minimi particolari. In questa modalità una singola partita puo’ durare anche diverse ore.
Più si vince e più si accumulano punti comando. In pratica ogni qualvolta si sconfigge un avversario o si conquista un territorio, si vincono dei punti, che nella classifica di comando decretano poi il vincitore totale. Ogni giorno il gioco online aggiorna i dati e assegna nuove locazioni, attribuendofette di mappa ad ogni fazione.
Il dominio globale è l’obiettivo finale per ciascuna fazione per la quale si combatte e tramite il gioco online questa situazione sarà condivisa con molti altri utenti che sceglieranno la vostra stessa bandiera durante la modalità multiplayer denominata “Teatro di Guerra”. Qui è presente la stessa mappa della campagna, ma i combattimenti che si svolgono globalmente tra i giocatori delle diverse fazioni influenzano continuamente gli esiti dello scontro mondiale e quindi la mappa delle conquiste belliche, trasformando EndWar in un RTS massivo online.
In base alla prova effettuata possiamo dire che il sistema, seppure soffre di qualche imperfezione, nel complesso funziona. La possibilità per la versione PS3 di utilizzare un parco cuffie bt molto più vasto e di qualità superiore, depone a vantaggio della versione per il monolite nero di Sony. Ovviamente anche con questa piattaforma conviene essere gli unici presenti nella stanza quando si gioca per evitare che le parole pronunciate da altre persone creino disturbi di comprensione al gioco.
Commento Finale e Voto
La bellezza di un gioco strategico è data dal fatto che per vincere una battaglia è necessario dare fondo alle proprie energie mentali e logiche utilizzando scelte razionali e non trucchi scontati.
In EndWar non troverete mai eserciti raccolti come tartarughe che vi attaccano e vincono la battaglia. Questo gioco, come tutti i buoni RTS, è basato sull’azione rapida e la capacità di controllo strategico delle risorse a disposizione.
EndWar è un titolo però che può essere consigliato anche a chi non ha mai provato uno strategico poichè riesce comunque, dopo un pò di pratica, a essere amato tanto dai neofiti quanto dai veterani, anche se con pianificazioni non troppo complicate.
Utilizzando il sistema di replay online, si possono scaricare filmati relativi a missioni simili alle nostre per vedere come vengono affrontate da giocatori più bravi e imparare cosi’ a non commettere errori sul campo di battaglia.
L’appartenenza al brand “Tom Clancy” assicura un background narrativo di prima qualità portando sugli schermi una terza guerra mondiale profondamente realistica e riuscendo a donare uno sguardo al futuro prossimo del mondo militare con la giusta verosimiglianza. Tecnicamente è sorprendente assistere al primo vero gioco di strategia di guerra davvero next-gen, sia grazie ad una grafica raramente vista per un titolo votato alla strategia, che all’innovativo sistema di comandi vocali.
EndWar offre qualcosa di nuovo ed emozionante per i giocatori di console. E’ una sorta di raggiungimento della maggiore età per i titoli strategici per console poichè permette di immergere il giocatore in una “vera” guerra, non più in prima persona come nei classici FPS, ma seduti sul divano a decretare comandi e a congegnare azioni di attacco studiate come in una cabina di regia militare, ma nel vostro salotto. Si tratta di un progetto che sarà sicuramente imitato e migliorato in futuro.
Sicuramente Tom Clancy’s EndWar vince la palma di miglior gioco di strategia per console di nuova generazione. Un titolo da avere anche se si è solo amanti del genere dei giochi di guerra in generale.
La versione provata è quella per PlayStation 3. L’altra versione per Xbox360 non ha alcuna differenza sostanziale.