Niente ritorno al passato.
Bethesda Softworks in occasione di questo E3 2015 ha dimostrato che la qualità è alla base del modus operandi di ogni sviluppatore. Progetti come DooM, Fallout 4 e Dishonored 2 hanno richiesto, e stanno richiedendo, concentrazione e sforzi economici non indifferenti.
Al termine della fiera a Los Angeles molti utenti hanno iniziato a chiedersi e chiedere a Bethesda notizie del seguito di The Elder Scrolls V: Skyrim. Molti di questi sperano in un Skyrim 2, e i fan della saga sanno già che sarà impossibile vederne l’incarnazione, perché ad ogni appuntamento con le terre di Tamriel (circa 5 anni di distanza tra un capitolo e l’altro) si abbandona il passato per dare luce a nuovi territori e nuove storie. Il responsabile Marketing di Bethesda, Pete Hines, ha ribadito inoltre che i progetti a cadenza annuale e quelli che tentano di trascinare a lungo termine trame e strutture varie non fanno parte dell’azienda e della mentalità degli sviluppatori a libro paga. Se il futuro capitolo della saga Elder Scrolls arriverà sul mercato, sarà un netto passo avanti e di sicuro un prodotto la cui qualità non può essere minata da uno sviluppo frettoloso e superficiale.
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